La giornata dei candidati a Sindaco

Una mattinata ricca di impegni per il candidato sindaco dell’Area di Centro, Pino Celi, che accompagnato dalla capolista della lista civica “La città di tutti”, Anna Maria Corrado, ha incontrato l’arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Cantisani, per un cordiale scambio di auguri, per poi salutare i candidati della lista dell’Udc nella sede del comitato cittadino, alla presenza del deputato Mario Tassone e del segretario regionale Gino Trematerra. Celi ha esternato all’arcivescovo emerito Cantisani la volontà di garantire un’attività di concertazione con la diocesi per una migliore pianificazione dell’edilizia di culto, da accompagnare ad una riorganizzazione del settore in senso sociale per rimettere al centro della logica di attivazione il ruolo della parrocchia nella funzione sociale di luogo di ascolto, al servizio dei valori della famiglia e della solidarietà che rappresentano principi fondanti dell’aggregazione di centro e trovano ampio spazio nella programmazione del candidato sindaco che ne è espressione. Nella sede dell’Udc, in via San Nicola, il candidato sindaco dell’area di Centro, Pino Celi, si è detto emozionato per essere tornato tra amici che non vedeva da tempo, ma soprattutto per aver intrapreso questa straordinaria avventura, che affronta con l’entusiasmo che mi riporta indietro negli anni, tra la gente che ho sempre amato e rispettato”. Questo perché Celi rimarca di essere “un cittadino prima che un candidato sindaco e di vedere problematiche e istanze dal punto di vista dei catanzaresi. E da vicino sto incontrando i sogni e la rabbia dei miei concittadini”. “Accanto ai tanti giovani che ci accompagnano in questo viaggio noi uniamo l’esperienza di quanti hanno portato avanti valori fondanti di una società solidale, come la famiglia e il lavoro – ha detto ancora Celi -. Questo mi induce a lanciare messaggi per un nuovo agire politico nella città che ci permetta di uscire da un disorientamento che ci pervade tutti perché ci troviamo qui a rinnovare il consiglio comunale e ad eleggere il nuovo sindaco solo alla distanza di un anno. I nostri diretti concorrenti, sia a destra sia a sinistra, ci propongono candidati inadeguati: o hanno già maturato un’esperienza non risolutiva per la città oppore del tutto inesperti. Non sono disposto ad ascoltare chi è stato sindaco della città per quasi dieci anni, senza cambiare il volto della città, abbandonandola per rimanere in politica da consigliere regionale tanto che ci sembra proprio che non l’abbia mai frequentata. A sinistra, invece – dice ancora Celi – trovo un giovane che però ha imboccato il percorso dei suoi predecessori della stessa parte politica che hanno lasciato Catanzaro immobile per cinque anni. La verità è che la nostra città è rimasta ferma a venti anni fa, a quello che è stato costruito negli anni Ottanta e Novanta: le grandi infrastrutture, i grandi contenitori culturali come il teatro Politeama e il San Giovanni, la funicolare, le scuole realizzate, il Palagiovino”. Il progetto politico che è nato da un ampio tavolo di concertazione di partiti e movimenti civici che hanno condiviso la candidatura di Celi, quindi, secondo il candidato sindaco deve essere “sostenuto, diffuso e realizzato per i catanzaresi, nell’ottica di un ritorno alla politica come servizio. Ed io che provengo dal mondo del lavoro e mi onoro di essere definito un imprenditore-operaio, conoscendo i miei limiti, mi metto a disposizione della città che mi ha dato tanto”. Celi rimarca di condividere i valori di una politica che “mette al centro della sua azione l’uomo e gli interessi collettivi, che in questa nostra città sono diventati spesso e volentieri interessi di pochi. Il bene comune deve essere amministrato dalla politica per diventare collettivo: in questo senso – ha concluso Celi – mi auguro che possiamo lanciare un messaggio politico nuovo diffuso con un nuovo linguaggio, nel presentare il nostro progetto che si differenzia nettamente da quello della destra e da quello della sinistra che invece di offrire risposte e soluzioni alle problematiche non fanno che scaricarsi reciprocamente colpe e responsabilità che possono solo condividere. La città non ha bisogno di dati e aspetti tecnici, e noi la difenderemo soprattutto da chi si aggrega per farla scomparire impedendole di esercitare il ruolo di capoluogo di Regione per come stabilito dalla legge negli anni Settanta. Il nostro viaggio è iniziato, e non c’è vento a favore per il marinaio che non sa dove andare. E noi che rappresentiamo la terza via sappiamo benissimo dove andare”.

L’incontro con alcuni giovani

“Un gruppo di lavoro formato interamente da giovani, parallelo all’attività politica portata avanti dai partiti”. L’idea, targata Pino Celi, è nata ieri durante un incontro che il candidato sindaco dell’Area di centro ha avuto con i giovani del suo quartiere. Il progetto, in soldoni, mira a portare le istanze, i problemi, gli argomenti cari alle giovani generazioni al centro della scena e del dibattito politico.

Il precariato, la disoccupazione, l’istruzione entreranno così a far parte delle linee guida del progetto politico dell’Area di centro grazie all’impegno diretto che Pino Celi ha dimostrato di avere nei confronti delle giovani intelligenze del capoluogo.

Nel pomeriggio di ieri, Pino Celi ha avuto un primo incontro con i ragazzi del suo quartiere per raccogliere le idee e “allargare anche a loro – ha detto il candidato centrista – i concetti di partecipazione e inclusione alla vita democratica di Catanzaro”.

Attenti, curiosi e partecipi i tanti giovani presenti hanno dimostrato interesse alla costruzione di un area di centro moderata, alternativa ai due Poli e aperta alle rivendicazioni del territorio. “La cultura della partecipazione – ha detto Celi – non può prescindere da un momento di incontro con i giovani. Quello di oggi – ha poi precisato – è solo una prima tappa della nostra strategia rivolta alle giovani generazioni. D’altronde l’attenzione particolare che rivolgiamo loro è confermata dalla massiccia presenza, nelle nostre liste, di candidati under 40”.

Parte dal quartiere marino di Catanzaro la strategia di Celi per risollevare le sorti del capoluogo. Che il candidato centrista declina in tre punti: “infrastrutture, decoro urbano e centri di aggregazione dove i giovani si possono incontrare, socializzare e coltivare i loro talenti e le loro passioni”.

“Catanzaro – conclude – è una città che sta crescendo slegata: Lido e Fortuna, Casciolino e Barone sono realtà con identità diverse che sembrano non appartenere alla stessa città. E’ compito della politica trovare una sintesi sociale, culturale, urbanistica con la quale recuperare il senso di appartenenza di una comunità”.


 

Area Camper di Giovino, parla Abramo

Il progetto di realizzazione dell’Area sosta comunale attrezzata per camper in località Giovino, già previsto nell’ambito del Piano di investimenti finanziati con i Pisu, può rappresentare un’opportunità importante per valorizzare le potenzialità turistiche del litorale catanzarese e per dare concretezza ad una visione dello sviluppo basato sulle vocazioni territoriali. Soltanto grazie ad una razionale politica di accoglienza sarà possibile, infatti, promuovere un’idea di turismo che punti alla qualità della fruizione del territorio e sia da stimolo per la crescita dell’economia locale». E’ questo il messaggio che Sergio Abramo ha rivolto ad un numeroso gruppo di camperisti presenti sabato pomeriggio nell’area di Giovino anche con i propri veicoli ricreazionali. All’incontro con Abramo era presente il Presidente della Federazione A.C.T. (Associazione Campeggiatori Turistici) d’Italia, Pasquale Zaffina assieme al Direttivo del Camper Club Magna Graecia di Catanzaro. Al centro della discussione la realizzazione di un’area sosta attrezzata per gli amanti del turismo all’aria aperta, individuata nella zona di Giovino, ma anche i progetti relativi alla futura gestione della stessa area curati dall’ing. Pierluigi Mancuso. L’ampia area servizi per camperisti potrebbe rappresentare un veicolo di promozione turistica dalle grandi potenzialità. Sono, infatti, circa cinquecentomila i camperisti attivi solo in Italia, ma si deve anche tenere conto che il fenomeno dell’open air è in costante espansione e si va sempre più indirizzando verso luoghi non “contaminati” dal turismo di massa, che però siano in grado di proporre un’offerta turistica completa e di qualità e caratterizzata dalle escursioni naturalistiche e dalle produzioni enogastronomiche ed artigianali locali ricche di straordinari valori, unici nel loro genere, ma lontane dai circuiti turistici più conosciuti. Il camperismo, in questo ambito, può rappresentare, anche alla luce della nuova organizzazione del turismo nazionale basata sui Sistemi Turistici Locali, un’importante opportunità per ampliare le occasioni di sviluppo e di nuovo lavoro in particolare al Sud: «L’amministrazione comunale – ha detto Abramo – dovrà impegnarsi a promuovere lo sviluppo di questo tipo di turismo che conseguirebbe due risultati significativi: incrementare il flusso turistico, con le relative ricadute economiche, e regolamentare la permanenza dei camperisti, permettendo a questi ultimi di disporre di una rete integrata di servizi volta ad ottimizzare la fruizione delle località visitate».

