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Il Pungolo: per Federfarma intervenga Scopelliti

La Federfarma (Federazione dei titolari di farmacia) di Catanzaro ha preannunciato che a partire dal 20 Settembre, a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell’ASP di Catanzaro, verrà disposta l’assistenza indiretta per cui i cittadini saranno costretti a pagare alle farmacie l’intero prezzo e poi a recarsi presso l’Ufficio ASP per chiedere il rimborso del prezzo. La vicenda è delicata. Vi è, infatti, da un lato la questione relativa ai crediti maturati dalle Farmacie che, da quanto è trapelato, avrebbero un diritto di credito mai contestato, e dall’altro lato vi è la questione relativa al diritto dei cittadini all’assistenza farmaceutica (e alla vita) senza particolari oneri e gravami. Vi immaginate l’anziana pensionata (e tutti gli altri) della provincia catanzarese che deve pagare l’intero prezzo della medicina e poi prendere l’autobus per recarsi presso l’Ufficio ASP per chiedere (ed ottenere?) il rimborso?! La situazione non è sostenibile e occorre trovare una soluzione che però non può certamente essere l’assistenza indiretta (che farebbe della sanità calabrese  ancora una volta un clamoroso e negativo caso nazionale). Ed allora, vista la caparbietà della farmacie (che peraltro potrebbero ricorrere all’Autorità Giudiziaria per tutelare il proprio diritto di credito) nel portare avanti la tutela della propria posizione, chiediamo, in ordine alla presente e grave vicenda, che intervenga il Presidente Scopelliti affinché si faccia chiarezza e si trovi, al più presto, una soluzione che possa essere di mediazione tra le due posizioni e di tutela per tutti coloro che, purtoppo, hanno bisogno di assumere prodotti medicinali per fini terapeutivi.

Catanzaro, 16/9/2010

Il Direttivo dell’Associazione

Il Pungolo per Catanzaro

Autore

Salvatore Ferragina

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