Dalla Redazione

Catanzaro – Barletta 1-0: tabellino e cronaca

Longoni determinante, le Aquile volano in finale

CATANZARO – BARLETTA 1-0

 

CATANZARO ( 3-4-3): Vono, Di Cuonzo ( 23′ st Berger), Di Maio, Bruno, De Franco, Gimmelli, Longoni ( 31′ st Donati), Corapi, Mosciaro, Montella ( 35′ st Lodi), Benincasa. Allenatore: Gaetano Auteri

BARLETTA ( 4-3-1-2): Di Masi, Cutrupi, Romeo ( 31′ st Bendjemia), Menicozzo, Gambuzza, Marchetti, Shiba, Muwana, Cavaliere ( 15′ st Infantino), Manganaro ( 15′ st Rescio), D’Allocco. Allenatore: Arcangelo Sciannimanico

Arbitro: Zanichelli di Genova

Assistenti: Argiento ( Frattamaggiore) – Paglione ( Campobasso)

Quarto uomo: Mariani di Aprilia

Ammoniti: Bruno ( Cat) Gambuzza ( Bar), Romeo ( Bar), Muwana ( Bar), Manganaro ( Bar), Menicozzo ( Bar)

Corner: 8-3 in favore del Catanzaro

Recupero: 3′ pt; 5′ st

Marcatori: 27′ pt Longoni ( Cat)

Note: Giornata soleggiata; terreno in perfette condizioni; spettatori 6000 circa di cui 300 provenienti da Barletta

 

 

 Missione compiuta, un altro 1-0 e il Catanzaro va in finale contro la Cisco Roma. E’ bastata una zampata di Longoni, al 27′ del primo tempo, a piegare un abulico Barletta che non è quasi mai riuscito a impensierire Vono nell’arco dei 180′. Gara condotta dall’inizio alla fine dagli uomini di mister Auteri che dopo il vantaggio hanno amministrato l’incontro senza rischiare nulla. Ora si viaggerà alla volta della Capitale con il chiaro intento di chiudere la pratica promozione già domenica anche se non sarà facile contro una squadra, quella di Incocciati, che tra le sua fila annovera giocatori molto pericolosi.

 

Lo schema tattico.

Mister Auteri conferma il suo 3-4-3 con De Franco che sostituisce lo squalificato Ciano in difesa, per il resto formazione indentica a sette giorni fa con Vono tra i pali “protetto” da Gimmelli, Di Maio e come detto pocanzi De Franco. A centrocampo agiscono Di Cuonzo e Benincasa sulle fasce con Bruno e Corapi interni mentre in avanti è confermato il trio delle meraviglie formato da Longoni, Mosciaro e Montella. Dall’altra parte il tecnico pugliese Sciannimanico fa scendere in campo un 4-3-1-2 con Manganaro, Shiba e Cavaliere con quest’ultimi che formano la coppia d’attacco. In porta davanti a Di Masi ci sono Cutrupi, Marchetti, Gambuzza e Romeo, a centrocampo terzetto con Muwana, D’Allocco e appunto Manganaro che funge da trequartista per le due punte.

Dirige l’incontro il Signor Zanichelli della sezione di Genova, coadiuvato dai due assistenti Argiento di Frattamaggiore e Paglione di Campobasso; quarto uomo Mariani di Aprilia. Catanzaro con la consueta casacca a strisce verticali giallorosse; Barletta in tenuta bianca.

 

La partita.

Inizio contratto per entrambe le squadre che sentono la pressione della posta in palio. Per la prima occasione bisogna attendere il dodicesimo minuto quando Montella impegna Di Masi alla parata in due tempi; tre minuti più tardi è ancora l’attaccante ex Messina, dopo un assist di Longoni, ad avere la chance giusta ma il suo tiro si spegne sul fondo. Il Catanzaro continua a spingere e per poco al 17′ va vicino al vantaggio con un “missile” di Corapi che però trova un grande Di Masi sulla sua strada. La risposta del Barletta è affidata ai piedi di Cavaliere che al 25′ manda alto da buona posizione. Ma due minuti dopo i giallorossi passano: contropiede di Montella che fugge via sulla fascia destra, cross sul secondo palo per Longoni che deve semplicemente appoggiare in rete a porta sguarnita per l’1-0 giallorosso. La tanto attesa reazione della compagine pugliese non c’è, anzi è ancora il Catanzaro a rendersi pericoloso soprattutto con Mosciaro ma Di Masi sventa la minaccia. Al 39′  Cutrupi tenta di impensierire Vono dalla destra ma la sua conclusione non inquadra la porta; al 48′ Menicozzo sciupa una buona occasione per i suoi. Dopo tre minuti di recupero termina un primo tempo, condotto da un ottimo Catanzaro, meritatamente in vantaggio su un Barletta apparso impaurito dalla mole di gioco costruita dalla formazione giallorossa.

La seconda frazione di gioco non registra nessuna sostituzione in entrambe le squadre. Al 12′ Catanzaro vicino al raddoppio con Montella che però angola troppo la sua conclusione senza impensierire Di Masi. Mister Sciannimanico capisce che la sua squadra non gira e al 15′ tenta il tutto per tutto operando due cambi : Rescio e Infantino rispettivamente per Manganaro e Cavaliere. Ma la musica non cambia, sono sempre le aquile a impensierire Di Masi che al 21′ blocca un tentativo di Montella; poco dopo primo cambio tra le file del Catanzaro con Berger al posto di Di Cuonzo. Con gli ingressi di Rescio e Infantino Barletta più intreprendente e proprio il cannoniere pugliese al 26′ si divora il pareggio mandando alto un colpo di testa da buona posizione. Mister Auteri intorno alla mezz’ora infoltisce il centrocampo facendo entrare Donati per Longoni e Lodi per Montella con Corapi che avanza sulla linea offensiva; risponde il tecnico dei pugliesi con la carta Bendjemia che prende il posto di Romeo. L’ultima occasione è del Catanzaro: bella azione sull’asse Corapi-Mosciaro con quest’ultimo che colpisce la traversa a Di Masi battuto. I cinque minuti di recupero si giocano solo per onor di firma e il Catanzaro vola in finale.

 

Uomo partita: Longoni (Cat)

 

Matteo Brancati

Autore

Tony Marchese

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