Il camperismo rappresenta, quindi, una delle forme ideali per lo sviluppo di un turismo davvero sostenibile ed in grado di favorire la crescita di nuove attività che valorizzino le specificità ambientali e culturali del territorio. Pasquale Zaffina, presidente nazionale dell’A.C.T. che raccoglie 110 club in tutta Italia e oltre 14.500 praticanti del campeggio turistico, ha quindi ribadito a Sergio Abramo l’importanza di un progetto, come quello dell’area sosta a Giovino che, se realizzato in tempi brevi, potrà portare grandi benefici a tutto il territorio: «L’amministrazione comunale potrebbe incentivare ed assecondare una forma di turismo itinerante, attualmente in grande crescita predisponendo– ha detto ancora Zaffina concordando con le parole di Abramo – un’area di sosta ben dislocata e strategicamente integrata nelle realtà locale. Per promuovere un turismo eco-sostenibile ed economicamente vantaggioso, è necessario costruire una rete di servizi sempre più ampia sul territorio per garantire flussi turistici, provenienti da tutta Europa, facendo in modo che tali flussi non siano episodici o stagionali, ma costanti durante tutto l’arco dell’anno. Attraverso la collaborazione fattiva del Camper Club Magna Graecia, che in un anno di vita ha già promosso tante iniziative di successo nel catanzarese, si potranno ottenere – ha concluso il presidente della Federazione A.C.T – risultati importanti in termini di promozione del territorio».

La giornata dei candidati a Sindaco

Scalzo ai residenti di via Fares: “Intervenire su vivibilità dei quartieri”

Una nutrita rappresentanza di cittadini residenti in via Fares ha incontrato ieri il candidato a Sindaco Salvatore Scalzo. Due ore di colloquio durante le quali il folto gruppo ha portato a conoscenza di Scalzo i tanti problemi quotidiani che la popolosa area a sud città vive.

Viabilità, mancanza o scarsa capacità delle opere di urbanizzazione primaria, scarsa cura del verde e scarsa pulizia della sede stradale. E poi ancora, i timori per un muro di contenimento da rinforzare, la creazione di un sovrappasso per raggiungere in sicurezza il nuovo centro direzionale di via Lucrezia della Valle e un serio intervento per risolvere la questione rifiuti. Questi e altri i problemi esposti dai cittadini al candidato che non si è sottratto al dibattito e dopo aver ringraziato i presenti per la grande partecipazione, ha chiarito: “Via Fares, così come molte altre zone, periferiche e non, della città, vive situazioni di disagio quotidiane che voi stessi mi confermate influire sulla qualità della vita. Qui dovrà quindi adoperarsi sin da subito la mia amministrazione per intervenire prontamente su queste che io considero urgenze non più rimandabili”.

“Per poter intervenire, però, sarà necessario pensare a costituire delle poste del bilancio comunale dedicate proprio a questo tipo di interventi e specifiche per zona: vale a dire che gli oneri pagati per via Fares, dovranno essere investiti su via Fares. Evitando così che i soldi che i cittadini spendono per avere strade sicure e una rete fognaria adeguata, finiscano per essere utilizzati in altre aree della città o peggio ancora per altre attività, magari meno impellenti”.

Un ultimo passaggio, infine, Scalzo l’ha dedicato alle strutture sportive: “In via Fares operano tre società sportive importanti, vorrei poter rimettere in funzione il campetto di calcio della via e magari assegnarne la gestione direttamente a questa società che da anni, ormai, dimostra grande passione e competenza nella propria opera. Lo sport, soprattutto nei quartieri periferici, è il vero aggregatore sociale per i giovani e per le loro famiglie, da Sindaco mi piacerebbe poter contribuire fattivamente ad incrementare le strutture sportive a disposizione delle migliori società”.


 

Sergio Abramo: «Fare “con i giovani” per superare le incertezze del mondo del lavoro»

Il candidato sindaco incontrerà i giovani della città sabato 14 aprile alla Casa delle Culture

«I giovani rappresentano una risorsa fondamentale per la crescita della città, nelle politiche giovanili, al centro dovranno  la cultura, l’Università e la ricerca,  le politiche sociali,  le opportunità di tipo economico e commerciale, l’urbanistica, lo sport, il volontariato. Nell’ottica di una programmazione organica, occorre passare dal fare “per i giovani” al fare “con i giovani” per superare insieme la situazione di incertezza, legata al mondo del lavoro, che impedisce la realizzazione di progetti di vita e di autonomia, rendendo difficoltosa la nascita di nuove famiglie». Con queste parole Sergio Abramo ha inteso fissare, tra gli obiettivi del proprio programma, l’impegno a sostenere i giovani sul mercato del lavoro, programmando, in un’ottica di rete, interventi comuni diretti a migliorare il sistema della formazione e dell’orientamento al lavoro, ed incentivando percorsi di auto-imprenditorialità volti a creare nuove e durature opportunità occupazionali. Per favorire una maggiore partecipazione attiva alla vita politica ed istituzionale cittadina, Sergio Abramo, ha fortemente voluto una presenza nutrita di under 30 al suo fianco, tutti giovani catanzaresi che rappresentano quantitativamente oltre la metà delle liste che compongono la coalizione di centrodestra. In agenda, tra gli appuntamenti del candidato sindaco, vi è per sabato 14 aprile, alle ore 17.30 presso la Casa delle Culture, un incontro con i giovani della città che fornirà sicuramente diversi spunti per un dibattito aperto e franco.

«E’ necessario coinvolgere attivamente le associazioni di categoria per aiutare i giovani che intendono avviare un’attività professionale o d’impresa promuovendo– ha detto Abramo –  gli scambi culturali e lavorativi con i Paesi dell’area del Mediterraneo per offrire occasioni per   nuove esperienze formative e competere maggiormente in ambito internazionale». Al fine di favorire una maggiore conoscenza sui bandi e gli altri strumenti a disposizione per creare nuove occasioni di lavoro, il candidato sindaco aggiunge che sarà potenziato lo “Sportello Informagiovani”, un utile ed efficiente punto di riferimento per quanti siano interessati ad avviare un’attività imprenditoriale, mentre sarà indispensabile un maggiore e più fruttuoso collegamento tra l’Ateneo Magna Graecia e la città, anche tramite l’attivazione di un tavolo permanente tra le istituzioni e le rappresentanze studentesche. «L’Ateneo cittadino deve essere considerato il motore dello sviluppo, della ricerca e dell’innovazione – ha detto Abramo –  così come gli studenti devono essere considerati una risorsa tanto intellettuale quanto economica a cui offrire spazi di aggregazione, di studio, ma soprattutto opportunità di inserimento lavorativo qualificato che scongiuri l’emigrazione, promuovendo anche, di concerto con le associazioni di categoria del mondo imprenditoriale, concorsi di ricerca e premi di laurea su temi di interesse per lo sviluppo della città». Sergio Abramo ha anche fissato tra gli obiettivi da realizzare il recupero e la valorizzazione delle strutture permanenti dedicate ai giovani e organizzate da giovani, che devono diventare delle isole di creatività e socializzazione, dalle periferie al centro storico, dove già è attivo il Centro Polivalente di via Fontana Vecchia che andrà ulteriormente potenziato.


 

Celi incontra i dipendenti Amc
“E’ vero che il bilancio dell’Amc va sanato, è vero che l’Azienda per la mobilità cittadina abbisogna di un nuovo piano industriale. Ma quello che più urge è infondere nei 260 lavoratori dell’Amc, cui bisogna garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali, l’orgoglio di appartenere a una azienda positiva, che serve realmente gli interessi della città e i bisogni dei cittadini”. E’ quanto ha affermato Pino Celi, candidato sindaco di Catanzaro per l’Area di Centro, che stamane ha visitato la struttura dell’Amc, incontrando prima l’amministratore delegato Antonio Izzo e subito dopo le maestranze e gli amministrativi. Nel cordiale colloquio con l’ad Izzo, Celi ha approfondito gli aspetti gestionali ed economici dell’azienda cittadina dei trasporti riportandone l’impressione di una struttura dalle grandi potenzialità qualora si riesca a rinnovarne strategie e modalità di esercizio, adattandole alla topografia cittadina quale si è venuta evolvendo negli anni, ai nuovi punti di criticità e alle mutate esigenze  dell’utenza. “Occorre anche – ha detto Celi – dare carattere più specializzato e titolato alle professionalità di vertice, approntare un piano per il personale che ne stimoli le competenze acquisite, aprirsi alle sinergie con le altre società del settore presenti a livello provinciale e regionale, fare economie di scala che consentano un parziale rinnovamento del parco mezzi che versa in condizioni di vetustà e di scarso adattamento alla realtà viaria della città”. Ai lavoratori che hanno esternato in grandi linee i punti di maggiore incertezza, Pino Celi ha assicurato la sua volontà di addivenire a un colloquio continuo tra amministrazione, azienda e lavoratori, convinto come è che la soluzione dei problemi si attua attraverso l’ascolto dei suggerimenti provenienti da chi giornalmente ne sperimenta l’occorrenza e l’urgenza.  

