Rassegna stampa

Sambenedettese: A gennaio via i migliori

Gaucci tuona: “Un politico dietro i contestatori”

dal Corriere Adriatico

SAN BENEDETTO – «Una squadra che è ad appena un punto dalla zona playoff è una vergogna per chi la contesta e per chi la fa contestare». E’ la lapidaria risposta di Luciano Gaucci alla bollente atmosfera che si sta vivendo a San Benedetto dopo la contestazione inscenata al patron romano nei minuti finali della gara persa con il Benevento e il successivo annuncio da parte del figlio Alessandro di mettere in vendita la società. Per Sor Luciano c’è qualcuno che all’oscuro manovrerebbe i fili. «E’ quel qualcuno che vuole che non ci stiamo più alla Samb – continua Gaucci -. Quel politico che dovrebbe andare a fare un altro mestiere. Solo noi abbiamo fatto grandi cose».

Il patron romano conferma che la società è stata messa in vendita. «La Samb è una squadra a cui abbiamo dato tanto e ricevuto niente. Siamo stati traditi da una città e non siamo più disposti a dare niente. Cosa dobbiamo fare con una tifoseria pilotata e cosa ci ha dato la città? Con i soldi spesi a San Benedetto ci compravamo una società di serie A. Ora venissero quelli che vogliono portare la Samb in serie A e nelle coppe europee».

C’è qualcuno che ha chiesto a Gaucci di aprire una trattativa per acquistare la Samb? «Ma chi deve venire? – risponde -. Una cosa è certa: con questa situazione non siamo disposti a fare sforzi».

Nei giorni scorsi Luciano Gaucci ha minacciato di portare via, a gennaio, alcuni giocatori rossoblù. Al Perugia, interesserebbe l’attaccante Scandurra, il difensore Cottini e l’esterno sinistro Petterini. «I giocatori sono di nostra proprietà e li portiamo dove vogliamo – replica seccamente -. D’altronde con questa tifoseria che sa solo rimproverare e che si è dimenticata delle due promozioni e di un’altra fallita per un soffio, a gennaio lo faremo».

Sul fronte dei possibili acquirenti della Samb, l’imprenditore reggiano Giuseppe Ruggieri smentisce un calo di interesse nei confronti della Samb. «Non è vero – dice -. Attendo solo che gli intermediari milanesi, nell’incontro di martedì prossimo con gli imprenditori sambenedettesi, mi facciano avere tutti gli elementi per poter valutare la situazione». In ballo ci sono anche le aree a ridosso dello stadio Riviera delle Palme e quindi anche l’amministrazione comunale potrebbe recitare un ruolo importante nell’intera vicenda. Se c’è qualcuno veramente intenzionato a rilevare la Samb lo deve fare non aspettando le calende greche, visto che dovrà avere, eventualmente, il tempo necessario per poter studiare se apportare qualche puntello nel mercato di gennaio.

LUCA BASSOTTI

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Redazione

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