Amministrative 2012: comunicati politici

Intimidazioni ai candidati, segno di un abissale divario etico fra gli ambienti politici cittadini.

 

Il caso politico scoppiato in questi giorni in seguito alle giuste accuse mosse dall’on. Mario Tassone circa il pesante condizionamento sulle candidature ha evidenziato, ancora una volta, l’abissale divario etico esistente tra alcuni ambienti politici della nostra città. Infatti, laddove il vice-segretario nazionale dell’UDC ha avuto il merito di denunciare pubblicamente il clima barbaro di intimidazioni che ha caratterizzato le settimane precedenti l’ufficializzazione dei candidati alle imminenti elezioni comunali di Catanzaro, altri non hanno saputo far di meglio che criticare le preoccupazioni di Tassone, con ciò posizionandosi di fatto dalla parte di chi tali minacce le esercita.

Si tratta di un ulteriore dato angosciante che questa campagna elettorale ci consegna quasi a naturale prosecuzione di un periodo politico solo apparentemente incomprensibile, ed il cui simbolo è rappresentato dalle “strane” dimissioni di Michele Traversa per le quali – ancora oggi – l’opinione pubblica aspetta un chiarimento. Chiarimento che può essere fornito solo da chi ha indotto quelle inaspettate dimissioni sulle quali oggi, troppo allegramente, si finge di non sapere. Allo stesso modo in cui si finge di non sapere delle minacce e delle intimidazioni fatte nelle scorse settimane ai candidati dell’UDC e della coalizione che sostiene il progetto dell’area di Centro. Ed allo stesso modo in cui si finge di non sapere che migliaia di lavoratori dipendenti del settore privato vengono da sempre “obbligati” a votare per determinati candidati.

E così quando qualcuno evidenzia simili degradi e degenerazioni, ecco che proprio i manovratori di questo malcostume politicamente e civilmente censurabile sembrano cadere dalle nuvole, quasi come se loro non vivessero nella nostra stessa città e fossero estranei a tutto ed a tutti, mentre invece agiscono indisturbati con i loro volgari mezzucci tipici del più basso machiavellismo con il quale perfezionano da anni la propria tela di ragno. E attraverso questa, restando nell’arena pubblica, si esibiscono senza pudore e senza produrre alcunché di utile per Catanzaro e per i catanzaresi.

Ecco allora che – di fronte allo scenario proposto da politicanti arrivisti e senza scrupoli – la messa in sicurezza morale della nostra città diventa una priorità politica urgente senza la quale non può essere programmato un futuro credibile per il capoluogo di regione. Il progetto dell’area di Centro ha questa nobile ambizione. E’ forse per tale motivo che, presso qualche ambiente politico cittadino, si registrano mal di pancia, urla, nervosismi, invettive e volgari mugugni?

 Fabio Lagonia

UDC Catanzaro

 


 

 

Giuseppe Pisano (Sel) scrutatori a sorteggio

Da una parte il centrosinistra che chiede l’adozione, per la scelta degli scrutatori, del sistema democratico del sorteggio, dall’altra il centrodestra che pretende di nominare ad personam gli scrutatori. I due diversi criteri per la scelta degli scrutatori riflettono due diverse impostazioni di fare politica e di governare. Il centrosinistra attento a garantire le stesse opportunità a tutti, il centro destra proiettato a premiare solo i suoi sostenitori. Ecco perché la “partita” degli scrutatori che il centrosinistra ha già vinto in parte (meta’ degli scrutatori dovrebbe essere sorteggiata) deve essere portata avanti e vinta integralmente. Tutti gli scrutatori devono essere scelti attingendo dall’apposito albo per sorteggio senza potere di nomina per nessuno e nemmeno in parte che porterebbe a preferire i soliti nomi di persone scelte solo per attiguità politica. E’ per questo che chiedo al Prefetto di Catanzaro e al commissario prefettizio, anche alla luce dello straordinario momento in cui si trova il Comune di Catanzaro, di sostenere, per l’autorevolezza dei ruoli che ricoprono, questa battaglia di legalità e di democrazia, affinché tutti gli scrutatori siano nominati per sorteggio e senza preferenze di alcun tipo, introducendo, nella delicata materia, un criterio di imparzialità e giustizia”.