La giornata dei candidati a Sindaco

Sergio Abramo: «Partire dai bilanci per risolvere il dissesto economico di Ferrovie della Calabria»

Per poter risolvere la grave situazione economico-finanziaria in cui versa Ferrovie della Calabria c’è bisogno di affrontare la questione in termini tecnici e, partendo dai bilanci, trovare le soluzioni possibili». Con queste parole Sergio Abramo è intervenuto in occasione di un’assemblea aperta a tutti i lavoratori di FdC, promossa dalle organizzazioni sindacali Sul – comparto trasporti e Uiltrasporti -, per discutere dell’immediato futuro dell’azienda che da diversi mesi versa in un stato di crisi che appare irreversibile. Proprio gli esponenti regionali e provinciali delle due organizzazioni sindacali hanno ribadito che recentemente è stato rinnovato il Consiglio d’Amministrazione, che avrà il duro compito di proteggere il patrimonio delle Ferrovie della Calabria dal fallimento e di programmare un futuro che tuteli sia la sostenibilità economica, sia la tenuta e l’efficienza del servizio, rese precarie dalla scarsa o, addirittura, mancata manutenzione dei mezzi di trasporto. Gli stessi lavoratori, come hanno ricordato gli esponenti sindacali, hanno sottoscritto nei mesi scorsi un accordo dolorosissimo per ciascuno di loro e per le proprie famiglie per non perdere il posto di lavoro: si sono autoridotto lo stipendio decurtandosi circa 250 euro dallo stipendio, per poter salvaguardare anche l’intangibilità dell’unicità aziendale. Abramo, davanti alla situazione prospettata da sindacati e lavoratori, ha quindi posto una possibile linea d’azione per favorire il rilancio di FdC: «Occorre, prima di tutto, tutelare i posti di lavoro e i livelli di efficienza del servizio pubblico – ha detto – e ciò prima ancora di poter valutare gli eventuali effetti benefici che potrebbe procurare all’azienda una fusione con altre aziende di trasporto locale. Per ripianare decine e decine di milioni di euro di debiti accumulati negli anni – ha detto ancora Abramo – è necessario pensare ad un Piano industriale che non solo preveda il pareggio del bilancio in tempi brevi, ma anche mettere in piedi una strategia gestionale che guardi al medio e lungo periodo, garantendo i tempi di pagamento dei contratti di servizio». Abramo, non ha fatto promesse, ma ha assicurato il suo impegno per accelerare la realizzazione dei sistemi di mobilità che potrebbero consentire un agevole superamento dei dislivelli della città rendendo possibile il collegamento con l’area di Germaneto e pensando, al contempo, ad un sistema di parcheggi che faciliti il traffico in direzione del centro». Infine Abramo ha evidenziato quali potranno essere le azioni da mettere in campo per una immediata soluzione dei problemi di FdC: «Bisognerà fare una battaglia comune a livello istituzionale per cercare di allargare le maglie del Patto di stabilità che pone troppi vincoli economici al Comune – ha concluso – e riportare a Catanzaro la presidenza regionale dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, che ho tenuto durante gli anni della mia sindacatura. Solo in questo modo Catanzaro potrà tornare ad avere un posto che conta ai tavoli di concertazione regionali e ministeriali».


 

Scalzo accoglie Ciconte: “Importante l’impegno della società civile”

Si è tenuto stamani l’incontro pubblico di Alfredo D’Attorre, commissario regionale del Partito Democratico, e Vincenzo Ciconte,  consigliere regionale e ispiratore del movimento “Svolta Democratica”, che sosterrà la candidatura a Sindaco di Salvatore Scalzo.

“Sono particolarmente soddisfatto della decisione di Enzo Ciconte – ha spiegato Scalzo nel suo intervento -, perché è un complemento importante all’identità della coalizione. Il nostro progetto si basa sull’apporto delle migliori professionalità locali oltre che sull’energia e la spinta propositiva pulita che la società civile ci sta dando e ci vorrà dare. È una sfida che non possiamo permetterci di perdere perché la città richiede un cambiamento nell’approccio alla politica: Catanzaro è ad un bivio tra declino e risveglio, mi auguro che tutte le anime migliori della città e le professionalità, siano esse di destra o di sinistra, decidano responsabilmente da che parte stare.

Non è più il tempo di aspettare – ha concluso Scalzo – e non si può più credere che in politica tutti siano la stessa cosa. Nel pensare all’amministrazione che immagino per Catanzaro, voglio che la città si possa sentire orgogliosa della sua rappresentanza politica, una rappresentanza che sia all’altezza della grande tradizione civile della città”.


 



La giornata dei candidati a Sindaco

 

Sergio Abramo: «Incentivare il turismo a Lido con i Tour operator nazionali»


Il candidato sindaco rassicura i cittadini: saranno realizzate le grandi opere per il quartiere

 «La rinascita della città di Catanzaro deve passare necessariamente dal quartiere marinaro». Questa è l’idea chiara che Sergio Abramo ha sostenuto rivolgendosi anche un gruppo di giovani presenti in una platea più variegata formata da commercianti, imprenditori, professionisti e studenti universitari i quali hanno voluto incontrare Sergio Abramo perché preoccupati delle condizioni davvero disastrose – hanno sostenuto – in cui versa il quartiere marinaro. Un vero balzo all’indietro, è stato detto dai partecipanti all’incontro, quello che la città e in particolare la zona marittima hanno fatto dopo i devastanti cinque anni durante i quali a governare è stato il   centro sinistra.«Ma ora bisogna ripartire – ha detto Sergio Abramo – chiudendo al più presto le ferite inferte al territorio dal malgoverno e recuperando tutto ciò che era stato fatto prima che il centrosinistra  abbandonasse a se stessa questa parte vitale per la rinascita della città». Abramo ha  voluto rassicurare la platea anche sui progetti in cantiere per far rilanciare la città Capoluogo e il suo litorale. «Questo è un grande territorio, il più popolato di tutta la città – ha detto -, che deve diventare il volano di sviluppo non solo di Catanzaro ma anche dei comuni limitrofi. Per la verità, proprio durante la mia sindacatura si era iniziato a gettare le basi per un rilancio più complessivo del quartiere Lido. Quando sono diventato sindaco, Catanzaro non aveva un lungomare, ma una lingua di cemento e pietre che si snodava per tutto il quartiere. Aver realizzato la nuova passeggiata a mare è stata la prima scommessa vinta. Ma di opere e progetti per questa grande area ne abbiamo fatte tanti e ne abbiamo in programma altrettanti. Si tratta di fatti e non di parole. Dopo aver riqualificato le principali piazze e i marciapiedi di tutto il quartiere, realizzato il sottopasso del Nalini, avviato il recupero dello Stadio “Curto” e costruito l’unico parco giochi presente nel quartiere, ossia quello ubicato sul lungomare, avevamo, inoltre, progettato e trovato i finanziamenti per una serie di opere che avrebbero ulteriormente migliorato la vivibilità di questa vasta area. In generale, era la qualità della vita che stava radicalmente mutando, tant’è che il quartiere, soprattutto nel periodo estivo pullulava di eventi di grande livello che attiravano migliaia di presenze da tutta la regione. Una vera e propria rivoluzione, anche dal punto di vista ambientale, che aveva portato Catanzaro e la sua Marina a potersi fregiare, per la prima volta nella propria storia, della Bandiera Blu, un riconoscimento prestigioso, che è alla base di qualsiasi territorio che ambisce di fare del turismo una occasione di crescita economica e occupazionale». Il candidato sindaco, nel suo discorso, insomma, ha guardato all’immediato futuro, ma ha anche  fissato gli obiettivi per il recupero immediato del quartiere: «Ora bisogna ripartire dalle cose basilari – ha continuato Abramo – come la pulizia del quartiere, la sistemazione delle strade, non solo di quelle principali ma anche di quelle periferiche, che sono ormai delle vere e proprie “groviere”, il ripascimento dell’arenile, l’attuazione del piano spiaggia, il completamento del porto rifugio di “Casciolino” e del lungomare di “Giovino”, mentre per l’ex Gaslini penso ad una grande area a verde. Contemporaneamente – ha detto – bisogna lavorare per dotare Catanzaro di un  Porto canale sul fiume Alli, un progetto che era già previsto nel programma della mia seconda sindacatura allorchè si fosse costruito il porto di Casciolino. Ciò per incentivare il turismo, sia quello nautico che quello di tipo familiare, anche grazie alla realizzazione di strutture alberghiere affidate a tour operator di caratura nazionale».


