Come noto, nei prossimi giorni la Commissione elettorale dovrà procedere alla nomina degli scrutatori, per ogni Sezione elettorale del Comune, scegliendoli tra i nominativi compresi nell’apposito Albo.Le norme di legge che disciplinano tale materia hanno subito, nel tempo, alcune variazioni e, allo stato, si limitano ad attribuire alla Commissione elettorale comunale il compito di nomina attraverso il metodo della scelta, senza però individuare esplicitamente alcun criterio da utilizzare per operare tale scelta, cosicché, criterio o criteri di scelta sono lasciati alla competenza della Commissione medesima, che opererà in ragione di proprie valutazioni di opportunità.In questi giorni in cui, in Città, si è aperto un dibattito alquanto serrato su questa importante incombenza cui dovrà assolvere la Commissione elettorale e, soprattutto, alla luce delle “inquietanti” considerazioni, espresse da parte di autorevoli rappresentanti politici cittadini, in ordine alla possibilità che la nomina “per scelta discrezionale” degli scrutatori possa costituire un momento di “controllo” dell’elettorato, ci sentiamo di chiedere con forza che il criterio da adottarsi per la nomina degli scrutatori debba essere quello del sorteggio in seduta pubblica.Ci risulta che, fermo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di nomina diretta degli scrutatori da parte di ciascun componente, il Ministero dell’Interno abbia in più occasioni precisato che altrettanto legittima è l’eventuale decisione della Commissione di procedere ad un sorteggio preventivo, finalizzato alla successiva unanime designazione dei nominativi sorteggiati e, pertanto, auspichiamo che i componenti della Commissione elettorale decidano tutti assieme di adottare il criterio del sorteggio per la nomina degli scrutatori.Alla luce delle predette considerazioni – che abbiamo portato anche all’attenzione del Ministero dell’Interno e del Prefetto di Catanzaro – ci sentiamo di rivolgere al Commissario prefettizio, dott. Giuseppina di Rosa, la richiesta di sollecitare la Commissione elettorale a valutare l’opportunità di adottare all’unanimità il criterio del sorteggio in seduta pubblica che, essendo l’unico in grado di soddisfare le esigenze di oggettività ed imparzialità, costituirebbe un concreto segnale di trasparenza e di legalità, utile a fare diminuire il tasso di disaffezione esistente tra il cittadino e le istituzioni ed a contrastare il sospetto che alcuni settori della politica cittadina esercitino pressioni sull’elettorato. L’adozione del criterio della scelta per sorteggio in seduta pubblica consentirebbe di assicurare pari opportunità a tutti gli iscritti nell’Albo degli scrutatori, interrompendo la spirale perversa che, attraverso l’esercizio del potere discrezionale di nomina diretta, potrebbe assoggettare alcuni scrutatori al vincolo del bisogno-dipendenza e costituire una impropria quanto deprecabile fattispecie di voto di scambio, atteso che, in questo periodo di profonda crisi economica, anche il compenso spettante agli scrutatori potrebbe risultare appetibile in alcune realtà cittadine particolarmente esposte e bisognose.
