Ndrangheta. Maxi sequestro di beni a Santi Zappalà

È in corso da stamani un’importante operazione che ha portato al sequestro di società, beni mobili, immobili, titoli e denaro contante per un ammontare pari a 16,5 milioni di euro, nei confronti del noto politico bagnarese Santi Zappalà e dei familiari conviventi. Zappalà, ex consigliere regionale finito in manette nell’ambito dell’operazione “Reale 3”, era stato già condannato in primo grado dal Tribunale di Reggio Calabria per corruzione elettorale – aggravata dall’art. 7 della Legge 203/1991 – in relazione ai colloqui avuti il 27 febbraio del 2010 con il “boss” Giuseppe Pelle, condannato nello stesso procedimento penale per partecipazione ad associazione mafiosa e corruzione elettorale.

L’operazione è svolta, sotto la direzione della DDA di Reggio Calabria, dai finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf e dai carabinieri del ROS, su disposizione del Presidente del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione – Kate Tassone.

Maggiori dettagli sull’operazione saranno forniti stamani alle 11 presso la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica Ottavio Sferlazza e dal Procuratore Aggiunto Michele Prestipino.

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Redazione

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