Scalzo ai lavoratori Amc: “Futuro? Salvaguardia risorse umane e piano industriale serio”


Circa cinquanta lavoratori di Amc, hanno voluto incontrare questa mattina Salvatore Scalzo, candidato a Sindaco per il centro-sinistra in visita presso la sede della partecipata, per spiegare dalla loro viva voce la situazione in cui versa la società cui è demandata una parte importante della mobilità in città.

Diversi i problemi sollevati dalla nutrita rappresentanza dei lavoratori, la maggior parte dei quali di natura economica (per i lavoratori stessi e per l’azienda), che limitano le potenzialità dell’Amc.

“Dobbiamo credere nelle nostre partecipate – ha esordito Scalzo dopo aver a lungo ascoltato le istanze dei dipendenti – lo dico con coscienza perché, se gestite bene e con un piano industriale serio, le partecipate possono assumere un ruolo fondamentale nel progetto di sviluppo della città che è necessario lanciare.

Vale per Catanzaro Servizi, vale per Ambiente & Servizi, vale per Amc: ad esse è demandato il compito di gestire attività che sono il biglietto da visita di Catanzaro e non si può immaginare che i servizi connessi non siano all’altezza di un Capoluogo di regione che si rispetti.

In particolare, Amc, deve avere il compito di ricucire il territorio, accorciando le distanze tra centri e periferie. L’utenza si lamenta della scarsa qualità del servizio ed i mezzi pubblici vengono utilizzati poco dai cittadini. E’ un cane che si morde la coda: se ne esce solamente potenziando il servizio e allestendo un piano industriale serio che preveda l’integrazione con Ferrovie della Calabria e Multiservizi di Lamezia Terme.

L’integrazione con la provincia è un obbligo normativo, una tendenza che in altre realtà paga e che dobbiamo fare nostra. Accanto a questo, dobbiamo pensare ad un piano di mobilità che alleggerisca il traffico urbano, favorendo le corse dei mezzi pubblici. Il progetto è già pronto e personalmente ritengo che su queste basi, il Comune possa impegnarsi per reperire le risorse economiche necessarie a mettere in piedi una mobilità funzionale e sostenibile. 

Tutto ciò, chiaramente, dovrà essere portato avanti salvaguardando le risorse umane già presenti; lavoratori dai quali ho avuto oggi l’ennesima dimostrazione di grandissimo affetto per la loro azienda. Questo è il vero valore aggiunto necessario per lo sviluppo che immagino”


La giornata dei candidati a Sindaco

 

Scalzo incontra i lavoratori di Catanzaro Servizi

Il candidato: “Nuovi compiti per la partecipata per aumentare le entrate nelle casse societarie”

Approfondito e proficuo l’incontro di Salvatore Scalzo con i lavoratori della Catanzaro Servizi, tenutosi nel pomeriggio di lunedì 26 marzo nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro. Approfondito perché la presenza di Scalzo ha indotto i lavoratori a porgere molte domande al candidato a Sindaco circa il suo piano per la crescita di Catanzaro oltre e circa le idee per risollevare le sorti della società partecipata. Proficuo perché lo stesso Scalzo, al termine dell’incontro, si è detto ampiamente soddisfatto dalla voglia di partecipare dimostrata dai lavoratori e dai tanti spunti di riflessione ricevuti, sui temi più disparati. Dalla cultura all’edilizia scolastica, passando per la mobilità e lo sport in città, Scalzo ha avuto così modo di conoscere gli interessi dei cittadini, fornendo risposte alle loro richieste, compresa la sostenibilità economica delle idee del suo programma.

Nello specifico, però, l’incontro ha avuto come tema centrale il futuro della Catanzaro Servizi, tema su cui Salvatore Scalzo ha chiarito che “anche questa partecipata si possano migliorare i margini di produttività, oltre che razionalizzare ed ampliare i tanti servizi già resi”.

“Uno degli obiettivo è quello di affidare alla Catanzaro Servizi la gestione dell’intero patrimonio immobiliare del Comune di Catanzaro anche tramite l’altra partecipata, l’Immobiliare Argento Srl”.

“Tale iniziativa, oltre che diminuire i costi amministrativi e generali di gestione relativi alle due società, consentirà di affrontare compiutamente ed in maniera professionale il problema del mantenimento e dell’utilizzo, in termini economici, del vastissimo patrimonio immobiliare comunale.

“Una corretta gestione del patrimonio immobiliare consentirebbe quindi di far fruttare risorse finora ignorate, migliorando i dati di bilancio e costituendo, nel contempo, fonte per nuove opportunità occupazionali”.

“Altro obiettivo da realizzare con la Catanzaro Servizi è quello concernente la riscossione coattiva delle entrate proprie del Comune, come Imu e Tarsu ad esempio, che oggi risulta ancora affidata ad Equitalia. La riforma Tremonti ha già previsto l’affidamento a mezzo di gara ad evidenza pubblica o, naturalmente, l’internalizzazione,a partire dal prossimo 1 gennaio”.

“Gli introiti che deriverebbero dall’attività di riscossione consentiranno alla società di aumentare i suoi occupati e nel contempo potrebbero sgravare il Comune dei costi elevati fin qui sostenuti per il servizio affidato ad Equitalia”.

“Per capire come, basta farsi due conti e si scopre che, solo tramite la riscossione della Tarsu, nelle casse di Catanzaro Servizi entrerebbero circa trecentocinquantamila euro. I numeri per la riscossione dell’Imu sarebbero ancora maggiori”.

“insomma, – ha concluso Scalzo – è necessario ma soprattutto possibile guardare a Catanzaro Servizi e alle altre partecipate del Comune come ad una risorsa da sfruttare con raziocinio, predisponendo un piano industriale che possa valorizzare davvero le forze lavorative a disposizione della città. Seguendo questo criterio, fatto di razionalizzazione dei costi, di un piano sostenibile degli investimenti e dell’impiego delle professionalità migliori, sono convinto che è possibile costruire un progetto dalle basi solide e durature, che sia davvero utile per Catanzaro”.


Sergio Abramo: «Il sostegno di nuovi alleati dà forza e credibilità al nostro progetto politico»

Il candidato sindaco commenta con soddisfazione l’adesione di Luciano Celia alla coalizione di centrodestra

«Non posso che essere orgoglioso e soddisfatto del crescente moto di adesione attorno al nostro progetto politico che si sta fortificando giorno dopo giorno grazie ai   nuovi alleati che vogliono con me un unico obiettivo: quello di aiutare Catanzaro a rialzarsi dopo cinque anni di governo del centrosinistra che hanno portato la città sull’orlo del baratro». Lo ha sostenuto Sergio Abramo in occasione della conferenza stampa, convocata presso lo Spazio di incontro su Corso Mazzini, per ufficializzare l’adesione di Luciano Celia, portavoce del Movimento Meridionale Indipendente “Si” SudItalia, alla coalizione di centrodestra che sostiene Sergio Abramo alle prossime amministrative. Tra i motivi che hanno spinto Celia a ritirare la sua candidatura a sindaco vi è, appunto, la generale condivisione del programma con cui Sergio Abramo ha deciso di scendere in campo: «Si SudItalia crede, proprio come il candidato sindaco di centrodestra, in un’idea nuova della città da cui ripartire per dare un futuro ai nostri giovani – ha detto Celia -. Abramo rappresenta il miglior candidato possibile in questo momento perché è stato l’unico sindaco che ha realizzato tante opere che erano rimaste incompiute per troppo tempo, prima del suo mandato. Il mio non rappresenta un passo indietro, semmai un passo di convergenza, nell’ottica di una collaborazione di lunga durata, verso un progetto che ha a cuore il futuro di una città abbandonata a se stessa e che deve riacquistare la centralità della sua funzione di città Capoluogo». Alla conferenza stampa ha preso parte anche l’assessore regionale Domenico Tallini che ha sottolineato la grande rilevanza politica della scelta di Celia di entrare a far parte attivamente della coalizione a sostegno di Abramo: «Si sta delineando per il centrodestra uno scenario totalmente diverso rispetto a quello di sette mesi fa – ha detto -. Oggi ci ritroviamo con una coalizione ancora più forte e coesa grazie all’ingresso di alcune liste, come ad esempio quella dell’Api, che hanno ritrovato nel nostro progetto politico elementi di grande attrazione. Attorno a questa nuova aggregazione si sta creando un programma ancora più compatto e solido che ci consente di guardare alla prossima tornata elettorale con la convinzione di vincere e di vincere al primo turno». Sergio Abramo, inoltre, ha ribadito la necessità del voto utile alla Città, di un voto che assicuri certezze e futuro. «Per fare questo -ha detto Abramo – ciascun cittadino deve sentire non soltanto il diritto ma anche il dovere di andare a votare in un momento  decisivo per le sorti della città».

