Intervistiamo

Naufragio Costa: Altroconsumo sosterrà i passeggeri per il risarcimento

Scritto da Redazione
La presenza di molti calabresi ospiti sulla nave crociera recentemente naufragata, ha spinto ALTROCONSUMO a costituirsi come associazione di tutela dei diritti, a stare al loro fianco per gli aspetti legali conseguenti

Costa Crociere è responsabile nei confronti dei passeggeri di tutti i danni causati a seguito del naufragio, Pietro Vitelli responsabile ALTROCONSUMO Regione Calabria porta a conoscenza di chi era imbarcato nella motonave  che, La Costa è obbligata per legge ad essere assicurata e i  danni dovranno essere risarciti dalla compagnia assicurativa.

Altroconsumo, fa sapere Pietro Vitelli aderisce al Comitato naufraghi e mette a disposizione sul proprio sito www.altroconsumo.it lettere tipo e informazioni ai consumatori di diverse nazionalità.

 I passeggeri hanno diritto al risarcimento dei danni alla salute (morte o lesioni), dei danni ai bagagli e alle cose trasportate, degli altri danni patrimoniali (ad esempio, il costo della crociera, le spese a terra dopo il naufragio etc.), dei danni da vacanza rovinata, dei danni morali (qualora siano accertate responsabilità penali, quali disastro o lesioni colpose).

 I limiti previsti dalla legge – il Codice del Turismo d.lgs.79/2011 e le Convenzioni internazionali applicabili – oltre che dallo stesso contratto di viaggio della Costa Crociere, sono:

-danni alla persona 500.000 euro;

-danni alle cose 20.000 euro;

-altri danni 50.000 euro.

 I passeggerei devono provare l’entità del danno, in particolare alla persona e alle cose. Oltre a conservare il contratto di viaggio, bisogna raccogliere tutta la documentazione possibile relativa alle eventuali lesioni subite (certificati medici) e ai beni persi o danneggiati (scontrini fiscali, fotografie, testimonianze).

 Il diritto al risarcimento dei danni alla persona si prescrive in 3 anni, per i danni a cose in un anno. E’ consigliabile comunque inviare il più presto possibile alla Costa una raccomandata AR con la richiesta di risarcimento dei danni, allegando tutta la documentazione disponibile e riservandosi la quantificazione definitiva.

 Inviare copia della raccomandata AR anche ad Altroconsumo, che valuterà iniziative di tutela collettiva a favore dei passeggeri.

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