Catanzaro Night News

Comunicati politici e associazioni

Verrengia replica ironicamente a Soriero

 

L’assessore alla Qualunque incontra i cittadini.

Caro Sindaco, negli ultimi mesi con l’arrivo dell’on. Soriero, la sua giunta si è arricchita di un assessore tuttofare già impegnato a pieno regime per la prossima campagna elettorale. Tutto legittimo per carità, anzi farebbe comodo una iniezione di vitalità, ma il problema che si tratta di un attivismo apparente, di un fastidioso e insopportabile fumo negli occhi. L’ultima trovata, promossa attraverso incontri, dibattiti e la compiacenza di qualche cronista, riguarda il problema di un centro storico sempre più abbandonato che si pensa di rivitalizzare favorendo l’insediamento degli studenti. Il che non sarebbe di certo una cattiva idea, se non fosse che  la soluzione proposta sa di propaganda e fa sorridere. La notizia è che, grazie ad una intesa con l’Università, il comune realizzerà un centro di aggregazione per studenti a Germaneto ricevendo in cambio la somma di 250.000 euro da destinare una tantum agli studenti per favorire le locazioni nel centro storico. Si tratta evidentemente di una bufala. Intanto non si capisce quale sarebbe l’utile dei proprietari, obbligati alla registrazione dei contratti che divengono dunque assai meno remunerativi di quanto non lo siano oggi e che pertanto sarebbero adeguati al rialzo. Ma è il principio ad essere davvero lesivo dell’intelligenza di i cittadini. Ma come, per rivitalizzare il centro storico il comune di Catanzaro non trova di meglio che realizzare un centro d’aggregazione per giovani a Germaneto? Sembra uno scherzo, una battuta, un ossimoro così paradossale da far sorgere il dubbio che la trovata sia roba di Soriero e magari estranea alla giunta e soprattutto al primo cittadino. E invece no, caro Sindaco, perché lei fa di meglio e per rilanciare il centro storico che langue e riportare gli studenti in città non trova di meglio che autorizzare l’apertura di un cinema multisala alle porte di Giovino, con ulteriore emorragia dal centro storico, buona pace dei cinema ancora attivi ed ulteriori incalcolabili danni per quello che era il cuore pulsante di Catanzaro. E va bene che la nostra è l’unica città d’Italia dove gli imprenditori non finanziano nulla, ma vengono finanziati lautamente dalle istituzioni, per poi sbeffeggiarle quando, come nella vicenda del Catanzaro Calcio, la città chiede loro aiuto. Ma francamente caro Sindaco, spacciare tutto questo per una strategia di rivitalizzazione del centro storico, è una caduta di stile e il segno di una considerazione sempre più bassa che la sua giunta ha dei cittadini di Catanzaro. Una umiliazione che francamente ci poteva evitare.

Emilio Verrengia – Consigliere Provinciale PDL – Vice Presidente del Consiglio

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PRIMI INTERVENTI DI PULIZIA A VILLA PANGEA – RA.GI.-

 “Ad ogni azione corrisponde una reazione”, questa volta non si tratta di una semplice legge della fisica, ma è il caso di  evidenziare la repentina e tempestiva risposta del Settore Ambiente del Comune di Catanzaro di fronte ad una segnalazione fatta dall’équipe del Servizio di Strada del Progetto “Soli…mai più!”, stilato ai sensi dell’art.61, comma 18, legge 6 agosto 2008, n.133.  per  il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico e finanziato dal Ministero dell’Interno, in partenariato con il Settore Politiche Sociali del Comune di Catanzaro e la Prefettura di Catanzaro. L’équipe dell’Associazione Ra.Gi. Onlus di Catanzaro, a cui è stato affidato il progetto, attraverso regolare gara d’appalto sta, dal mese di ottobre, lavorando a stretto contatto con la gente partendo da un attento monitoraggio del territorio. Dalle prime rilevazioni effettuate sul territorio l’equipe ha denunciato la situazione di estremo degrado igenico-ambientale presente nella zona dell’Ex Ghiacciaia, in modo particolare a Villa Pangea. Dopo la suddetta segnalazione fatta agli organi competenti, proprio in questi giorni, gli operatori ecologici della hanno iniziato a ripulire da erbacce e rifiuti vari le aiuole della villa, a potare meravigliose palme che si stanno deprezzando, a ripulire il viale d’ingresso e la scalinata ad essa adiacente. Un lavoro di prima bonifica che continuerà, si spera, anche nella zona sottostante il piccolo polmone verde, in modo tale da rendere il posto più  sicuro e agibile per i cittadini che lo potranno utilizzare più tranquillamente come luogo di incontro e ritrovo, ma principalmente per gli alunni del vicino IC” Rodari-Patari” che potrebbero utilizzarlo per numerose attività didattico-laboratoriali senza il rischio di incorrere in situazioni spiacevoli . “Nei luoghi in cui c’è degrado, sporcizia, in cui c’è buio – dice il presidente della Ra.Gi Elena Sodano – si verificano più facilmente episodi di micro-criminalità e i ragazzi qui, a villa Pangea, spesso si nascondono per non essere visti dal mondo, per essere lasciati in pace mentre, in silenzio, distruggono le loro vite.  Per questo è importante “dare luce” e far “rivivere” queste zone che sono state lasciate abbandonate da troppo tempo in attesa di interventi grandiosi ma irrealizzabili. La città, infatti, è troppo spesso un luogo ostile per tutti i cittadini che hanno bisogno di un ambiente comunitario, di luoghi accessibili, sicuri, conviviali, vivibili. Il progetto “Soli…Mai più” tiene conto della questione urbana soprattutto in termini di spazio vissuto, per questo il controllo del territorio è importante, attraverso attività di ispezione, osservazione, di segnalazione e attività di primo intervento”