La giornata dei candidati a Sindaco

 

Scalzo su Amc: “Sul passato falsità di Abramo, ecco i conti reali”

“Mi duole constatare come Sergio Abramo, nell’affanoso tentativo di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’inaffidabilità della sua coalizione, continui a travisare fatti ed a rappresentare una visione delle cose lontanissima dalla realtà.

Mi riferisco, in particolare, ai contenuti dell’incontro tenutosi tra Abramo ed uno sparuto gruppo di lavoratori dell’Amc ai quali ha continuato a parlare delle grandi performance realizzate dai Cda di sua nomina ed ai quali ha promesso, non si sa su quali basi concrete, più finanziamenti, più autobus, più corse, più posti di lavoro, più tutto per tutti.

Per chiarire le bugie raccontate, sono costretto ad entrare nei dettagli tecnici: come risulta dagli atti, nell’ultimo biennio di gestione del Cda nominato da Abramo i bilanci dell’Amc hanno registrato perdite di esercizio per complessivi euro 2.413.644 .

Le perdite di quegli anni dovevano essere ancora più consistenti, così come documentato nei bilanci successivi, in quanto era stata omessa la contabilizzazione di oneri e costi per circa euro 360.000 e di contro erano stati mantenuti crediti non più esigibili per oltre euro 1.300.000

A conti fatti la gestione dell’Amc di Abramo ha lasciato in eredità perdite “reali” per oltre 4 milioni di euro. Inoltre, sempre per amore di verità, è lo stesso Amministratore pro-tempore dott. Correggia a dichiarare, a pag. 8 della sua relazione al bilancio 2007, che sarà “necessario elaborare un piano finanziario per la ricostituzione del TFR. dei dipendenti”. Il TFR per i dipendenti da ricostituire, evidentemente utilizzato per altri fini diversi dall’accantonamento previsto per legge, ammontava ad euro 3.571.000.

E’ questo, dunque, il metodo Abramo: un metodo che appartiene al passato, che richiama logiche da prima repubblica i cui danni si manifestano inesorabilmente nei nostri giorni, scaricati ai posteri. E’ per ciò necessario cambiare registro, avere la capacità di guardare al futuro, ad un futuro fatto di competenza, capacità progettuali ed onestà.

E’ per questo motivo che, con il supporto di professionisti del settore, ho già elaborato un piano di rilancio dell’Amc che si inserisce in un quadro più generale di integrazione e sviluppo territoriale dell’Area metropolitana Catanzaro-Lamezia. Un piano che non si limita a slogan scontati.

L’idea è quella della creazione di un’Azienda Provinciale di Trasporto – insieme a Multiservizi di Lamezia e Ferrovie della Calabria – che rappresenterà, infatti, il primo vero passo di un percorso virtuoso che protende verso un più funzionale collegamento territoriale sia in termini infrastrutturali che in termini “culturali”.

L’esigenza della costituzione di una società per la gestione comune dei servizi di Trasporto Pubblico Locale nella Provincia di Catanzaro, influirà positivamente sulla mobilità di tutta l’area. Ad esempio, si eliminerà la frammentazione dei servizi e la conseguente dispersione di forza lavoro e risorse, sarà possibile innovare e rendere più funzionale e moderno tutto il comparto, sarà possibile unificare tariffe e consentire lo spostamento dei cittadini con un singolo biglietto.

Il quadro, infine, si completa se si pensa alla grossa mole di investimenti previsti per la metropolitana di superficie, per la costruzione della stazione a metano e per il sistema di scale mobili.

Solo così il comparto trasporti e mobilità potrà dare concreta sponda allo sviluppo di Catanzaro e del suo hinterland. Solo con una pianificazione concreta, moderna e sostenibile, si potrà parlare di nuove opportunità di lavoro. Gli slogan e le promesse che non si possono mantenere, hanno fatto il loro tempo”

 

Sergio Abramo: «Non permetterò che Catanzaro faccia la stessa fine di Napoli»

Il candidato sindaco ha pronto un Piano di interventi per risolvere l’emergenza rifiuti creando nuovi posti di lavoro


«Non permetterò che la città di Catanzaro faccia la stessa fine di Napoli. Se sarò eletto sindaco il mio primo impegno sarà quello di risolvere l’emergenza rifiuti con immediatezza e drasticità, ripristinando quella qualità del decoro urbano che aveva caratterizzato il Capoluogo negli anni del mio mandato». Con queste parole Sergio Abramo ha commentato la drammatica situazione dei rifiuti che stanno invadendo tutti i quartieri della città, rendendo difficoltoso persino l’accesso ad abitazioni, uffici e luoghi pubblici e mettendo a rischio la stessa salute dei cittadini. «La situazione a Catanzaro è ormai vicina all’orlo del baratro – ha detto il candidato sindaco impegnato in un sopralluogo in varie parti del Capoluogo e alla presenza di numerosi cittadini – e bisogna fare chiarezza sui motivi che hanno portato al colpevole esaurimento anticipato della discarica di Alli a causa delle diverse tonnellate di rifiuti accumulatesi negli ultimi anni. La fallimentare gestione dei rifiuti e l’elevato costo, anche in termini di salvaguardia ambientale, dello smaltimento degli stessi ci vedrà impegnati a concepire un ciclo di gestione dei rifiuti che, partendo dalla raccolta porta a porta, arrivi ad eliminare totalmente il conferimento in discarica».

La possibile soluzione del problema prospettata da Abramo è quella di puntare su una raccolta differenziata che permetta di contenere l’aumento dei costi, garantendo la sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale: «Con l’attivazione progressiva della raccolta domiciliare – prosegue – si potrà avviare un processo virtuoso e consapevole, sul modello già sperimentato in molte parti del mondo, che consentirà un risparmio dei costi senza pesare sulle tasche dei cittadini». Lo stesso Abramo ha fatto, quindi, riferimento all’opportunità di concepire i rifiuti come preziose risorse economiche: «L’incremento di incidenza della raccolta differenziata può avvenire solo attraverso il ritiro della spazzatura in prossimità del domicilio – prosegue -. Sarà necessario, a tal fine, avviare un progetto sperimentale, stipulando una convenzione con il Conai (Consorzio Nazionale imballaggi) e con il Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica), in grado di generare posti di lavoro senza incidere sul bilancio comunale. Anzi, si potrà fare cassa guadagnando dallo smaltimento dei rifiuti attraverso il trattamento termico degli stessi che non dovranno, quindi, andare in discarica e nemmeno essere bruciati. La soluzione migliore per trattare i rifiuti è, infatti, rappresentata dalla pirolisi con la produzione di gas per generare energia e residui solidi inerti. Tali impianti – conclude Abramo – potranno essere usati anche per bonificare discariche esistenti e possono rappresentare un modello di riferimento virtuoso per l’intera Calabria».

La giornata dei candidati a Sindaco

 

Sergio Abramo incontra i pescatori: «Necessario completare il Porto per rilanciare il settore»

Il candidato sindaco sottolinea l’importanza della struttura per promuovere lo sviluppo turistico del Capoluogo

CatanzaroInforma.it: Sergio Abramo incontra i pescatori e ribadisce: il porto una priorità

«Il quartiere marinaro deve rappresentare il motore economico dell’intera città e per favorire la piena realizzazione delle sue potenzialità turistiche è indispensabile il completamento, nel più breve tempo possibile, dei lavori di realizzazione del porto quale punto strategico in grado di assolvere non solo alla naturale funzione peschereccia, dando risposta ai bisogni dei lavoratori del settore costretti a vivere in un perenne stato di disagio, ma soprattutto a promuovere un adeguato sviluppo turistico del Capoluogo». E’ questo il messaggio che Sergio Abramo ha lanciato in occasione di un incontro con un gruppo di pescatori e lavoratori del settore marittimo. Il faccia a faccia tra Sergio Abramo e i pescatori è stato utile per  individuare possibili soluzioni riguardo alle problematiche strutturali che limitano, di fatto, le potenzialità lavorative di pescherecci e imbarcazioni da carico: «Nel quadro di una più generale programmazione dello sviluppo del territorio in chiave turistica – ha detto il candidato sindaco – la realizzazione del Porto può rappresentare la risposta ideale non solo ai problemi della pesca locale, ma anche per consentire, in attesa di realizzare il più rapidamente possibile lo sviluppo più complessivo, di quella lunga fascia costiera che, ancora oggi, è priva di molti servizi per la nautica da diporto, quali il deposito ed il rimessaggio delle piccole e grandi imbarcazioni. Penso – ha detto Abramo – al porto canale di Giovino, una idea nata durante gli anni in cui sono stato sindaco della città, oggi contenuta nel programma della mia coalizione. Una tale idea, se realizzata nell’ambito di un piano di rinascita dell’intera area costiera, riuscirebbe a dispiegare le potenzialità produttive anche dei cantieri nautici locali, creando nel contempo nuove possibilità di lavoro. E’ necessario anche prevedere, entro l’estate, una gara per l’allestimento di banchine portuali. Intanto – ha detto Abramo – è necessario che i lavori per il completamento della struttura portuale siano completati il più velocemente possibile». Tra le linee programmatiche proposte da Sergio Abramo vi è anche la possibile realizzazione di progetti di formazione e di educazione ambientale per le scuole, volti alla tutela e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche locali, «da cui potranno generarsi nuove opportunità di lavoro per i giovani e di crescita del territorio – ha ripetuto Abramo – in piena simbiosi con la vocazione turistica della Marina che non può che essere al centro di un programma di rilancio della città e dei territori che la circondano».  

