Avversario di turno

Ciofani-Franchini: la Cisco insegue

I ragazzi di Incocciati a caccia di Catanzaro e Juve Stabia sognando di popolare il “Flaminio”
ROMA – I Fratelli Ciaccia hanno le idee chiare sul futuro della Cisco Roma: investire sui giovani e sui bambini per avvicinare la città alla terza squadra della Capitale, considerata fin dai tempi della Lodigiani una realtà trascurabile. Il Gruppo Ciaccia è un’importante realtà e gode di solide relazioni con il mondo istituzionale, non solo nella sfera calcistica. L’ultima iniziativa sabato scorso, in occasione della sfida con il Cassino, con l’allestimento di un’area-giochi all’esterno dello stadio “Flaminio” e la discesa dal cielo di alcuni Babbo Natale che hanno regalato doni ai piccoli tifosi.

IL PROGETTO TECNICO – E intanto il lavoro di Incocciati continua, con ottimi risultati. La Cisco si trova a ridosso delle battistrada Catanzaro (-5) e Juve Stabia (-2), ma ha giocato una partita casalinga in meno. Il ruolino di marcia al “Flaminio” (e prima a San Basilio) si avvicina molto a quello del Catanzaro. Sette vittorie e un solo pari strappato dal Melfi. Continuità che è mancata invece in trasferta dove il ruolino di marcia dei romani non è trascendentale.

RE CIOFANI – I numeri più interessanti sono i gol subiti in casa (solo uno sempre del Melfi) dalla miglior difesa dal campionato. Ma soprattutto la distribuzione dei gol segnati dai romani. La Cisco ha realizzato pochi gol rispetto alle altre big (22) e, soprattutto, 18 di questi 22 sono stati messi a segno dalla temibile coppia d’attacco Ciofani-Franchini. Daniel Ciofani, 24 anni, cresciuto nel Pescara conta di spiccare il volo dopo questa stagione. 18 gol l’anno scorso, già 11 quest’anno al giro di boa. Le sue lunghe leve lo rendono difficilmente marcabile sui colpi di testa e i suoi miglioramenti tecnici potrebbero proiettarlo in categorie superiori. Per ora si gode la sua fama di “Luca Toni della Lega Pro” e la sua intesa con Raffaele Franchini, 25 anni, arrivato dal Viareggio. Piccolo e sgusciante Franchini, possente e forte di testa Ciofani: la classica coppia perfetta.

PREVEDIBILITÀ – Lo score offensivo della Cisco è la fotografia numerica di un gioco non sempre brillante, a volte troppo farraginoso e prevedibile. Le bocche da fuoco sono solo due a differenza del Catanzaro che ha diverse soluzioni offensive. Le lune di Babù sono fondamentali nel gioco romano che da una settimana ha una freccia in più nell’arco: Giorgio Di Vicino, ex fantasista della Salernitana, l’anno scorso a Pescara. Ha giocato qualche minuto contro il Cassino e sarà interessante valutarne un eventuale impiego dal primo minuto contro il Catanzaro.

FORMAZIONE TIPO – Il modulo di Incocciati è ormai collaudato, sia nei numeri sia negli uomini. Probabilmente Di Vicino andrà a fare l’attaccante esterno nel 4-3-3, con la rinuncia a Babù. Più difficile che giochi da trequartista o che ci sia un cambio di modulo con due ali offensive più Franchini e Ciofani. Anche perché un eventuale 4-4-2 porterebbe all’esclusione di Mazzarani, uno dei migliori in questo girone d’andata. Contro il Catanzaro, comunque, non ci sono problemi di formazione per Incocciati. Davanti ad Ambrosi, Doudou e Di Fiordo saranno i centrali, con Balzano e Angeletti sugli esterni. In mezzo al campo Romondini regista con Chiappara sul centro-destra e Mazzarani sul centro-sinistra. Babù e Franchini larghi a sostegno di Ciofani. In fase difensiva l’ex leccese scala a destra con Mazzarani che si allarga sull’ala. Per Di Vicino dovrebbe essere ancora panchina.

LAMPO-CAPUTO – Nella gara d’andata fu decisivo un gran gol a giro di Caputo su assist di Benincasa dopo due minuti. Una partita controllata comodamente dal Catanzaro, nonostante qualche uscita spericolata di Vono. La Cisco deluse profondamente, anche perché nettamente più avanti dei giallorossi di Auteri che avevano iniziato la preparazione in grave ritardo. Nei tre precedenti nella Capitale, invece, i romani vinsero nel ’91 (anno della promozione della Lodigiani in C1) con un gol di Pierozzi; nel febbraio 2003 lo storico 2-2 con 500 tifosi giallorossi al “Flaminio” che festeggiavano il passaggio di proprietà Mancuso-Parente; infine, in un bollente pomeriggio dei primi di settembre 2007, un brutto 0-0 con tre espulsi: Caccavale, Drascek e Di Meglio. Nella speranza che, stavolta, le luci della notte romana regalino uno spettacolo migliore.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Ambrosi; Balzano, Doudou, Di Fiordo, Angeletti; Chiappara, Romondini, Mazzarani; Babù, Ciofani, Franchini. All.: Incocciati.

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Redazione

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