Incontro dei candidati Udc

 

I candidati dell’Udc al consiglio comunale si sono incontrati ieri nella sede del partito per valutare la situazione politica in relazione alla campagna elettorale e per rimarcare il significato di un impegno che deve vedere tutti coinvolti a sostegno del progetto politico dell’Udc e della coalizione di centro.

All’incontro, coordinato dal segretario cittadino Gianluca Tassone, erano presenti il vice segretario nazionale on. Mario Tassone, il consigliere nazionale Francesco Pilieci, i dirigenti regionali Vito Bordino e Giuseppe Calabretta e il presidente regionale del partito Domenico Manti.

Nel corso della riunione si è detto che bisogna operare affinché il dato politico – che travalica i confini delle elezioni comunali – venga ad essere sempre più affermato per assicurare alla campagna elettorale un suo svolgimento costruttivo evitando dispersioni come quelle che si realizzano attraverso valutazioni personalistiche che poco hanno a che fare con le attese e i bisogni veri della gente di Catanzaro. E’ dunque auspicabile che si svolga una campagna elettorale corretta in cui il confronto politico sia il filo conduttore per un rapporto sempre più forte, intenso e leale con gli elettori.

“La presenza dell’Udc e dell’Area di centro  – si legge nella nota – ha scompaginato le certezze e i piani che, alcuni settori, con sicumera, avevano messo in atto usando mezzi certamente non ortodossi per bloccare la nascita e la presenza in questa competizione elettorale di un candidato sindaco e delle liste che si richiamano ad esperienze di centro.

C’è inoltre da sottolineare un altro passaggio fondamentale: le passate elezioni sono state contrassegnate da vicende poco chiare per quanto riguarda la gestione dei seggi appannaggio, per anni, degli stessi presidenti e scrutatori. E’ auspicabile che per le prossime consultazioni si proceda al sorteggio di tutti gli scrutatori come l’Udc ha richiesto ufficialmente al commissario prefettizio Giuseppina Di Rosa.

Abbiamo notato molta inquietudine, inoltre, per alcune notizie uscite sulla stampa dopo la convention di presentazione della lista del Pdl. In quell’occasione l’on. Tallini ha chiesto all’on. Traversa di chiarire il motivo delle sue dimissioni. Ma siccome Traversa ha già spiegato più volte quali sono stati i motivi della sua decisione non si capisce il perché di questa richiesta. Evidentemente Tallini ha una sua verità e sarebbe bene che la dicesse anche per rispetto nei confronti dell’elettorato e per evitare provocazioni nei confronti dello stesso sindaco dimissionario.

Ciò detto “prendiamo atto – conclude il comunicato – con soddisfazione che la campagna elettorale sta incassando l’apprezzamento dei catanzaresi e che il nostro candidato Pino Celi sta riscuotendo apprezzamenti diffusi per il modo chiaro e senza supponenza con cui si presenta ed espone il programma elettorale.

Per i prossimi giorni è stato stilato un programma che vede i nostri candidati coinvolti in iniziative sul territorio per raccogliere dalla viva voce dei cittadini suggerimenti, istanze e rivendicazioni”.