 

Punti d’ascolto, Scalzo inaugura quello di via Turco

“Qui è nato il nostro progetto politico, da qui ripartiamo con ancora più grinta e convinzione”

 

 

Prosegue con l’apertura dei punti d’ascolto della cittadinanza, Salvatore Scalzo, il candidato a Sindaco per il centrosinistra. Nel pomeriggio di martedì è toccato alla sede sita in via Alessandro Turco, la stessa che lo scorso anno ha visto il candidato e il suo comitato elettorale lavorare alacremente nella campagna elettorale 2011: “La sede del comitato elettorale di via Turco che inauguriamo oggi – ha esordito Scalzo dopo il classico taglio del nastro – è un luogo carico di affezioni e di ricordi. In questo luogo infatti si sono consumati momenti importantissimi che hanno vista la nascita di un progetto politico e di una campagna elettorale “storica” per il capoluogo di regione. Dopo meno di un anno ci ritroviamo qui per dare attuazione e completezza ad un progetto di ampio respiro per la rinascita della nostra città. Con ancora più voglia e grinta rispetto allo scorso anno, convinti più che mai di poter giungere a quel cambiamento che auspichiamo, che abbiamo già in mente, e che per Catanzaro è l’unico modo concreto per rinascere”.

“La nostra – ha concluso Salvatore Scalzo – è una rivoluzione possibile, che attueremo seguendo la bussola dell’interesse comune da contrapporre ad un centrodestra carico di ombre, che non ha mai smesso di sostenere interessi particolari della nostra città, e che proprio per questo non può parlare di sviluppo ma solo di conservazione dello stato attuale delle cose”.

Nei prossimi giorni, sarà annunciata ufficialmente la presentazione della coalizione sosterrà Salvatore Scalzo alla tornata elettorale del prossimo maggio, e saranno inaugurati altri punti d’ascolto dei cittadini. Il prossimo sarà aperto nel quartiere marinaro.

 


La giornata dei candidati a Sindaco

Dagli uffici stampa dei due candidati Abramo e Scalzo
La giornata di ieri si è conclusa con la prima apparizione in Tv nella trasmissione televisiva di Art.21 condotta da Lino Polimeni. I due candidati hanno risposto alle domande dei concittadini

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Sergio Abramo: «Sarò al fianco dei giovani per garantire un futuro migliore»

Il candidato sindaco inaugura il primo Spazio di incontro su Corso Mazzini circondato dall’affetto della gente


 

«La mia presenza all’inaugurazione di questo primo Spazio di incontro vuole rappresentare un gesto d’amore e di vicinanza nel centro storico della città, lì dove sono nato. E’ una campagna elettorale che sta cominciando ad entusiasmarmi grazie all’affetto di tanta gente che ha visto con positività e ottimismo il mio ritorno come candidato a sindaco». Con queste parole Sergio Abramo ha salutato oggi pomeriggio i numerosi presenti al taglio del nastro del primo Spazio di incontro su Corso Mazzini, in piazzetta della Libertà. E’ stato un momento di festa e di aggregazione in occasione del quale Abramo ha voluto lanciare un preciso messaggio: «Saremo chiamati a gestire non solo l’attività amministrativa ordinaria – ha continuato -, ma soprattutto a programmare soluzioni necessarie per garantire il futuro dei nostri giovani. A loro rivolgo un pensiero, esteso a tutte le famiglie, perchè la mia intenzione è quella di accompagnarli nel loro percorso di crescita e lavorerò affinché possano sperare in orizzonti più sereni». Era presente all’inaugurazione anche l’assessore regionale Domenico Tallini che ha ribadito come tutto il centrodestra sia stato compatto attorno alla scelta del candidato sindaco: «Davanti alle difficoltà che si erano prospettate – ha detto – la nostra coalizione si è unita al fianco di Sergio Abramo, l’unica persona che in un momento storico così difficile per la nostra città potesse rappresentare una guida sicura ed autorevole in grado di rilanciare la città dopo il disastro del centrosinistra». A portare i propri saluti è stato anche Mario Magno, vicecoordinatore provinciale del Pdl, il quale ha evidenziato che «Sergio Abramo rappresenta la scelta migliore che si sarebbe potuto fare per perseguire l’obiettivo di un definitivo rilancio del Capoluogo che non può prescindere da una collaborazione forte e duratura con la Regione Calabria». Proprio nell’ottica di offrire sempre più possibilità di ascolto e di confronto diretto con i cittadini, Abramo inaugurerà un secondo spazio di incontro nel quartiere marinaro, aPiazza Garibaldi, domenica 18 marzo alle ore 11.00. Il candidato sindaco saluterà da vicino tutti i residenti di Lido per discutere con loro possibili soluzioni per il rilancio economico, sociale, culturale e turistico della Marina. 

 

Salvatore Scalzo: “Abramo è esecutore degli interessi che hanno portato Traversa alle dimissioni”

 

In un’Aula Magna completa in ogni ordine di posti, Salvatore Scalzo ha partecipato all’iniziativa del PD nazionale dal titolo “Notizie sotto scorta – Il Pd per la libera informazione”, di seguito si riporta l’intervento del candidato a Sindaco:

“L’informazione ha un ruolo determinante perché misura e detta la rilevanza sociale dei fatti. Ciò avviene evidentemente anche in Calabria, dove gli eventi e la loro rilevanza sono condizionati dagli organi di comunicazione. E penso così al ruolo della Rai regionale, il cui compito non viene svolto come invece ritengo si dovrebbe, dove la rilevanza sociale dei fatti raccontati spesso si traduce in una campagna di distrazione di massa dai veri problemi che attanagliano la nostra terra e dalle forze vive e attive che realmente si spendono per la nostra regione”.

“Poi penso alla stampa nazionale: è inquietante la situazione che si crea attorno a Catanzaro, anzi che non si crea attorno a Catanzaro. Basti pensare a quel fatto ombroso dei famosi “omissis” sulle indagini per appalti alle imprese in odore di mafia nella nostra città, che al di fuori i Catanzaro non ha trovato eco, o basti pensare all’assoluto silenzio in cui sono passate le dimissioni di Michele Traversa. Roba che, se fosse avvenuto altrove, avrebbe scatenato giornali e riflettori”.

“Questo ci riporta, anche, ad un’autocritica necessaria: c’è bisogno di mettere in campo una classe dirigente nuova, competente, autorevole, che possa inserirsi con rispetto e dignità nei circuiti nazionali, perché anche l’informazione nazionale s’interessi nuovamente a quello che avviene nella nostra terra. Al problema, ma anche a chi si adopera per risolverlo in maniera seria e costruttiva”.

“Ricordo quando Riccardo Iacona venne a Catanzaro: mi disse di essere meravigliato dalla tendenza a fare informazione “giorno per giorno”, tendenza in cui ogni notizia è oscurata da quella del giorno seguente, senza sosta, senza mettere di dati in sequenza e senza, quindi, tirar fuori un discorso complessivo che serva come memoria storica per chi deve essere informato. Se noi mettessimo assieme i dati delle vicende del nostro Comune dal 2006 ad oggi, come le parole spese da Michele Traversa nei confronti di pezzi importanti dell’aggregazione centrista di allora e le dimissioni dello stesso Traversa dopo pochi mesi dall’aver cercato un accordo con quegli stessi soggetti che aveva criticato duramente, allora ci accorgeremmo che il candidato a Sindaco del centrodestra è un esecutore degli stessi interessi che hanno portato alle dimissioni di Traversa, ben lontane dall’interesse comune che deve stare alla base della buona amministrazione”.

“A questo punto, mi sembra evidente: c’è bisogno della maggiore mobilitazione possibile perché davvero ci giochiamo una battaglia di dignità della nostra buona politica. Siamo l’unica scelta: per la nostra chiarezza, per la coerenza con cui stiamo portando avanti un progetto politico aperto alle forze sane e operose della nostra città. Dall’altra parte c’è un modello amministrativo arretrato e nemico del rilancio vero della nostra città”.

