Intervistiamo

Morte tredicenne al ”Pugliese Ciaccio”: chiesta l’archiviazione per sedici persone

Scritto da Redazione
Medici e infermieri non hanno responsabilità secondo il sostituto procuratore Alberto Cianfarini

Il sostituto procuratore della Repubblica Alberto Cianfarini, che indagava per stabilire se ci fossero delle responsabilità  nel decesso del tredicenne Baltov Dimitrov Zdravko di origini bulgare deceduto il 16 ottobre 2010 all’ospedale “Pugliese” dopo aver subito un intervento chirurgico all’addome ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per sedici persone (medici e infermieri) che risultavano iscritti nel registro degli indagati.

La causa della morte del ragazzino è stata stabilita dopo l’esito dell’esame autoptico eseguito dal patologo forense dell’università “Magna Græcia” Giulio Di Mizio che si è avvalso di due consulenti esterni. Ciò che ha provocato il decesso del ragazzino bulgaro è stata un occlusione intestinale che in termini medici è chiamata “volvolo ileale”.

Il personale medico, cui è stata chiesta dal sostituto procuratore della Repubblica Alberto Cianfarini la richiesta d’archiviazione risponde ai nomi di: Maurizio Mirante Marini, Maria Concetta Costantino, Stellario Capillo, Eugenio Celia Magno, Marisa Gigliotti, Aurelio Mazzei, Giuseppe Stranieri, Domenico Salerno, Antonio Cantaffa, Giannantonio Manasia, Antonio Sergi, Anselmo Galasso, Vincenzo Tortorella, Giuseppe Serafino, Maria Laura Guzzo e Maria Concetta Zinzi. Gli 8 infermieri sono invece Venanzio Ciampa, Luigi Corticelli, Adele Racco, Salvatore Olivadese, Emanuele Scerbo, Giuseppe Muraca, Mario Angotti e Antonio Loprete.

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