Rassegna stampa

Pastore pensa a L’Aquila

da Il Quotidiano

CATANZARO ­ La squadra di Braglia ha ripreso a svolgere gli allenamenti settimanali in vista, questa volta, della sfida con L’Aquila. Gli abruzzesi sono ultimi in classifica, ma in casa giallorossa nessuno ha intenzione di abbassare la guardia. Anche Ivano Pastore, uno degli artefici dell’impresa di Giulianova, non va controcorrente. «Sarà una partita difficile con L’Aquila – afferma il difensore -. Noi dovremo giocare bene fin dall’inizio come abbiamo fatto con la Fermana. Ho una mia personale opinione su questa squadra. E’ una formazione dotata di buoni giocatori se presi singolarmente. L’ultimo posto in classifica con soli 2 punti? Sicuramente c’è qualche problema di fondo. Io ho giocato parecchi anni in C1, e conosco alcuni giocatori abruzzesi. Loro verranno qui e giocheranno una partita pensando che non hanno comunque nulla da perdere. Faranno una partita accorta, chiuderanno tutti gli spazi. Tenteranno, poi, eventuali ripartenze, magari provando a portare via l’intera posta in palio. Se giocheremo come sappiamo – chiosa a ogni modo Pastore – e rimarremo concentrati per tutti e 90′, dovremmo vincere».
La vittoria proietterebbe il Catanzaro a quota 23. La Viterbese ha 21 punti, e se non riuscisse a conquistare il bottino pieno domenica prossima (in casa con il Paternò), lascerebbe il posto al vertice della graduatoria ai giallorossi. Indipendentemente da quello che farà il team laziale, comunque, la vittoria costituirebbe l’ennesima riprova della forza palesata da Corona e compagni in questa iniziale frazione di stagione. Dopo tre match impegnativi, archiviati con altrettante vittorie, il Catanzaro deve confrontarsi con l’ultima della classe. Ma a tenere in tensione i compagni ci aveva pensato già ieri Caterino. Il cursore sinistro, tra le fila del Crotone, ha perso proprio contro la compagine adriatica nello scorso campionato quando questa era ultima in classifica e data per spacciata da tutti. Allo Scida i pitagorici furono sconfitti per uno a zero.
Intanto gli ex del Giulianova, attualmente nel Catanzaro, dovranno pagare una cena al resto dei compagni di squadra. Ferrigno e Pastore in testa avevano promesso la ricompensa in caso di vittoria nel posticipo. «Pagheremo la cena domani (oggi, ndr) – conferma Pastore – le promesse si mantengono. Volevamo la vittoria a tutti i costi: sia per incrementare i punti in classifica sia perché questa non era una partita come tutte le altre. Eravamo in diretta in televisione, e poi per noi ex, non era una gara come tutte le altre. A Giulianova ho trascorso anni bellissimi, anche se poi sono stati cancellati alla fine della mia permanenza. Il Giulianova ci ha messo in difficoltà fino alla trequarti, hanno provato a segnare, ma senza risultati. E’ una buona squadra. Il mister ci ha detto che negli ultimi 10-15′ del primo tempo abbiamo rischiato troppo: lui cerca sempre la perfezione, ma noi abbiamo certamente concesso qualcosa in quella frazione. Si trattava comunque di episodi sporadici. Cariello? Lo conoscevo già da tempo, perché siamo stati compagni di squadra nel Taranto. E’ del ’79, e lunedì ha giocato bene. Alcuni mi hanno detto, però, che quella col Catanzaro è stata una delle sue peggiori partite. Figuriamoci cosa può fare quando gioca ai suoi livelli. Era l’unico ad avere un cambio di passo in grado di metterci in difficoltà. Ha anche un bel tiro. L’accoglienza in Abruzzo? Pensavo peggio – conclude il giocatore giallorosso -. Si sono comportati abbastanza bene. Fabrizio (Ferrigno) è stato beccato di più».

Enrico Foresta

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