“In questa campagna elettorale, abbiamo scelto di parlare alla cittadinanza, scendendo in strada, tra i quartieri. Non credo proprio di sbagliarmi se dico che vedo attorno a me ed alla coalizione che mi sostiene, una città che ha voglia di una scossa, di un cambiamento reale. Penso, dunque, che l’arroganza che traspare nei comunicati stampa del centrodestra, sia espressione di una politica stantia, che sa di muffa. Vedo una città diversa, che guarda al futuro, che non vuole rimanere accartocciata sul passato che questo centrodestra rappresenta. Il mio, quindi, è un appello a tutte le forze sane, e sono tantissime, di Catanzaro, a schierasi a favore del vero cambiamento”.

“A questo punto, ritengo che la sfida elettorale a cui noi cittadini saremo chiamati a maggio, è talmente alta che Catanzaro non può permettersi di perderla. Mi vengono in mente le parole di Achille Curcio, che ho incontrato qualche giorno fa, e che rendono esattamente il senso di ciò che mi spinge a credere che Catanzaro saprà scegliere per il suo bene: “Non sono mai andato via da Catanzaro – mi ha detto – perché ho sempre voluto credere in questa città. Vorrei passare a miglior vita sapendo che Catanzaro ha ancora una speranza: diventa sindaco ragazzo mio!”.

 


La giornata dei candidati a Sindaco

Dagli uffici stampa di Salvatore Scalzo e Sergio Abramo

L’incontro con l’Associazione Culturale Zefiro

Si è tenuto questo pomeriggio (15 marzo), nell’accogliente cornice del Complesso Monumentale del San Giovanni, il primo incontro tra candidati a Sindaco, promosso dall’associazione culturale “Zefiro”.

Alla presenza del presidente Giorgio Alfieri e del suo vice Pino Grisolia, Salvatore Scalzo ha avuto modo di rispondere alle domande dei cittadini convenuti all’incontro.

Molti, infatti, i temi trattati dall’assemblea, intenzionata ad approfondire le questioni calde della vita quotidiana della città: dai trasporti alla sanità, con un passaggio obbligato per cultura e politiche sociali. Di seguito un estratto delle risposte di Scalzo alle domande dell’assemblea:

“Siamo in un momento storico particolare in cui si concentrano particolari emergenze a Catanzaro: emergenze idrogeologiche, della scuola, dell’igiene pubblica a cui si aggiunge un disagio culturale generalizzato che si traduce in una scarsa voglia di partecipazione della città alla vita di comunità”.

Bilancio comunale: “Intervenire sulle emergenze di Catanzaro, significa conoscere la città e capire quali siano le aree che richiedono attenzione immediata. La situazione economica del Comune non è certo floridissima, ma non è neanche così disastrata come si è voluto far credere per giustificare le dimissioni di Traversa: abbiamo dei margini di manovra, ma bisogna muoversi con raziocinio, senza sperperare risorse”.

Politiche sociali: “In tema di disagio sociale, non posso non ricordare come uno dei miei primi atti in Consiglio Comunale, assieme all’opposizione, sia stato quello di chiedere di destinare all’assistenza domiciliare integrata, il cui fondo era praticamente azzerato, una parte di quel milione e duecentomila euro destinati al Politeama. E questo perché sì la cultura è importante, ma dobbiamo tenere a mente che ci sono persone che hanno difficoltà tali da non poter pensare alla cultura: il Comune che ho in mente, si prende cura anche di loro”.

Città e ambiente: “Ci sono aree verdi da riqualificare, la maggior parte di questi interventi potrà essere fatto praticamente a costo zero per il Comune, grazie all’attuazione di progetti che coinvolgano la cittadinanza e finanziati dalla Comunità Europea”.

Sanità: “C’è poi la questione legata alla sanità: assistiamo praticamente inermi alla spoliazione delle nostre strutture. Il taglio dei posti letto giunto a 178 unità in meno, il trasferimenti di Cardiochirurgia a Reggio, una spesa regionale procapite di appena 15 euro per Catanzaro contro i 64 di Reggio Calabria: questi sono dati reali che abbassano la qualità della vita nella nostra città. Essere un Sindaco capace vuol dire anche difendere a spada tratta la propria città da queste iniquità”.

Politica e Cultura: “Credo che il compito che ci attende sia di ricostruire la fiducia nella politica, attraverso il metodo, la competenza e la trasparenza, coinvolgendo il più possibile i cittadini nella vita amministrativa. Sulla cultura, poi, ritengo possa essere un volano di sviluppo importante: la pianificazione culturale, nelle altre città, rappresenta una delle voci più cospicue nelle entrate del Comune, non vedo perché a Catanzaro non si possa ragionare in questi termini”.

Salvatore Scalzo lancia “Idee per Catanzaro”. Competenze, esperienza e professionalità messe in rete al servizio della Città.

Proprio un anno fa di questi tempi nasceva “www.ideepercatanzaro.it”, luogo virtuale in cui ogni cittadino catanzarese ha potuto, attraverso la compilazione di un semplice questionario, esprimere le proprie opinioni sulla città e avanzare proposte e soluzioni operative quartiere per quartiere.

Quel tesoro di informazioni divenne uno dei pilastri del programma elettorale del candidato a Sindaco Salvatore Scalzo.

Oggi, dopo un solo anno di vita, poter nuovamente ascoltare e coinvolgere la cittadinanza tutta è un “regalo di compleanno” talmente grande che merita un progetto ancora più ambizioso.

 

“www.ideepercatanzaro.it” diventa il nostro strumento di ascolto e proposta per Catanzaro 2012 che permetterà la partecipazione ancora più attiva e consentirà a tutta la cittadinanza di mettere in campo esperienze e competenze professionali al servizio della nostra città.

Sono stati creati 5 tavoli tematici aperti a chiunque abbia voglia di offrire il proprio contributo nella comune costruzione di un programma a misura di cittadino ed economicamente sostenibile;

 

I tavoli di lavoro sono i seguenti:

“Territorio”

“Amministrazione virtuosa”

“Economia, sviluppo e lavoro”

“Coesione sociale”

“Cultura, formazione e creatività”

Chi volesse contribuire alle attività dei tavoli potrà compilare il form indicando il tavolo di interesse ed inserendo la sua “proposta” almeno un giorno prima dell’incontro programmato nella sezione appuntamenti.

Le proposte verranno tutte analizzate e sintetizzate all’interno dei diversi tavoli ed eventualmente integrate nel programma per Catanzaro 2012.

 

Sergio Abramo incontra i lavoratori di Catanzaro Servizi: «Rivedere l’assetto organizzativo»

Il candidato sindaco è intervenuto anche ad un incontro sul futuro del quartiere marinaro

 

Lo sviluppo della città è legato alla valorizzazione del quartiere marinaro come centro nevralgico per il rilancio della funzione strategica del Capoluogo. E’ questo il messaggio ribadito da Sergio Abramo in occasione di un incontro, tenutosi oggi pomeriggio a Catanzaro Lido, per discutere delle soluzioni programmatiche da adottare per consentire un pieno recupero economico e sociale del quartiere marinaro. All’incontro, al quale ha preso parte l’ex presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone, il candidato a sindaco ha sottolineato che l’obiettivo principale per il rilancio di Lido e dell’intera città è quello di completare una volta per tutte il Porto, riguardo al quale sono già tra l’altro stanziati i fondi per la definitiva realizzazione. Altro punto fondamentale è quello della valorizzazione del litorale di Giovino che, per la sua conformazione, può rappresentare un punto di grande attrazione turistica. In questa direzione Abramo ha ribadito che nelle prossime settimane seguiranno altri incontri più specifici per discutere le linee guida da intraprendere per una positiva azione amministrativa in simbiosi con le vocazioni del territorio.

Sergio Abramo, nella stessa giornata, ha incontrato, presso la sede del Comitato elettorale, un gruppo di lavoratori della “Catanzaro Servizi” per fare un primo punto sullo stato di salute della partecipata e sulle soluzioni da avviare al più presto per salvaguardare il futuro degli stessi dipendenti. Abramo ha, infatti, voluto rassicurare tutti i lavoratori ribadendo che «l’intenzione è quella di preservare tutti i posti di lavoro – ha detto -, ma è necessario mettere mano all’assetto organizzativo della società per evitarne il tracollo economico». In particolare, Abramo ha sottolineato l’opportunità di rivedere e ampliare anche i settori nei quali è attualmente impegnata “Catanzaro Servizi” per poter al meglio valorizzare le grandi risorse umane e professionali di cui l’amministrazione comunale dispone per garantire alla città servizi più adeguati ed efficienti.