 

Amministrative 2012: comunicati politici

 

Socialisti ed Ecologisti: «Al fianco di Scalzo per la rinascita di Catanzaro»

Dalla Galleria Mancuso, oggi sinonimo di degrado urbano, gli Ecologisti e i Socialisti riprendono il filo interrotto di una città viva e sana che negli ultimi vent’anni ha visto morire decine di storiche attività commerciali ed impoverire economicamente e socialmente la comunità tutta. In un luogo simbolo di un’altra città e specchio impietoso dell’attuale, in antitesi con gli sfarzosi quanto gelidi centri commerciali, i rappresentanti regionali e provinciali dei partiti presentano alla stampa e alla cittadinanza i candidati alla competizione elettorale che hanno deciso di misurarsi a fianco del giovane e capace candidato a sindaco, il solo uomo – ad avviso dei rappresentanti la lista – in grado di interrompere la spoliazione della città e creare le condizioni per una rinascita sociale, economica e culturale del capoluogo di regione.

L’idea è di istituire un luogo di sperimentazione e di aggregazione permanente, dimostrativo delle capacità inespresse di Catanzaro, delle menti in fuga verso il nord o verso l’estero, della voglia propositiva di migliorare, prendendo spunto dalle buone pratiche adottate altrove, mettendo in gioco tutte le nostre idee, la nostra storia, la nostra cultura, le nostre arti e la nostra competenza, all’unico scopo di dimostrare quanto sia vivo, seppur frustrato, il sentimento di rivincita cittadino.
Sabato pomeriggio la Galleria Mancuso ritornerà agli antichi splendori addobbata di idee e colori che ecologisti e socialisti offriranno ai catanzaresi e al candidato sindaco Salvatore Scalzo, per ridare a Catanzaro un progetto, una nuova visione, un futuro, che le facciano riconquistare il ruolo che merita nel panorama culturale e sociale italiano. Ruolo che la città ha sempre recitato passando dal “piccolo San Carlo” a “Catanzaro nuova scena”: ricordi di una città ancora vivibile che le ultime pessime amministrazioni hanno desertificato a vantaggio di pochi imprenditori e a scapito dei cittadini catanzaresi che intendiamo rappresentare.


 

Ciambrone: «Deferito? Attendo di vedere il provvedimento»

Dopo aver appreso dalle Agenzie di stampa del mio deferimento alla Commissione Nazionale del Partito dò notizia che in data odierna ho provveduto, ufficialmente, a richiedere la conoscenza e l’urgente  notifica del provvedimento (a tutt’oggi non pervenutomi) al Presidente della Commissione l’Avv. Giuseppe Consolo. Allo stesso è stato chiesto  d’intervenire  ufficialmente in Calabria sulla questione trasparenza  posta dal sottoscritto e dal Gruppo di tutti gli iscritti di “Area  Liberale per Fini”. La nota ufficiale è stata inoltrata ai vertici del Partito (Gianfranco Fini; Italo Bocchino; Roberto Menia) in cui riponiamo la massima fiducia. Prima d’impormi, unilateralmente, il “no comment” (salvo necessitate repliche ad ennesimi gratuiti attacchi ed inopportune esternazioni della dirigenza provinciale e regionale del Partito) per il bene supremo del Movimento, è bene ricordare che  la scissione dal Popolo della Libertà (con formazione del nuovo  gruppo) scaturì dal contrasto di linee politiche sorto tra Silvio  Berlusconi (leggasi: Angela Napoli), presidente del PdL, e Gianfranco  FINI (leggasi, mi scuserà l’ardire e l’indolenza il Nostro  Presidente, : Luigi Ciambrone). Il gruppo parlamentare nasce dopo il deferimento ai probiviri di tre “fedelissimi” di Fini (che erano: Italo Bocchino, Fabio Granata e Carmelo Briguglio).

