Fc Catanzaro, chiuse le indagini: fu bancarotta fraudolenta?


La Procura della Repubblica di Catanzaro ha concluso le indagini sul fallimento della società calcistica Fc Catanzaro, costituita dopo la scomparsa dell’Us Catanzaro.

Sono quattro gli indagati. Si tratta degli amministratori unici, in epoche diverse, della società, Antonio Aiello e Pasquale Bove, del procuratore speciale della società Filippo Catalano, tutti e tre accusati di bancarotta fraudolenta, e dell’amministratore Giuseppe Alfonso Santaguida, indagato per una contravvenzione per omesso versamento di iva per oltre 80mila euro.

Aiello (indagato anche per la distrazione di oltre 19mila euro dalla società) e Catalano, in particolare, sono accusati di avere stipulato, nel maggio del 2010, nuovi contratti con giocatori e allenatore, realizzando così atti potenzialmente pericolosi per lo stato economico-finanziario della società che avrebbero poi determinato un dissesto irreversibile.

Bove, invece, secondo l’accusa, avrebbe distratto 90 mila euro dalla società e inoltre avrebbe falsificato le scritture contabili obbligatorie per ottenere l’iscrizione della società al campionato di calcio 2009/2010 simulando il versamento di 323mila euro a titolo di finanziamento soci che, invece, secondo l’accusa, era la somma versata dal Comune e dalla Camera di commercio di Catanzaro come sponsorizzazione. 

Insomma, ipotesi accusatorie piuttosto gravi che se confermate definirebbero i contorni loschi e miseri di uno dei periodi più bui della storia “calcistica” catanzarese.

Eppure c’è un’altra vicenda sulla quale ancora non è stata fatta completamente luce: è quella del fallimento della vecchia Uesse avvenuto ormai sei anni fa. La speranza di tutti i tifosi e di ogni persona onesta della città, è che la giustizia anche in quel caso faccia il suo corso, senza bloccarsi tra le secche di un Tribunale che già ai tempi del processo per la strage di Piazza Fontana, qualcuno sperava fosse solo un porto delle nebbie.

Red

 

Gli indagati e le accuse

 ANTONIO AIELLO

Bancarotta fraudolenta, distrazione di 19 mila euro dalle casse societarie. Stipula di contratti nel maggio 2010 che hanno pregiudicato la vita della società

 

 

PASQUALE BOVE

Bancarotta fraudolenta, distrazione di 90 mila euro dalle casse societarie. Falsificazione delle scritture contabili

 

 

FILIPPO CATALANO

Bancarotta fraudolenta. Stipula di contratti nel maggio 2010 che hanno pregiudicato la vita della società

 

 

GIUSEPPE ALFONSO SANTAGUIDA

Contravvenzione: omissione versamento IVA per oltre 80mila euro

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Redazione

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