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SCUOLA: PERSONALE ATA EX-LSU DI NUOVO IN PIAZZA CONTRO I LICENZIAMENTI  E PER VERE STABILIZZAZIONI
Venerdì 3 dicembre presidi nelle principali città del sud

 
NAPOLI – ore 09.30, di fronte redazione de “Il Mattino”via Chiatamone 65;
BARI – ore 10.30, presso la redazione de “La Gazzetta del mezzogiorno”, via Campione/ Piazza Giulio Cesare;
POTENZA – ore 11.00, di fronte redazione de “La Gazzetta del mezzogiorno”, piazza Pagano 18;
CAGLIARI – ore 09.00, di fronte alla sede RAI Sardegna, Viale Bonaria 124;
PALERMO, ore 9.30, davanti alla Prefettura, Via Cavour 6.

L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ed i lavoratori ex Lsu ATA che prestano servizio nelle scuole di tutta Italia con mansioni  di pulizia e amministrative, scendono nuovamente in piazza nelle principali città del sud, mentre nel Lazio e in Calabria sono state convocate assemblee provinciali. Attualmente sono aperte le procedure di mobilità (licenziamenti collettivi) per circa 13.500 lavoratori,  attuate dai Consorzi aggiudicatari dell’appalto per mancanza di fondi necessari alla continuazione dell’appalto. Il MIUR a riguardo rassicura, ma in realtà di fatto ci risulta che le risorse stanziate nella legge di stabilità in via di approvazione al Senato per i servizi di pulizia e segreteria nelle scuole per il 2010 e 2011 sono assolutamente insufficienti e ciò prelude comunque a licenziamenti di circa 4.000 lavoratori”.

