Intervistiamo

Comunicati politici

CatanzaroInforma.it: Sabato al Masciari il centrosinistra con Salvatore Scalzo

 

Sabato 24 marzo alle ore 11 presso il Teatro Masciari la coalizione di centrosinistra presenterà il suo candidato a sindaco Salvatore Scalzo per le prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. 

Le forze civiche ed i partiti che compongono la coalizione – si legge in una nota – offrono a Catanzaro l’unica vera occasione di costruire il proprio futuro, convinti che il declino non è un destino al quale la nostra Città può e deve consegnarsi. Una grande iniziativa in uno dei luoghi simbolo della nostra città a sostegno dell’unico progetto in grado di restituire speranza e dignità ai cittadini catanzaresi e che sia d’esempio per l’intera regione.  Catanzaro può costruire un progetto che guardi al futuro con una figura nuova, pulita e condivisa dall’intera coalizione, che finalmente potrà porre davvero Catanzaro prima di tutto.

 


 

Tallini rispode a Tarantino del Pd

“Il dirigente del PD Tarantino cerca notorietà attaccando di continuo i consiglieri regionali (ricordo le sue pesanti e velenose accuse al collega Pierino Amato, che è del suo stesso partito) sperando di diventare interlocutore credibile.Non lo avrei degnato di risposta se non fosse per il fatto che mi offre l’occasione di ricordare a tutti i Catanzaresi chi è stato il sistematico demolitore del Capoluogo: il presidente della Regione Rosario Olivo, più tardi divenuto sindaco ed oggi coordinatore della campagna elettorale di Scalzo”. “La firma di Olivo è sulle deliberazioni che hanno portato alla tripartizione della Provincia di Catanzaro che era la più grande d’Italia e comprendeva tutto il Crotonese e il Vibonese. A Catanzaro arrivavano ogni giorno centinaia di pendolari e la città era viva. Pur di non inimicarsi i socialisti di Crotone e Vibo Valentia, dovendosi candidare alla Camera, Olivo diede il via libera alla tripartizione che segno l’inizio della fine di Catanzaro. E’ questo un argomento che avevo deciso di non riprendere in questa campagna elettorale che la sinistra sta avvelenando giorno dopo giorno nel tentativo di intimidire il centrodestra. Ma visto che Tarantino mi offre questo inaspettato assist, ricordo ai miei concittadini, che in tutte le ultime elezioni mi hanno premiato come candidato più votato in assoluto, che un tempo Catanzaro era il Capoluogo di provincia più popoloso d’Italia e che l’uomo che coordina la campagna elettorale di Scalzo ha smembrato e fatto a pezzi.

 


 

Quello che aveva detto Antonio Tarantino

Antonio Tarantino

“E’ davvero stupefacente leggere che Tallini, lo stesso Tallini “leghista” che ha affamato il sud la Calabria e Catanzaro con il furto dei fondi Fas e la spoliazione della nostra città da parte di suoi amici, attacca Scalzo per la sua saccenteria e perché l’altro giorno a Catanzaro, alla iniziativa del Partito Democratico Nazionale, sulla libera informazione non ha partecipato Emiliano”. Lo scrive Antonio Tarantino del Pd. “Tallini – si legge nella nota – sa che l’iniziativa non era organizzata da Scalzo alla quale però ha partecipato il meglio della stampa nazionale e locale, che l’altro giorno nel congresso del Pdl di Reggio Calabria è stata attaccata da Scopelliti che ormai rischia di fare la stessa fine di Berlusconi. Tallini si domanda se questi sono i compagni di viaggio a Bari come a Catanzaro di Scalzo. Potremmo rispondere che ad oggi né Emiliano ha ricevuto nessun avviso di garanzia né che a Catanzaro ci sia qualcuno della ex maggioranza di centrosinistra indagato od inquisito. Non è che il Pdl di Berlusconi -Scopelliti-Tallini è diventato garantista a giorni alterni? L’utilizzazione strumentale a fine di lotta politica, non avendo altri argomenti, di una, ancora, indagine della magistratura su un caso che mi auguro potrà essere chiarito al più presto, denota il clima che Tallini vorrebbe si creasse durante la campagna elettorale, come è suo stile. Un primo approccio di questo clima, è stata la scompostezza l’arroganza, e qua si la saccenteria, che il candidato a sindaco Abramo ha manifestato l’altra sera nella trasmissione di Articolo 21 nella quale non ha risposto a quasi nessuna domanda specifica del pubblico, né Polimeni lo ha incalzato per farlo rispondere. Se volessimo noi utilizzare strumentalmente le indagini o le iniziative della Magistratura sulla situazione delle Istituzioni calabresi potremmo scrivere per giorni e giorni, come ormai sono costretti i giornali a fare per informare la pubblica opinione, del fatto che Scopelliti rischia, così come è successo a Berlusconi negli ultimi tre anni, di non aver la necessaria serenità di governare in quanto, un giorno si ed un giorno pure, deve recarsi presso le procure calabresi per rispondere di ipotesi di reato. Che Talarico, Presidente del consiglio regionale ha un avviso di garanzia per non aver rispettato una legge regionali, che due esponenti di spicco del suo “attuale” partito, negli ultimi anni non si contano le sue trasmigrazioni, nonché consiglieri regionali, sono in carcere con pesantissime accuse. Noi – conclude Tarantino – non utilizziamo strumentalmente le iniziative giudiziarie che auguriamo a “tutti” di poter dimostrare coi fatti la loro estraneità ma vorremmo che questa campagna elettorale sia concentrata sui progetti ed i programmi che i candidati a Sindaco propongono alla città e non sul passato. Catanzaro ha voglia di vivere il suo presente e costruire il proprio futuro. Chi vuole spostare la discussione su altri terreni e vuole parlare di fatti e cose di dieci quindici anni fa, lo fa perché non ha idee per la Catanzaro dei prossimi venti anni”.