Anche Angela Napoli ha definito con tale termine i miei Amici, fedelissimi, di “Area Liberale per Fini“! Tali provvedimenti, e la consequenziale  sfiducia, vengono successivamente giudicati dai finiani come  paragonabili nella storia politica italiana esclusivamente alla radiazione del gruppo de “Il Manifesto” da parte del PCI nel 1969. Corsi e ricorsi storici direbbe il filosofo e storico napoletano Giambattista Vico! Nel dare atto e al contempo ringraziare quanti, tra comuni cittadini – simpatizzanti e non di FLI – dirigenti di FLI ed esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni locali, numerosissimi, e da tutta la regione e non solo, mi hanno fatto  pervenire direttamente, ed alla sede dell’Associazione e del Circolo, i loro messaggi di solidarietà, desidero, con loro, condividere  questo pensiero politico, da altri espresso e da me condiviso: “FLI Calabria abbandoni i toni minatori e la voglia di menar le mani, confondendo le streghe con chi porta avanti un’idea vincente. Oppure semplicemente di dissenso verso concezioni politiche oligarchiche,  lontanissime dalla politica nuova”.


 

Laurea honoris causa al Segretario di Stato Bertone: il plauso dell’UdC

Il conferimento della laurea honoris causa in giurisprudenza al Segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone (sabato 21 aprile al teatro Politeama di Catanzaro), mi da l’occasione per alcune brevi riflessioni sul ruolo che i cattolici possono svolgere nella vita politica di una comunità.

In questo particolare momento storico è necessario ripartire dai giovani e dal confronto con l’associazionismo cattolico che rappresenta senza dubbio un esempio dell’Italia migliore: impegnata nel sociale, attenta ai bisogni delle persone e schierata sempre al fianco di chi ha bisogno.

E’ compito imprescindibile della politica, oggi più che mai, appianare le diversità e cercare di ridurre per quanto possibile le disuguaglianze sociali. La chiesa in questo ha un ruolo fondamentale e perciò va sostenuta e incoraggiata. E’ anche per questo che la decisione dell’università di Catanzaro di conferire la laurea honoris causa al Segretario di Stato Vaticano Bertone assume un significato speciale: è un segnale tangibile dell’attenzione che riserva al mondo cattolico e, di riflesso, ai suoi valori e ai suoi ideali. Nessuno, in politica, si può arrogare il monopolio della rappresentanza del mondo cattolico, questo è pacifico. Ma è altrettanto evidente che l’Udc è il partito, per storia e tradizione, per la sua intransigenza nella difesa della famiglia e dei valori cattolici, che meglio rappresenta questo mondo e i suoi ideali. Al cardinal Bertone non possiamo fare altro che gli auguri per il prestigioso riconoscimento e per il lavoro che, quotidianamente, con tenacia e abnegazione, porta avanti in difesa di chi è più sfortunato. All’università Magna Graecia di Catanzaro un plauso per aver deciso di “premiare” l’attività del cardinal Bertone il quale, tra le altre cose, ha sicuramente il merito di rappresentare un faro per la collettività in tempi bui come quelli che stiamo vivendo.


 

Amministrative 2012: comunicati politici

 

Giuseppe Pisano (SEL) replica al portavoce di Sinibaldo Esposito sull’ineggibilità di chi ha un ruolo pubblico

“La replica, superficiale e dichiaratamente di parte, del portavoce/Siragusa, che ha definito sterile la mia richiesta, in ordine alla ineleggibilità di Esposito, mi costringe, ancora una volta, ad intervenire per segnalare la netta ineleggibilità di Esposito in virtù di quanto disposto dal TUEL. Definire sterile una questione così delicata che incide direttamente sulla libertà del voto vuol dire, con tutta evidenza, nascondersi dietro un dito. Il Testo Unico prevede, come nel caso di Esposito, la ineleggibilità al fine di impedire che ruoli pubblici interferiscano nella consultazione elettorale. Siragusa, questo, non l’ha compreso o finge di non comprenderlo. Nessuna strumentalizzazione, pertanto, ma soltanto la pretesa legittima di fare politica e di ottenere il consenso in base ai contenuti e alle proposte e senza essere favoriti da ruoli influenti in ambito sanitario che condizionano gli elettori. La minaccia di querela nei miei confronti per la inesistente diffamazione, manifestata dal Siragusa, è la testimonianza che il centrodestra non ammette critiche e si pone contro ogni più elementare e democratica manifestazione di libero pensiero. Sappia, comunque, Siragusa che ove mai qualcuno in ordine alla presente problematica dovesse proporre esposto nei miei confronti, non tarderò nemmeno un attimo a proporre una controquerela non solo per calunnia ma anche e soprattutto per avere abusato di una posizione pubblico/sanitaria per fini elettorali e in violazione dei divieti di legge”.


