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Cofinanziati programmi di ricerca all’Università di Catanzaro

14 i programmi ammessi all’Ateneo del capuologo calabrese

Sono in totale 14 i programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale ammessi al finanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che vedono l’Università Magna Graecia di
Catanzaro premiata sul territorio italiano.
Il significativo rapporto percentuale, nella misura del 24%, tra i progetti presentati e quelli ammessi al finanziamento dal MIUR, testimoniano la grande vivacità culturale e capacità di innovazione scientifica dell’Ateneo catanzarese.
I 14 programmi ammessi al cofinanziamento ministeriale, pari a 364mila euro, sono riferiti ai settori scientifico-disciplinari di tutte le facoltà presenti nell’Ateneo.
Tra i progetti cofinanziati dal Ministero, ben 6 sono i programmi di ricerca che vedono docenti dell’Ateneo del capoluogo calabrese nella prestigiosa funzione scientifica di coordinamento a livello nazionale, rappresentando le unità guida dei programmi di ricerca da realizzare.
Si tratta, in particolare, di progetti di ricerca che si riferiscono all’area medica e a quella delle scienze biologiche, per un cofinanziamento totale da parte del MIUR pari a 452mila euro.
Aumenta e si consolida quindi, considerando anche il dato in aumento rispetto al 2007 del rapporto tra progetti presentati e quelli cofinanziati che vedono l’Università catanzarese come capofila e
coordinatore nazionale (il 28,5% dei progetti presentati nel 2008 rispetto al 18% nel 2007), la tendenza di un finanziamento ministeriale stabile negli anni.
Il MIUR, col bando annuale PRIN, cofinanzia programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale proposti dalle Università, per sostenere finanziariamente attività di ricerca di eccellenza per lo sviluppo
scientifico del Paese.
Un importante riconoscimento quindi all’avanzata attività di ricerca condotta dall’Ateneo di Catanzaro che ha permesso di consolidare unpositivo percorso di crescita scientifico grazie allo sviluppo di progetti
di ricerca innovativi e di qualità e alla possibilità di sfruttare, tra l’altro, le enormi potenzialità strutturali e tecnologiche disponibili per proficue e rilevanti iniziative di studio e ricerca.

Autore

Salvatore Ferragina

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