Società

Soluri, Aiello, Bove: “Cederemo le quote solo a un proprietario quando ci sarà”

Il duro comunicato dei soci del FC Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diramato dai tre soci del FC Catanzaro Aiello, Soluri e Bove.

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Ribadiamo per l’ennesima volta, a beneficio di chi non capisce o di chi, per interessi o fini strumentali ormai sin troppo chiari, non vuole capire che:

 

1)    Non solo siamo disponibili, ma assolutamente vogliamo cedere le nostre quote societarie ad un personaggio che possa portare agevolmente sulle proprie spalle il peso della gestione della squadra di calcio. Non ci sono condizioni di alcun genere a questa volontà di cedere se non quelle esplicitate all’ultimo Tavolo Istituzionale che ci ha visto partecipi ed al quale siamo stati invitati, tenutosi all’Hotel Palace, e da tutti i presenti ritenute non soltanto giuste ma addirittura moralmente obbligatorie per chiunque dovesse diventare il nuovo proprietario del Catanzaro Calcio.

2)      Abbiamo in quella sede dato ampie e pubbliche assicurazioni (che qui ribadiamo e rafforziamo) a tutti i rappresentanti delle Istituzioni che, nel momento in cui si materializzerà questo nuovo proprietario del Catanzaro, non esiteremo un solo istante a trasferirgli, col necessario atto notarile, le quote di nostra pertinenza, quote che dovranno essere cedute all’interessato in contemporanea con quelle di “Tribuna Gianna”, la “associazione di scopo” nata appunto con l’esclusivo fine di contribuire, grazie ai contributi messi a disposizione dal Comune, al completamento della ricapitalizzazione del FC Catanzaro.

3)      Ciò premesso si diffida chiunque, ivi compreso il socio Filippo Catalano che peraltro, a suo tempo, era stato l’unico dei vecchi soci a differenziare la propria posizione rispetto alla volontà di cessione manifestata dagli altri, dall’ipotizzare freni o sbarramenti posti dai sottoscritti all’acquisizione del Catanzaro da parte di quei soggetti terzi, nuovi ed economicamente solidi nelle mani dei quali, in occasione del richiamato Tavolo Istituzionale, si era detto dovesse essere affidato il Catanzaro Calcio. Se questo o questi soggetti esistono si manifestino ed avranno, per come specificato nel punto 2 di questa nota, via libera immediatamente.

4)      Non siamo invece disponibili a prestarci, immolandoci, a piccoli e meschini giochi di potere portati avanti da personaggi ben noti che vorrebbero sfruttare le difficoltà del Catanzaro Calcio per trasformarlo, grazie oltretutto a soldi pubblici, in una sorta di feudo personale da portare “nel cuore” in attesa magari di essere consegnato nelle mani di qualche vecchio compagno di merende. Questo tentativo è in atto e da ieri utilizza tutte le più squallide, disinvolte e illegali forme di minaccia e di terrorismo psicologico al fine di raggiungere l’obiettivo. Rispetto a queste manovre comunichiamo che domani sarà predisposta una denuncia per tentativo di estorsione e per minacce a carico di chiunque, attraverso atti, comportamenti o scritti, dovesse fare criminali “pressioni” sugli scriventi. Sappiano, i tifosi e tutte le persone per bene, che il problema non siamo noi, che per il Catanzaro abbiamo dato tutto ciò che potevamo e anche di più, ma quanti al Catanzaro guardano solo per scopi personali, di gruppo e politici. E solo su questi, se le cose non dovessero andare per il giusto verso, ricadranno tutte le responsabilità.

5)       Con l’occasione vogliamo ringraziare pubblicamente il sindaco Rosario Olivo, la Presidente della Provincia Wanda Ferro, il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo, il Presidente di Assindustria Giuseppe Gatto e tutti gli imprenditori (Gatto, Speziali, Noto, Colosimo, Guglielmo Spa, Galante, A. Abramo) che hanno dato prova di grande attaccamento alla squadra giallorossa ed alla città con uno sforzo (di impegno ed economico) davvero importante e che non pensiamo possa o debba essere vanificato dalle insane voglie di qualche mestatore di professione. Il Catanzaro merita di avere un presente ed un futuro; merita certamente, è il nostro primo e più sincero augurio, di essere guidato da azionisti più solidi dei sottoscritti, ma non merita certo di diventare terreno di conquista per piccoli e sgangherati “affari di cuore”.

Autore

Salvatore Ferragina

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