 

Oggi alle 12 la presentazione della lista PDL

Oggi 12 aprile alle ore 17,30, nel corso di una conferenza stampa presso la Casa delle Culture di Catanzaro (Palazzo della Provincia) si terrà la presentazione della lista del Popolo della Libertà a sostegno del candidato a sindaco Sergio Abramo.

Oltre al coordinatore provinciale Wanda Ferro, interverranno il coordinatore regionale del partito Giuseppe Scopelliti, il vice coordinatore provinciale Mario Magno, il coordinatore cittadino Filippo Pietropaolo, il coordinatore regionale della Giovane Italia Angelo Brutto, i massimi rappresentanti istituzionali del Pdl sul territorio, tra gli altri: gli assessori regionali Domenico Tallini e Piero Aiello, il consigliere regionale Claudio Parente.

Concluderà il candidato a sindaco Sergio Abramo.


 

Sabato presentazione Lista di Alleanza per l’Italia

Sabato 14 aprile alle ore 11,30, presso “Fazzari Cafè”, salita corso Mazzini,18  di Catanzaro, Alleanza per l’Italia presenterà la propria lista dei candidati per le elezioni comunali che si terranno giorno 6 e 7 maggio nel Comune capoluogo di regione.

Alla presentazione interverranno, oltre ai dirigenti locali: Mauro, Paone, Biamonte, Brescia, Rita Mauro, Corea e Romeo, il responsabile nazionale degli Enti Locali di Api Senatore Franco Bruno e il segretario regionale organizzativo Serafino Conforti. Inoltre, il candidato a Sindaco Sergio Abramo e il presidente Wanda Ferro.


 

Presentata la Lista “Per Catanzaro”

E’ stata presentata oggi pomeriggio la lista “Per Catanzaro” che sosterrà la candidatura di Sergio Abramo a sindaco di Catanzaro. A porgere i saluti introduttivi presso la gremita sede del movimento in via Degli Svevi è stato il leader del movimento, Massimo Lomonaco, che ha posto in risalto il grande impegno messo in campo da “Per Catanzaro” per imporsi nuovamente nelle prossime amministrative: «Abbiamo inteso ripetere l’esperienza dello scorso anno con l’obiettivo di ripartire animati dallo stesso entusiasmo e dalla stessa voglia di fare – ha detto Lomonaco -. Oggi ci ritroviamo nelle condizioni di poter vincere con gli stessi risultati maturati nella scorsa tornata elettorale grazie ad un grande lavoro di squadra che ci induce a ritenere che il 6 e 7 maggio potremo chiudere subito la partita al primo turno. E’ importante, a tal fine, rilanciare l’appello al voto utile poiché l’eventuale ballottaggio peserebbe in maniera non indifferente sulle casse comunali». Ringraziando tutti i candidati per il grande sostegno dimostrato nei suoi confronti, Sergio Abramo è intervenuto alla presentazione della lista lanciando un messaggio preciso: «Oggi si respira un rinnovato entusiasmo – ha detto – perché siamo ritornati a proporre quella classe dirigente, già espressa nel corso della mia sindacatura, che ha lasciato il segno all’interno dell’amministrazione comunale. In questa campagna elettorale c’è in gioco la visione complessiva del futuro della nostra città da contrapporre agli slogan di un classe politica che ha dimostrato di non saper gestire la cosa pubblica. La volontà è quella di ripartire da dove il percorso virtuoso si era interrotto, perché oggi c’è bisogno di ritornare a ragionare in grande attraverso una strategia progettuale di ampio respiro in grado di ricucire la città puntando sulle specifiche vocazioni territoriali». 