Quella degli ex lsu ATA è la più grossa e la più inutile privatizzazione del mondo della scuola,ma anche la più sprecona! Abbiamo infatti dimostrato, dati alla mano, che l’assunzione diretta a tempo indeterminato del personale ex-lsu, oltre ai numerosi vantaggi da un punto di vista gestionale legati alla tipicità del lavoro nelle scuole, avrebbe comportato e comporterebbe un risparmio sugli attuali costi pari a 74 milioni di euro annui. che consentirebbe l’assunzione anche di altro personale precario semplicemente eliminando la costosa intermediazione di manodopera rappresentata dalle aziende aderenti ai Consorzi nazionali aggiudicatari dell’appalto. La politica governativa di tagli alla Scuola e la linea di Cgil Cisl e Uil che difende a spada tratta il servizio in appalto e gli interessi delle aziende a continuare a gestire questo affare di circa 400 milioni di euro, rischiano di diventare una formidabile pressa che schiaccerà i lavoratori anziché eliminare gli sprechi e dare stabilità al lavoro e qualità al servizio. Oggi i Lavoratori con USB scendono in piazza per denunciare e opporsi a questo scandalo e per impedire che siano i lavoratori a pagare i costi della crisi e della mala gestione, per chiedere la revoca dei licenziamenti in atto, lo stanziamento di risorse adeguate,e per  programmare la reinternalizzazione dei servizi con l’assunzione diretta nelle fila del personale ata anche degli ex lsu e il ricorso a forme di prepensionamento per il personale più anziano , eliminando così lo spreco degli appalti e la vergogna dei contratti precari. Una piattaforma così chiara e trasparente che fa alzare le spalle ai funzionari più disincantati e girare la testa a quelli più ottusi al MIUR. Ai lavoratori non resta che scendere in piazza per richiamare l’attenzione sulla vertenza affinché si scongiurino tali tagli ma anche per protestare contro il patto di ferro Miur, cgil,cisl,uil, consorzi e ditte, che difendono  non il lavoro e il servizio, ma gli interessi economici e gli equilibri sindacali , scaricando sulla parte più debole le contraddizioni dei tagli di risorse per i servizi pubblici. Come dire “in tempi di vacche magre qualcuno vuole continuare a ingrassare e per farlo toglie anche il tozzo di pane a chi già ne aveva poco. La cosa che ci sconcerta tutti e che di fronte a tutto ciò il Sottosegretario alla Pubblica istruzione On.Pizza, per non parlare del Ministro Gelmini, non trovino neanche il tempo di concedere un incontro con USB e i lavoratori,  forse per non saper  giustificare come mai si preferisce tagliare il lavoro e il servizio e non gli sprechi o come mai  si è più occupati a difendere i buoni rapporti con le gerarchie sindacali e i potentati economici anziché pensare alla collettività e ai lavoratori, più impegnati a preparare l’imminente campagna elettorale che a dare giusto conto a tutte le rappresentanze dei lavoratori che oggi vivono nella più completa incertezza sul loro futuro !

 

Lamezia Terme li 02/12/2010                                                   

 Confederazione Regionale U.S.B.

Antonio Fragiacomo

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Comunicato Stampa

FAI-CISL – FLAI–CGIL, UILA-UIL

 

CATANZARO – 3 DIC 2010 – Preoccupazione per la situazione economica dei Consorzi di Bonifica Ionio e Tirreno Catanzarese e per i gravi disagi che stanno ricadendo sulle spalle dei lavoratori, è stata espressa dalla Fai-Cisl, dalla Flai-Cgil e dalla Uila–Uil. I Consorzi, infatti, stanno accumulando gravi ritardi nei pagamenti degli stipendi per i lavoratori stagionali, che ancora attendono il pagamento della mensilità di settembre. Inoltre, si registrano ingiustificati ritardi nei pagamenti degli impiegati e nella liquidazione del Tfr di molti lavoratori andati in pensione già da parecchi mesi. Si tratta di somme che dovrebbero entrare nell’immediata disponibilità dei lavoratori, e che i Consorzi ancora oggi non hanno pagato. Per questo la Fai Cisl, la Flai Cgil e la Uila Uil sollecitano i Consorzi ad una assunzione di responsabilità, per il riconoscimento dei diritti di questi lavoratori.  Non è chiaro quando si sbloccherà la situazione economica e quando verranno pagate le spettanze ai lavoratori, che oggi sono esasperati e vivono uno stato di tensione, anche perché i ritardi proseguono da diverso tempo e sono diventati ormai insostenibili per le famiglie. Si tratta di una vicenda gravissima, che peraltro riguarda un settore, quello della prevenzione, dell’irrigazione  e della cura del territorio, che richiederebbe al contrario investimenti e risorse maggiori. A questo si aggiunge anche la disperazione dei tanti lavoratori impiegati per la realizzazione della diga sul Melito,  alle dipendenze del Consorzio di Bonifica fino a poco tempo fa, che si vedono scadere il proprio contratto. In merito a quest’ultima vicenda, l’appello che le Segreterie Provinciali delle organizzazioni sindacali rivolgono alla politica regionale, è quello di intervenire anche con il Governo Nazionale al fine di trovare le giuste soluzioni per la prosecuzione dei lavori della diga sul Melito e l’impiego dei lavoratori, che rappresentano, per le professionalità acquisite, una vera e grande risorsa per il Consorzio. E’ evidente che la situazione economica dei Consorzi di Bonifica – concludono le segreterie di Fai, Flai  e Uila – non è altro che il risultato di una gestione che forse si è rivelata poco oculata. Serve invece una vera e netta inversione di tendenza, con la valorizzazione delle competenze, delle professionalità delle risorse umane e il riconoscimento dei loro diritti. Per queste ragioni le Segreterie Provinciali hanno chiesto un incontro urgente con i rappresentanti dei Consorzi al fine di individuare insieme le necessarie soluzioni. 

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Autore

Salvatore Ferragina

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