Catanzaro Night News

NUOVA ERA RICORDA LE FOIBE

 

Ventimila italiani massacrati e gettati nelle foibe, trecentocinquantamila nostri fratelli costretti ad abbandonare una terra storicamente e tradizionalmente italiana, un fiume di lacrime e sangue che, a sessant’anni di distanza fa ancora accapponare la pelle. Sono questi i “numeri” della grande tragedia che vide coinvolte le popolazioni d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1947; numeri di fronte ai quali è impossibile non rabbrividire, numeri pesanti come macigni, duri ed amari come pugni nello stomaco, numeri troppo spesso colpevolmente dimenticati o vilmente negati. Per molti le “foibe” sono solamente “cavità carsiche proprie del territorio istriano”, “voragini scavate dalla natura attraverso l’opera dell’erosione idrica”; del fatto che esse siano diventate le tombe di migliaia di italiani vittime della pulizia etnica slava non si parla nemmeno sui libri di scuola, come se quelle voragini avessero inghiottito non solo i cadaveri, ma anche la memoria. L’oblio della dimenticanza ha per anni sepolto il ricordo dei nostri martiri, un muro di silenzio ne ha ostacolato la memoria dando adito a menzognere ricostruzioni negazioniste. Ma la verità non può essere infoibata. La verità è riemersa, mostrando a tutti la cruda realtà racchiusa in quei numeri che, nonostante tutto, non potranno mai descrivere a pieno le sofferenze patite dai popoli di quelle regioni un tempo italiane.

Per abbattere il muro del silenzio e fare definitivamente luce sui tragici eventi di quel periodo, è necessario educare alla memoria le nuove generazioni affinché quanto accaduto non si ripeta. Bisogna educare alla memoria, dunque, senza utilizzare la stessa per fini politici, senza infangare il ricordo con la bramosia di un più ampio consenso politico.
Bisogna educare, diffondere la verità, perchè c’è ancora chi la nega, chi racconta menzogne, schiavo ancora di una vecchia,
decrepita e disumana ideologia già condannata dalla storia. Consapevole che solo una buona educazione alla memoria può liberare l’uomo dalle catene della violenza ideologica, l’Associazione Socio – Culturale “Nuova Era”, in collaborazione con il “Comitato 10 Febbraio”, scende in campo per ricordare le vittime delle Foibe, presentando una serie di iniziative tese a coinvolgere soprattutto il mondo giovanile e le scuole. Di seguito il programma:

20 Febbraio 2010: Piazza Grimaldi, dalle ore 16.30 alle ore 20.30, allestimento di una mostra commemorativa e distribuzione di materiale informativo.

18 Febbraio 2010: ore 9.00, Liceo Scientifico “Siciliani”, Incontro con gli studenti, allestimento mostra commemorativa e proiezione filmato.

19 Febbraio 2010: ore 9.00, Liceo Classico “Galluppi”, Incontro con gli studenti, allestimento mostra commemorativa , proiezione filmato e dibattito.

(n.b. con il presente comunicato si intende anche ringraziare le istituzioni che hanno collaborato con noi per l’organizzazione dell’evento e i dirigenti scolastici dei suddetti istituti che hanno gentilmente concesso spazio e attenzione all’Associazione “ Nuova Era”)

ASSOCIAZIONE SOCIO – CULTURALE

“NUOVA ERA”

Autore

Salvatore Ferragina

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