Catanzaro Night News

Si svolgeranno al “D’Ippolito” domani i funerali dei ciclisti di Lamezie Terme

Si svolgeranno domani in forma collettiva, nello stadio ”D’Ippolito” di Lamezia Terme, i funerali dei sette ciclisti investiti ed uccisi ieri mattina. L’iniziativa e’ stata concordata dal Comune e dalla Curia ed ha ricevuto l’assenso dei familiari delle vittime. La cerimonia si svolgera’ alle 11.30 e sara’ presieduta dal vescovo di Lamezia, mons. Luigi Cantafora, alla presenza di tutti i sacerdoti della diocesi. La camera ardente sara’ allestita nella chiesa di San Giovanni Battista di Calabria dove stasera ci sara’ una veglia di preghiera. (ANSA).

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Sarà presa oggi la decisione sulla data dei funerali dei sette ciclisti uccisi ieri dopo essere stati travolti dalla Mercedes guidata da un giovane marocchino. A Lamezia Terme regna lo sgomento tra i familiari delle vittime. Altri tre ciclisti sono feriti. Uno di loro, ricoverato in rianimazione, è stato operato e le sue condizioni vengono definite molto gravi.

Intanto è stato chiarito che l’investitore, Chafik Elketani di 21 anni, aveva la patente. Ieri era stato riferito che gli era stata ritirata. In realta’ gli era stata sospesa sette mesi fa per un sorpasso in curva, ma poi gli era stata restituita.

L’equivoco, secondo quanto e’ stato detto oggi dagli inquirenti, e’ nato per il fatto che Elketani non aveva materialmente con se’ il documento che e’ stato trovato, poi, dai vigili urbani di Lamezia Terme a casa di una sorella, a Gizzeria, dove anche il giovane vive e lavora come commerciante all’ingrosso.

La patente ovviamente gli e’ stata ritirata nuovamente ieri, dopo la strage dei ciclisti. Elketani, che si trova nel reparto di detenzione dell’ospedale di Catanzaro con l’accusa di omicidio colposo plurimo aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti, ieri sera, e’ stato sentito dai magistrati della Procura di Lamezia ed ha cercato di giustificarsi per quello che e’ accaduto.

”Quando ho visto i ciclisti – ha detto agli inquirenti – ho frenato ma ho perso il controllo dell’auto che e’ sbandata perche’ l’asfalto era bagnato”. Il giovane, apparso ancora sotto choc, ha anche riferito di non essersi reso conto pienamente delle conseguenze del suo gesto. Stamani la Procura inviera’ gli atti sulla vicenda al gip che dovrebbe fissare l’udienza di convalida dell’arresto tra domani e dopodomani.

(gazzetta del sud)

Autore

Salvatore Ferragina

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