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Ripristinare canalone a Giovino; lo chiede il movimento per Catanzaro Marina

 

Esattamente un anno fa, denunciavamo (denuncia poi integrata) a mezzo stampa ed agli uffici comunali preposti, nonchè al Sindaco, all’ Assessore ai LL.PP., al Dirigente LL.PP Settore Infrastrutture, ed Dirigente Settore Legale del Comune di Catanzaro, nonchè agli organi giudiziari (intervenuti) competenti, la “vergogna” della copertura del canalone di Giovino e delle sue nefaste conseguenze, per cose e persone. Oggi non possiamo che ripeterci, richiedendo con urgenza l’intervento dell’amministrazione comunale affinchè a tale scempio venga messo al più presto rimedio. Come si denota dalle foto, gli abitanti di Via Bedarida e Via Fondacaro che prima della realizzazione dell’opera subivano, causa la scarsa manutenzione delle strade e la mancanza della regimentazione e raccolta delle acque piovane (come in tutto Giovino) soltanto l’opera dell’acqua che impediva loro di entrare nelle proprie abitazioni, oggi subiscono gravemente l’opera del fango che copioso si deposita, causa proprio gli effetti derivanti dalla copertura del canalone, ad opera della inutile strada sopra posizionata e realizzata dal Comune di Catanzaro, che parallela corre per l’abitato di Giovino, realizzata, peraltro in maniera rialzata rispetto alle varie vie. Strada che è letteralmente “scoppiata e sprofondata” proprio nel canalone esistente, la pericolosità della quale abbiamo più volte denunciato, ed alla quale realizzazione ci eravamo sin dall’inizio fermamente opposti, con raccomandate corroborate di inoppugnabili servizi fotografici, regolarmente protocollate. La copertura del canalone, la sua scriteriata bitumazione e l’imprigionamento delle acque, comporta l’impossibilità per il Settore Gestione del Territorio, di bonificare e pulire il canalone con i mezzi meccanici (bobcat), come è sempre avvenuto. Il risultato è l’otturamento del canale ad opera di sabbia, sedime, pezzi di legno, che provengono con le piogge sin da Via Crotone e dai terreni a monte. Ciò fa sì che il deflusso dell’enorme massa di acqua e fango all’esterno dei tombini di ispezione ivi posizionati e della stessa strada, dai numerosi varchi creatisi a causa il suo sprofondamento, sia causa dell’allagamento totale di tutto ciò che è circostante, abitazioni e vie limitrofe. Avevamo previsto, meno di un anno fa l’esplosione della strada, quali cittadini che osservano gli eventi, ragionano sulle opere insensate e calcolano gli effetti. Ancora una volta quindi chiediamo all’amministrazione comunale, di raccogliere il nostro invito, ammettendo gli errori progettuali e di esecuzione dei lavori, demolendo, parzialmente l’opera realizzata, “riportando alla luce” il canalone eliminando la bitumazione e coprendolo magari con coperture – lastroni di cemento, facilmente asportabili dai mezzi meccanici all’occorrenza, soluzione da noi fin dall’inizio prospettata, ma del tutto disattesa. Nell’immediatezza si richiede l’intervento urgente, a mezzo di una pala meccanica, onde ripulire il fango accumulato, del Settore Gestione del Territorio, la cui Dirigente Arch. Carolina Ritrovato, che ha effettuato già un sopralluogo, da persona competente capace e pienamente operativa, si è resa sicuramente conto degli errori, di progettazione e di valutazione effettuati.

Gualtieri Massimo

Presidente Movimento Civico Catanzaro Marina.
Massimo Scarfone

Movimento Civico Catanzaro marina

Consigliere IV^ Circoscrizione

Autore

Salvatore Ferragina

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