Dalla Redazione

Rinascita?

A margine della conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta comunale,  arrivano le importanti rassicurazioni di Traversa sul futuro del calcio in città: «Avremo una società  per tornare ai fasti del passato». E dietro le certezze del sindaco c’è Giuseppe Cosentino 

 

 

Il Catanzaro avrà una società solida attraverso la quale tentare il ritorno ai fasti del passato. Parola di Michele Traversa che dopo aver presentato la nuova sua Giunta ai cronisti (per Puntonet c’era Francesco Panza, ndr) ha rilasciato dichiarazioni importanti e soprattutto pubbliche sul fronte giallorosso. 

Traversa ha iniziato il suo breve intervento sul Catanzaro calcio ringraziando gli operatori economici cittadini per la “vicinanza” (che tenteremo di spiegare tra qualche riga) dimostrata in questi giorni di consultazioni, confermando poi l’importanza del momento:”siamo alla stretta finale, a breve ci saranno novità“. E la sensazione, a poche ore dall’annunciato d-day, è che ci sia già un accordo con il curatore Nardo per bypassare la scadenza del 15 Giugno (trattativa privata?).

Ma cosa o chi ha indotto Michele Traversa a dimostrare tanto pubblico ottimismo fino ad esporsi in un momento solenne come la presentazione della giunta? Un solo nome – che peraltro alla fine di questa lunga giornata ci sentiamo di confermare – quello di Giuseppe Cosentino. Proprio lui, il titolare della Gicos srl (importante società di import/export di Cinquefrondi) che fu vicino alle vicende del Catanzaro già una volta, più o meno un anno fa.

Cosentino sarebbe pronto ad acquisire il 60% della futura società, garantendo l’impegno economico necessario al rilancio del calcio catanzarese. Le quote di minoranza verrebbero invece suddivise tra un gruppo di imprenditori operativi in Lombardia di cui  ancora non si sa molto. 

E gli operatori economici locali che ruolo avrebbero in questa operazione? Il solito, quello di sponsor, seppure con un impegno triennale già sottoscritto per una cifra vicina ai 700mila euro annui.

Ennesima occasione persa, insomma. O forse estrema dimostrazione di come questo ristrettissimo, privilegiato e ricco gruppo di cittadini si stia sempre più allontanando dal sentire comune della propria gente. Si dirà che è il mercato e che nessuno può essere obbligato a comprare qualcosa che non desidera. Tutto giusto. E in fondo, poco male, perchè se l’imprenditore reggino dovesse davvero riuscire nell’impresa di restituire dignità ed ambizione al calcio del capoluogo, potrà anche colmare quel vuoto oggi così evidente all’interno della nostra comunità.

Tutto deciso dunque? Cosentino presidente e Catanzaro salvo? Certamente no, non ancora, nonostante in comune già si stia programmando la conferenza stampa di presentazione della nuova società (prevista per venerdì, ma potrebbe tenersi prima).

Nella nostra città c’è innanzitutto da rompere una lunga maledizione di accordi già presi e poi saltati nel giro di qualche ora. E c’è anche la sentenza del Tnas sul caso Pomezia da attendere; sentenza che magari non sarà decisiva per il futuro del calcio giallorosso, ma che potrebbe indurre ad importanti cambiamenti di prospettiva.

FabScar

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