 


 

CatanzaroInforma.it: Polo di Centro, puntiamo alla sinergia tra i comuni

È, dunque, previsto per Sabato mattina l’incontro tra il Coordinamento di Polo di Centro – Catanzaro c’è ed i candidati che hanno deciso di sostenere Pino Celi come sindaco alle prossime elezioni amministrative. Nella stessa sede – spiega una nota – si stabilirà il programma da presentare ai cittadini tenendo in considerazione le esigenze di tutto il territorio. L’obiettivo è quello di realizzare un progetto reale che abbia come punto centrale lo sviluppo della città. Catanzaro deve dialogare con i comuni che la circondano se vuole diventare un punto di riferimento serio. La concertazione con gli altri comuni, che hanno pari dignità, è necessaria per non rimanere arretrati e fanalini di coda nella regione, per divenire la punta di diamante della Calabria. Puntare sul turismo, finalmente, con idee concrete che ottengano il massimo rendimento dai due doni che la natura ha fatto al capoluogo: il mare e la montagna. Percorsi – si legge ancora – che li associno con intrecci enogastronomici, artigianali e di interesse architettonico ed archeologico, dimenticando il provincialismo spicciolo e coinvolgendo tutta l’area catanzarese. Aprire un rapporto nuovo con Lamezia Terme e Soverato, senza contrapposizioni, anche perché i tre territori hanno specificità e vocazioni diverse e complementari. Queste sinergie, se ben condotte, si possono rivelare strategiche per creare il reale sviluppo. Scegliere i ruoli ed esaltarne ognuno di esso, significa razionalizzare le poche risorse economiche disponibili e quindi sfruttarle al meglio. È bene che Soverato abbia prevalentemente uno sviluppo turistico, Lamezia quello industriale  e di nodo dei trasporti, Catanzaro quello direzionale ed amministrativo e culturale. Bisogna ripensare alle aree industriali che condividiamo con i comuni del lametino, per avviare un processo di promozione capace di attrarre investimenti. 

 


 

Il PSI sta con Scalzo;la nota di Otello Celia (nella foto con Roberto Guerriero)

“Nei giorni scorsi vi è stato chi ha paragonato alcune scelte politiche alle tragiche traversate dei boat people come a voler indicare una certa inferiorità di questi sventurati. Riscopriamo in questa campagna elettorale termini e modalità appartenute ad epoche da non rimpiangere.

Se di boat people si tratta, ricordo a chi ci legge, che nei secoli scorsi erano prevalentemente i calabresi a migrare nelle Americhe per scampare al regime nazi-fascista degli anni ‘40 e che in ogni caso oggi questi sono dei migranti che fuggono dai loro paesi per sottrarsi alla repressione politica. Paragonare alcuni noti professionisti catanzaresi che vivono del loro lavoro a disperati in cerca di una terra migliore o di posizioni di comodo significa non conoscere la storia della città e pensare che tutti si muovono nella politica per interessi di natura personale e non per convincimenti culturali ed etici. Così come gli aderenti all’associazione per il bene in comune, anche noi socialisti, siamo potenzialmente boat people avendo “migrato” da Traversa a Scalzo. Abbiamo scelto con consapevolezza una coalizione rappresentata da Salvatore Scalzo, non per affrontare un comodo viaggio elettorale (si parte con 20 punti di svantaggio), bensì consci che il percorso sarà  pieno di insidie ma necessario per fermare una coalizione in crisi di valori e testimoniare con la nostra vicinanza la ferma volontà di porre argine alla mala politica che inasprisce i toni con offese e delazioni inutili e mai condivisibili.

Nella coalizione di cui facciamo parte, ad oggi abbiamo avuto modo di parlare di soli progetti e proposte per la nostra Catanzaro e quindi di politica. Ci auguriamo che anche dall’altra parte del mare vi sia la volontà di confrontarsi sui problemi reali e su come risolverli. Oggi noi, insieme ad altri, abbiamo scelto la discontinuità rispetto ai cattivi governi che negli ultimi 20 anni hanno sventrato Catanzaro. La destra, invece, tenta di riproporre uomini e cose di un tempo passato di cui, sinceramente, non vi è rimpianto. Smettiamola, quindi, di utilizzare armi improprie (associazioni e prestanome che mai scenderanno in campo non avendo consensi) per portare avanti questa campagna elettorale che si preannunzia lunga e ricca di tensioni ed inizino i candidati a metterci la faccia e a parlare dei problemi della gente. Non di quelli passati, in quanto oramai non affrontabili, ma di quelli odierni legati alla mancanza di lavoro, alla mancanza di scuole agibili, alla impossibilità di trovare lavoro, alla qualità dell’assistenza sanitaria (chiedere a Scopelliti), alla diffusione del benessere nella nostra città. Facciamo questo per il bene comune”.

Autore

Salvatore Ferragina

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