Dalla Curva

Catanzaro Club: «Sì a Poggi e Parente»

Scritto da Redazione
A un passo dal secondo fallimento, lo storico sodalizio di via Panella apre ai responsabili del primo «senza esitazioni e senza remore»

«Sgombriamo il campo da ipocrisie e nascondini. Se anche Parente e Poggi vorranno fare parte di questo nuovo progetto noi siamo pronti ad appoggiarli». Con una nota apparsa oggi sul proprio sito, il Catanzaro Club 1979 prende posizione e prova a dettare la linea ai sostenitori giallorossi, a poche ore dalla consegna dei libri contabili dell’FC in tribunale e dall’inizio della seconda procedura fallimentare degli ultimi cinque anni. Il club guidato da Franco Rotella esce allo scoperto, dichiarandosi disposto «ad accogliere chiunque sia portatore di un progetto serio e forte», compresi i due personaggi principali che guidarono l’US Catanzaro Spa verso il fallimento del 2006.

Nella nota il Catanzaro Club invita addirittura Poggi e Parente a essere «chiari sui loro programmi futuri calcistici. Se vorranno far calcio ancora e questa volta senza nessun debito sulle spalle. Noi siamo pronti senza esitazioni e senza remore». Lo storico club di tifosi giallorossi sembra essersi messo definitivamente alle spalle il fallimento dell’US e le relative responsabilità («nonostante le vicissitudini passate, nonostante un esposto da noi presentato in procura ed un fallimento vissuto in maniera drammatica»), in nome di un non ben identificato e futuribile «progetto nuovo e vincente con gente che voglia far calcio». 

Un atto coerente, del resto, con un documento firmato nel maggio 2010 «per una rivisitazione di quel fallimento e per un loro ritorno (ndr: di Poggi e Parente) nel calcio catanzarese». E qui non manca una stoccata (che sembra chiaramente rivolta al Blocco 1929) ad alcuni dei firmatari, definiti «negazionisti». All’epoca, infatti, molti esponenti del Blocco, dopo aver firmato quel documento, dichiararono di essere stati messi con le spalle al muro («firmate a favore di Poggi e Parente o sarete responsabili del fallimento») dalle istituzioni che cercavano una soluzione alla crisi dell’FC. E rinnegarono subito quella firma, affermando in diverse circostanze che solo una proprietà forte e senza alcun legame col passato avrebbe potuto far rinascere il calcio a Catanzaro.

Nel comunicato il Catanzaro Club 1979 rivendica anche le contestazioni contro questa società («noi abbiamo allarmato la piazza con comunicati, con un manifesto, con un esposto in procura e con nove giornalini»), dichiarandosi pessimista sul futuro («Non ci crediamo molto e certamente la speranza resterà sempre accesa fino alla fine»). In particolare sulla possibilità che «tutte le parole e le promesse delle grandi famiglie dell’imprenditoria catanzarese si tramuteranno in atti concreti».

Insomma, il Catanzaro Club crede poco agli operatori economici più importanti della città, ma strizza l’occhiolino a Poggi e Parente. E paventa anche la possibilità che ci possano essere due squadre in città («poi ognuno deciderà se seguire o meno il calcio, oppure seguire questo o quel Catanzaro»). Una presa di posizione destinata a spaccare ulteriormente una tifoseria già abbastanza umiliata e distante. E che scatenerà nuove polemiche, visto che moltissimi tifosi giallorossi sono arrivati ad augurarsi la scomparsa del Catanzaro Calcio, piuttosto che il ritorno in sella di P&P.

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