Era presente all’incontro anche il vicecoordinatore provinciale del Pdl, Mario Magno, che ha espresso la propria soddisfazione per la presenza in campo di una lista fortemente radicata sul territorio: «La nostra coalizione ha mantenuto gli impegni prefissati in sede organizzativa – ha detto – con l’obiettivo di riconsegnare alla città una guida sicura, capace di restituire alla città la possibilità di presentarsi come un punto di riferimento amministrativo per l’intera Calabria». Luciano Celia, presidente del movimento “Si-Sud Italia”, ha successivamente evidenziato le ragioni che l’hanno condotto a ritirare la candidatura a sindaco per sposare il progetto di “Per Catanzaro”: «Sergio Abramo ha già dimostrato in passato la forza di affrontare ogni problema – ha detto – e di mettersi in gioco per il bene della propria città. Il nostro movimento ha inteso sostenere con forza il suo progetto che guarda al futuro con l’obiettivo di creare occasioni di lavoro per i giovani». Di seguito Tonino Leone, coordinatore regionale dei Socialisti Uniti, ha sottolineato la forza di un movimento in grado di unire energie politiche di diversa estrazione: «Bisogna mettere al centro i problemi della città – ha continuato – e oggi non c’è nessun altra aggregazione politica che abbia i numeri e le competenze giuste per rilanciare la funzione di Capoluogo. Le prospettive di Catanzaro sono delineate dalle certezze che Sergio Abramo ha già dato ai suoi concittadini e che oggi può tornare ad offrire come unico candidato a sindaco proponibile». 

L’assessore regionale Domenico Tallini ha, invece, posto in risalto la grande levatura personale dei candidati che “Per Catanzaro” ha espresso: «Sono convinto – ha commentato – che la lista ripeterà il sorprendente successo avuto qualche mese fa. La scelta di puntare su Sergio Abramo era necessaria per mantenere unita e compatta tutta la coalizione di centrodestra che è riuscita a superare le difficoltà stringendosi attorno all’unico sindaco che, dal dopoguerra in poi, ha saputo portare a compimento le opere pubbliche della città prima di lasciare spazio alla disastrosa gestione clientelare del centrosinistra».


 

PRC interviene sulla questione ticket sanità e anziani

La Pasqua è finita ma per tanti pensionati la “Via Crucis” continua… A “seviziarli” ci pensa  l’Asp:  la sanità Calabrese. E’ il famoso ticket  che tormenta gli anziani specialmente  quelli che hanno più  di  65 anni.   La crudele  “sperimentazione”  è iniziata lo scorso anno quando migliaia di persone hanno invaso le Asp  perché la Regione Calabria ha “pensato bene” (si fa per dire) di eliminare l’ISEE, introducendo la dichiarazione dei redditi, come parametro per ottenere il ticket.  Dichiarazione  che per le Asp è scaduta a marzo scorso  e, quindi, i medici di base,  non potendo inserire il codice inviato dalle Asp,  sono costretti a prescrivere le ricette  ai pensionati senza il codice di esenzione, negando a tanti pensionati un diritto.  Ma perché viene negato il diritto?  I pensionati dovrebbero presentare la dichiarazione dei redditi prima ancora che la dichiarazione sia  possibile presentarla  (scusate il gioco di parole), di solito, il 730 si presenta a maggio e l’Unico a giugno,   come è possibile, allora, presentare la dichiarazione a marzo?  Come risolvono il problema i dirigenti delle Asp?  Presto fatto: i pensionati si recano alle Asp (file interminabili anche presso la sede di Lamezia Terme),  prelevano dei modelli che portano ai consulenti o ai CAAF, si fanno riempire i modelli (sempre se è arrivato il Cud)  e poi, ancora, di corsa agli sportelli Asp per presentare un’autocertificazione/dichiarazione.  La dichiarazione  successivamente verrà informatizzata, in tal modo il codice arriverà   ai medici di base  e, finalmente, la concessione del tanto sospirato ticket sarà realtà!… La Via Crucis è finita… Intanto, ad esempio, presso il Consultorio di Maida il servizio per il rinnovo del ticket è aperto una sola ora la settimana e in molti comuni della provincia molte persone anziane che sono sole, con pensioni al minimo, vivono la difficoltà di doversi recare alle sedi Asp e non sanno a quale dio   rivolgersi per chiedere soluzioni più dignitose. Possibile che nella nostra regione anche le cose più semplici diventano così complicate?

