Pregiudicato ucciso, fermati la moglie e due amici: movente passionale

Fermati i presunti autori dell’omicidio di Giovanni Villella, pregiudicato 31enne, ucciso il 4 giugno nelle campagne di Lamezia Terme, nel Catanzarese: tra loro c’è anche la moglie della vittima, la 29enne Jennifer Pina. Oltre alla donna sono stati fermati Giovanni Giampà, 41enne ex calciatore professinionista della Vigor Lamezia, e Michele Dattilo, 66enne già condannato in passato per omicidio. Dietro il delitto ci sarebbe un movente passionale.
Per gli inquirenti dietro l’omicidio ci sarebbe un movente passionale: Jennifer Pina era stanca delle violenze subite dal marito e aveva allacciato una relazione con Giovanni Giampà, amico del Villella. La donna, in passato, sarebbe stata picchiata più volte dal marito, e proprio per questo motivo nel 2010 era andata a vivere per cinque mesi in una casa famiglia. 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Commissariato di Lamezia, sarebbe stato proprio Giampà ad attirare Villella in un tranello fissando un appuntamento in una zona di campagna. Qui, ad attenderli, sempre secondo l’accusa, ci sarebbe stato anche Michele Dattilo, 66 anni, che avrebbe materialmente sparato contro Villella. 

Al movente passionale sarebbero poi da sommare anche motivi di interesse: Dattilo, negli ultimi tempi, avevrebbe avuto infatti dei contrasti con la vittima in relazione ad alcuni presunti traffici illeciti. 

Ai tre gli investigatori sono risaliti partendo dalle contraddizioni dei loro racconti subito dopo il delitto. Quindi, incrociando i dati del traffico telefonico, sono giunti alla conclusione che ad uccidere Villella sarebbero stati la moglie ed i due uomini.

(tgcom)

Autore

Salvatore Ferragina

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