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La Giunta approva il “quoziente familiare”

La giunta comunale, presieduta dal sindaco Rosario Olivo, ha approvato – a votazione unanime – una delibera relazionata dallo stesso primo cittadino, relativa all’attivazione del quoziente familiare. “Negli ultimi mesi – ha detto il sindaco – si è parlato molto in Italia di un innovativo coefficiente correttivo a misura di famiglia lanciato dal Comune di Parma, il cosiddetto quoziente familiare che, partendo dalla scala di equivalenza Isee e prendendo in considerazione gli effettivi carichi di famiglia, rimodula tasse, tariffe, accessi ai servizi comunali e ai sistemi contributivi di sostegno. In poco tempo – ha detto tra le altre cose Olivo – il Comune di Parma ha adottato un regolamento generale attuativo per l’applicazione, in forma graduale, del quoziente di famiglia a servizi, interventi, imposte e tariffe, siglando un protocollo d’intesa con il Comune di Roma per condividere esperienze sviluppate, da entrambi, a favore della famiglia nell’ambito delle politiche innovative”. Il Sindaco, dopo aver ribadito che lo sviluppo di nuove politiche familiari è un obiettivo di mandato dell’attuale Amministrazione, ha sottolineato che “sarebbe interessante verificare la validità e l’applicabilità del quoziente di famiglia nella nostra realtà per porre in essere nuove iniziative di sostegno sociale”. A tal proposito, l’esecutivo ha demandato al direttore operativo, Pasquale Costantino, di verificare l’applicabilità, nel Comune di Catanzaro, del “quoziente di famiglia” definito dal Comune di Parma per la conseguente proposta alla Giunta di obiettivi e iniziative a “misura di famiglia”  da affidare ai settori competenti.

La giunta, su relazione dell’assessore alla Mobilità Roberto Talarico, ha poi approvato la delibera con la quale si dà l’ok per l’erogazione del saldo anticipato all’Amc, relativamente ai corrispettivi previsti per il servizio fornito nel secondo semestre del 2010. Nelle casse dell’azienda di trasporto finiranno 200mila euro. L’esecutivo ha così risposto prontamente all’appello lanciato dal presidente dell’Amc, Franco Romeo, il quale in un documento inviato all’Amministrazione – il cui contenuto è apparso anche in alcuni articoli di stampa – sottolineava  la pesante situazione finanziaria dell’azienda, i problemi di liquidità della stessa e, dunque, l’impossibilità di procedere alla corresponsione delle retribuzioni spettanti al personale.

Approvate, infine, quattro delibere relazionate dall’assessore Aldo Stigliano Messuti e proposte dal settore avvocatura, retto dal dirigente Gabriella Celestino. 

Autore

Salvatore Ferragina

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