Amministrative 2012: comunicati politici

Nota stampa di Lomonaco

“La storia si ripete: la sinistra da alcuni anni sbandiera sondaggi positivi che poi si infrangono sulla dura realtà. E’ accaduto nelle regionali del 2010, quando a poche settimane dal voto si favoleggiava del recupero e del sorpasso di Loiero su Scopelliti. Anche l’anno scorso, di questi tempi, Scalzo incitava i suoi dicendo: prepariamoci al ballottaggio. Tutti sanno com’è finita! Scopelliti ha vinto con il 58% contro il 32% di Loiero, mentre Traversa è diventato sindaco col 62% contro il 32% di Scalzo. Anche oggi la sinistra catanzarese insegue il miraggio di un ballottaggio, esibendo i dati di un istituto molto vicino al PD famoso per assegnare sistematicamente dieci punti in più ai candidati di sinistra e dieci punti in meno ai candidati del centrodestra. Si potrebbe dire che Sergio Abramo può dormire sogni tranquilli. Ma quel che ci rende sicuri della vittoria al primo turno di Abramo è la sensazione che si respira in città, con tantissimi cittadini che attestano quotidianamente la loro fiducia e la loro stima in un candidato che può rimettere in sesto l’Amministrazione comunale devastata dalla sinistra. Accanto ad un candidato stimato e amato dalla gente, soprattutto dai ceti popolari, c’è uno schieramento di liste composte da candidati radicati e rappresentativi che, senza bisogno di alcun sondaggio, non è difficile valutare ben oltre la maggioranza assoluta. Alla sinistra lasciamo l’illusione di un ballottaggio virtuale”.


 

La replica di Catanzaro da Vivere a Giuseppe Pisano 

Stupisce ancora oggi la “disinformazione” o, forse meglio dire, la poco conoscenza della materia giuridica costituzionale in quanto è apparso un articolo che afferma che il Dott. Baldo Esposito non possa essere eletto al consiglio comunale di Catanzaro per “ineleggibilità” dovuta all’incarico che sta tutt’ora ricoprendo in maniera eccelsa come direttore della fondazione campanella?!

L’art. 60 del Testo Unico sugli enti Locali stabilisce una compressione del Diritto COSTITUZIONALMENTE garantito, all’elettorato passivo.

Trattandosi di una norma speciale non è suscettibile né di interpretazione analogica né tantomeno estensiva. Quindi laddove esso, parla di ineleggibilità dei Direttori generali della Aziende sanitarie ed Ospedaliere si riferisce soltanto ed esclusivamente a quest’ultime. Questo divieto non può quindi, essere esteso al dott. Esposito, Direttore Generale della Fondazione “T. Campanella” in quanto trattasi di un soggetto dotato di personalità giuridica privata e non rientra pertanto a nessun titolo tra le Aziende Sanitarie locali ed Ospedaliera.

Si rileva inoltre che la Fondazione non ha alcun rapporto né di natura economico-patrimoniale né di altra natura con il Comune di Catanzaro. Si rileva infine che nella Fondazione T.Campanella, a differenza di quanto avviene nelle Aziende Sanitarie locali ed Ospedaliere, l’amministrazione e la rappresentanza legale competono esclusivamente al Consiglio d’Amministrazione e al Presidente.

