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Il Pd catanzarese scrive al commissario Musso: una sede del Pd nel capoluoogo

“Il Partito Democratico torni ad occuparsi della città capoluogo di Regione e apra a Catanzaro la sua sede regionale”.

E’ questa la sintesi di una lettera aperta inviata dal consigliere Antonio Gigliotti, presidente della commissione lavori pubblici di Palazzo De Nobili, all’on. Musi, neo commissario regionale del PD.

“La nomina di un commissario super partes – afferma Gigliotti – era una condizione necessaria e irrinunciabile per rimettere in moto la macchina del Partito Democratico, bloccata da mesi non solo per la cocente sconfitta alle regionali, ma soprattutto per le lotte tribali che si consumano quotidianamente tra le varie fazioni. Nessuno dei big del partito ha voluto fare un passo indietro e favorire il rilancio del centrosinistra in Calabria, per cui la nomina del commissario è risultata una scelta sofferta, ma indispensabile per impedire il dissolvimento del principale partito del centrosinistra. Ora si tratta di sostenere lo sforzo dell’on. Musi per rimettere assieme i cocci del PD e riprendere tutto assieme il cammino”.

“Il PD – ha proseguito il consigliere Gigliotti – deve ripartire da Catanzaro e può farlo in due modi. Il primo è di seguire da vicino l’evolversi della crisi aperta dalle dimissioni del sindaco Olivo, in modo che si possa ricomporre e possibilmente allargare il campo delle alleanze e consentire la conclusione positiva di questa legislatura. Ci sono tutte le condizioni perché il sindaco Olivo possa conseguire, da qui alla prossima primavera, alcuni obiettivi essenziali, come l’avvio dei lavori delle scale mobili, lo svolgimento dei concorsi, il completamento del parcheggio di Bellavista ed altre opere ancora. Invito l’on. Musi ad incontrare, come suo primo atto in Calabria, il sindaco Olivo ed i consiglieri comunali del PD in modo definire le strategie più utili per valorizzare l’esperienza di governo del centrosinistra nel Comune Capoluogo. L’esito delle prossime elezioni comunali non è scontato, come vorrebbero fare credere gli esponenti del centrodestra, e dipende soprattutto dalla nostra capacità di realizzare le cose messe in cantiere”.

“Il secondo modo di affermare la presenza del PD a Catanzaro – ha concluso –  è quello di aprire, come prevede lo statuto, la sede regionale del partito nella città capoluogo. La Calabria è l’unica regione d’Italia dove il Partito Democratico non ha sede nel Capoluogo. Se nemmeno noi siamo in grado di dare l’esempio, come possiamo lamentarci del fatto che la RAI, il Consiglio Regionale e altri importanti uffici non abbiano la loro sede a Catanzaro ? Sono sicuro che l’on. Musi, che arriva in Calabria con la fama di uomo equilibrato, terrà nel debito conto queste modeste osservazioni che vengono da un consigliere comunale che non si rassegna a vedere sfumate le belle speranze che si erano aperte con l’elezione del sindaco Olivo nel 2006”.

Autore

Salvatore Ferragina

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