 

Sergio Abramo inaugura gli Spazi di incontro su Corso Mazzini e nel quartiere marinaro
Il candidato sindaco parteciperà venerdì sera al primo confronto televisivo su Telespazio

Sarà un fine settimana denso di impegni per Sergio Abramo che negli ultimi giorni è tornato a visitare, come solitamente era uso fare durante i suoi due mandati di Sindaco, i quartieri della città a stretto contatto con la gente per poter comprendere da vicino quali sono le problematiche del territorio ed individuare possibili soluzioni per il rilancio immediato della città. Proprio nell’ottica di offrire sempre più possibilità di ascolto e di confronto diretto con i cittadini, Sergio Abramo ha voluto fortemente l’apertura di due Spazi di incontro, il primo dei quali sarà inaugurato domani venerdì 16 marzo, alle ore 18.30, nel cuore del centro storico, su Corso Mazzini in piazzetta della Libertà. Sarà l’occasione per incontrare da vicino cittadini, amici e simpatizzanti, nel bel mezzo di un lungo viaggio elettorale che si concluderà con l’appuntamento alle urne del 6 e 7 maggio prossimi.

Riconoscendo, e non certo da ora, né da qualche settimana, così come dimostra la sua opera di Sindaco, la funzione altamente strategica che il quartiere marinaro riveste per la rinascita dell’intera città, Abramo ha inteso inaugurare un secondo spazio di incontro nella centralissima Piazza Garibaldi il cui taglio del nastro è fissato per domenica 18 marzo alle ore 11.00. Il candidato sindaco del centrodestra saluterà da vicino anche tutti i residenti di Lido per ascoltare le loro richieste e discutere con loro emergenze e programmi che abbiano al centro il rilancio economico, sociale, culturale e turistico della Marina.

Nella giornata di domani, venerdì 16 marzo, Sergio Abramo sarà anche ospite dello speciale confronto televisivo con gli altri candidati a sindaco della città di Catanzaro, condotto dal giornalista Lino Polimeni, e che andrà in onda su Telespazio a partire dalle ore 21. Sarà il primo di una serie di appuntamenti in cui Abramo si misurerà, davanti al pubblico televisivo, sui temi della campagna elettorale e sulle possibili soluzioni, alla base del suo programma, per affrontare il rilancio della città. «Fino al mio primo insediamento a Palazzo De Nobili, Catanzaro era nota come la città delle incompiute – ha detto Abramo – e in appena quattro anni aveva già mostrato un volto nuovo, sia in ordine al proprio ruolo politico e amministrativo attorno ai tavoli di concertazione della Regione e del Governo, sia riguardo ad una inedita capacità progettuale in grado di utilizzare proficuamente tutte le opportunità presenti nei finanziamenti europei. Nel corso delle mie sindacature i conti del Comune, i suoi bilanci, sono stati i più virtuosi che la storia della Città avesse mai registrato e certamente sono stati un esempio di buona amministrazione, al di là dei tagli ai trasferimenti che pure in quegli anni il governo centrale andava operando. E’, invece, bastato un quinquennio di amministrazione da parte del centrosinistra per far perdere al Capoluogo la sua funzione di guida per l’intera regione e di polo di attrazione per lo sviluppo del territorio. Gli interventi di ripristino delle opere realizzate durante la mia sindacatura ed una nuova programmazione attenta alle opportunità offerte dalla Comunità europea, lo dico fin da ora, torneranno nuovamente ad essere fondamentali affinchè Catanzaro possa recuperare il prestigio e la credibilità perduti». 

 

La giornata dei candidati a Sindaco

Le attività di Abramo e Scalzo segnalateci dai rispettivi uffici stampa

Sergio Abramo: «Recuperare lo Stadio Verdoliva anche per i grandi eventi»

Il candidato sindaco visita lo stadio del quartiere Gagliano abbandonato durante gli anni del centrosinistra 

Era stato inaugurato durante la sindacatura Abramo con l’obiettivo di farlo diventare cuore nevralgico delle attività sportive del popoloso quartiere di Gagliano e della città. Lo Stadio Verdoliva, completamente abbandonato a se stesso durante gli anni del centrosinistra, versa oggi in uno stato di completo degrado e ha ora bisogno di una complessiva opera di manutenzione per poter recuperarne a pieno l’originale funzionalità. A dirlo ai tanti cittadini che lo hanno accolto e accompagnato in questo suo giro d’orizzonte, è stato Sergio Abramo che, nella giornata di mercoledì, ha effettuato un sopralluogo proprio presso la struttura sportiva di Gagliano denunciando il comportamento irresponsabile di chi ha abbandonato il Verdoliva dopo la sua inaugurazione. Non solo il campo in erba versa in cattive condizioni, ma anche gli spogliatoi e la zona circostante la pista di atletica esigono lavori urgenti di bonifica. «Il primo obiettivo – ha detto – sarà quello di provvedere ad una necessaria riqualificazione della struttura che potrebbe essere utilizzata non solo dalle società sportive locali, ma anche rappresentare uno spazio in grado di ospitare, peraltro, spettacoli e concerti così da sopperire alla mancanza di impianti adeguati per eventi di un certo rilievo. In tal senso l’eventuale gestione affidata a privati potrebbe essere una soluzione ideale per consentire la piena tutela e valorizzazione della struttura».

Il percorso di Abramo nelle zone della città in cui sono presenti opere e aree verdi realizzate durante il suo mandato è proseguito nei quartieri Sant’Antonio e Mater Domini: in particolare il Parco Genziana, principale spazio di aggregrazione per i giovani di tutto il circondario, ha perso nel tempo il suo volto più bello a causa dell’assenza di un’adeguata attenzione da parte della giunta di centrosinistra. La mattinata di Sergio Abramo si è conclusa con una tappa nel centro storico del quartiere Gagliano dove il candidato sindaco è stato accolto in maniera molto affettuosa dai residenti i quali hanno ricordato quanto l’ex Sindaco fosse legato a questa parte della città e il lavoro che l’amministrazione comunale, durante il suo mandato di primo cittadino, ha svolto per creare nuovi spazi di socializzazione e di vivibilità più complessiva. L’antico quartiere è stato interessato, durante il mandato Abramo, da lavori di riqualificazione del manto stradale, della rete fognaria e degli impianti di illuminazione. Finita quella fase amministrativa, gli anni successivi sono trascorsi all’insegna del totale disinteresse per i bisogni dei cittadini che hanno fatto presente ad Abramo come l’emergenza della sicurezza, soprattutto nelle ore serali, e della viabilità nel centro storico, insieme ad un riordino più generale delle condizioni strutturali, rappresentino oggi le principali emergenze alle quali il sindaco sarà chiamato a dare una risposta la più immediata possibile.

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Scalzo dai lavoratori FdC: “Si punti alla sostenibilità del comparto trasporti”

Il candidato a Sindaco ha affrontato il tema della mobilità in città e in provincia

 Lavoro e futuro. Lavoro è futuro. Questo il tema scaturito dall’incontro a cui, mercoledì 14 marzo, ha preso parte Salvatore Scalzo, accogliendo l’invito della FILT-CGIL di Catanzaro per partecipare all’assemblea dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria. All’appuntamento hanno partecipato la Segretaria della FILT – CGIL Catanzaro, Michela Avenoso, e il Segretario Generale CGIL Catanzaro-Lamezia, Giuseppe Valentino.

“C’è l’esigenza di proteggere il patrimonio delle Ferrovie della Calabria – ha sostenuto Scalzo – e di concepire un futuro che salvaguardi sia la sostenibilità economica che la tenuta e l’efficienza del servizio. In questa ottica, sono preoccupanti  i ritardi nei pagamenti del personale che vive, come ormai centinaia di famiglie catanzaresi, uno stato quotidiano di incertezza e precarietà”.

 

“Il piano d’intervento che intendo mettere in atto nell’immediato prevede di agire sollecitando un’interrogazione parlamentare e chiedendo l’istituzione di un tavolo di concertazione con le autorità politiche e i tecnici del settore per offrire un contributo concreto e positivo alla soluzione del problema trasporti e alla costruzione di un progetto di mobilità sostenibile e ottimale per la città capoluogo di regione”.

“Infine – ha concluso Scalzo – ritengo necessario e non più rimandabile un confronto congiunto tra le aziende della mobilità di Catanzaro e Lamezia Terme per la creazione di un piano funzionale atto a risolvere l’annosa questione dei trasporti nella nostra provincia e insieme sviluppare nuove occasioni di certezza occupazionale per i tanti lavoratori interessati”.

Domani, Salvatore Scalzo sarà ospite dell’associazione Zefiro, alle ore 17 c/o il complesso del San Giovanni, per un incontro con gli altri candidati, mentre il venerdì 16 sarà ospite della trasmissione tv “Articolo 21”, in onda alle ore 21 su Telespazio.



Autore

Salvatore Ferragina

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