Si auspica che sia stato solo un grossolano e goffo tentativo di oscurare un’immagine di alta professionalità e grande senso di responsabilità del candidato, anche perché non esiste un suo ipotetico passo indietro: una volta eletto egli mette a servizio delle persone il suo ruolo e l’acclamato consenso nel territorio ne è la dimostrazione. Tutto l’accaduto è comprensibile solo se si pensa che sia stata una mesta e torbida macchinazione per creare qualche ipotetico freno ad un candidato che mostrerà ancora una volta, all’interno del consiglio comunale, il suo grande valore apportando professionalità ed esperienza. Non solo non temiamo pretestuose liti temerarie che mirano ad eliminare o ricusare la candidatura di Baldo Esposito, ma siamo certi che neanche questi mezzi  possano ledere e indebolire la sua persona.

Il significato della candidatura di Baldo Esposito e la sua accettazione va individuato nella logica di servizio al quale il gruppo “Catanzaro da Vivere” da sempre si richiama nella sua azione politica. L’importanza della persona si riflette, poi, positivamente su tutta la coalizione volendo noi offrire a Sergio Abramo gli strumenti migliori per governare con serenità. In ogni caso sono già a lavoro i nostri legali di fiducia al fine di individuare eventuali artate situazioni di dolo che mirano ad offendere la credibilità del Dott. Esposito e dell’intera lista “Catanzaro da Vivere” che come è noto fa riferimento all’ On. Piero Aiello. In tal caso non si esiterà ad adire le via legali.

Infine, tuttavia, auspichiamo una volta chiarita questa brutta vicenda che si creino i presupposti per una campagna elettorale basata su i programmi e sulle idee. Non è nel nostro dna ricorrere a mezzi denigratori delegittimanti l’avversario politico. La politica si deve basare su altri temi ben più seri per il bene del territorio e della città.


Nasce il Movimento Sociale Europeo per Catanzaro: sosterrà Abramo

Il movimento racchiude al proprio interno varie sigle e associazioni che operano nel territorio cittadino già da anni, la scelta di unirsi sotto un’unica sigla è dovuta alla situazione economica sociale che sta vivendo la nostra città.

La grave situazione in cui ci troviamo ci ha spinto a unirci a sostegno del candidato a Sindaco Sergio Abramo, a nostro avviso unico personaggio politico in grado di poter far rifiatare una città in affanno e messa in ginocchio dal “burattinaggio” politico della gestione Olivo.

Catanzaro è una città dalla corta memoria, ma noi ricordiamo benissimo la precedente gestione con otto anni di amministrazione a dir poco impeccabile di Sergio Abramo, non lo dicono le parole ma la percentuale con la quale stravinse la candidatura al secondo mandato. Altri candidati parlano di rinnovo e che è ora di cambiare, tenendo però al loro fianco gli ex governatori della città rei di alcuni scandali come il fattaccio del Parco Romani che ha dell’incredibile per l’abuso di potere con cui è stato perpetrato.

Noi chiediamo una politica giusta e sociale, una politica trasparente e fatta di amore, amore per il proprio territorio e per la propria gente, chiediamo di mettere fine alla corruzione e all’affarismo degli avvoltoi che per un mero losco interesse non hanno rispetto neanche di un cadavere. Noi vogliamo una politica spicciola, non fatta di grosse promesse ma fatti realmente perseguibili, vogliamo una politica che ridia lustro alla città e che torni ad essere dei propri cittadini, vogliamo una politica onesta e che i soldi pubblici non siano ad uso esclusivo dei soliti noti.

A tal proposito abbiamo scelto come simbolo del Movimento l’Araba fenicie, sperando che sia di buon auspicio e che anche Catanzaro riesca a risorgere dalle ceneri in cui avversa negli ultimi anni. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa, dove sarà presentato pubblicamente il movimento.

Autore

Redazione

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