Elezioni comunali 2012: dichiarazioni dei candidati a sindaco

Sergio Abramo ha incontrato la comunità dei sordi: «La città ha bisogno di maggiori servizi»

Il candidato sindaco è stato ricevuto anche dalla direttrice della Casa Circondariale di Catanzaro

Sergio Abramo è stato ricevuto ieri pomeriggio dalla direttrice della Casa circondariale di Catanzaro, Angela Paravati, per un colloquio informale che è stato utile a prendere coscienza delle problematiche relative all’amministrazione della giustizia nella città capoluogo. Sono diverse le problematiche riguardanti il carcere catanzarese che dovranno essere affrontate anche con la collaborazione del futuro sindaco. In particolare la direttrice della Casa circondariale ha sottolineato come la carenza del personale, dovuto al blocco del turn over, rappresenta una grave criticità che non consente un’adeguata gestione delle diverse emergenze presenti sul territorio. Una situazione, questa, che dovrà trovare soluzione nell’ambito di un confronto costruttivo tra il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il Comune di Catanzaro e la Giunta regionale per garantire risposte più adeguate anche sul fronte della sicurezza in termini di controllo del territorio. 
Il viaggio di Sergio Abramo nel mondo del sociale si è arricchito, inoltre, di un ulteriore significativo appuntamento presso la sede della sezione provinciale di Catanzaro dell’Ente Nazionale Sordi. Il sodalizio, che nel territorio provinciale raccoglie circa trecento iscritti, ha voluto fortemente incontrare il candidato a sindaco per il centrodestra per illustrare le problematiche che la vasta comunità dei sordi vive quotidianamente nell’auspicio di ricevere maggiore attenzione, rispetto agli ultimi anni, da parte della futura amministrazione comunale. In particolare il presidente dell’Ens Catanzaro, Serafino Mazza, ha evidenziato la necessità di istituire uno sportello Lis presso la sede della stessa sezione provinciale che possa rappresentare un valido strumento di assistenza e accompagnamento nella vita quotidiana. Nel corso dell’incontro si è discusso anche dell’opportunità di rilasciare un pass per il parcheggio su via Milano e via Crispi, nelle immediate vicinanze della sede dell’Ens, al fine di facilitare una partecipazione più attiva alla vita associativa da parte degli iscritti. La comunità dei sordi ha anche chiesto al candidato a sindaco, qualora sarà eletto nuovamente primo cittadino di Catanzaro, un maggiore sostegno economico per le attività sociali promosse dall’Ens ogni anno con l’auspicio di rivivere lo stesso entusiasmo che si respirava negli anni della sindacatura Abramo. «Dobbiamo offrire alla città – ha detto Abramo – maggiori servizi e stare più vicini ai cittadini meno fortunati che sono costretti a vivere giornalmente condizioni di disagio e a soffrire la mancanza di eguali opportunità. E’ necessario, quindi, concertare una serie di azioni necessarie per venire incontro ai bisogni della comunità, continuando a dialogare in modo aperto e costruttivo per la costruzione di una vasta rete che unisca tutte le realtà impegnate nel sociale».


 

Ambiente, Celi: “Affrontare l’emergenza e programmare il futuro”

 

Uno degli snodi principali del programma elettorale di Pino Celi è riservato alle emergenze ambientali a cui il candidato sindaco dell’Area di centro assicura di voler dare “una risposta immediata ed efficace”. La pianificazione e progettazione urbana che Celi intende perseguire prevede “la sponsorizzazione del verde e dell’arredo urbano” e “la massimizzazione delle fonti energetiche rinnovabili”. Un occhio di riguardo al mare “che deve essere assolutamente pulito” e alla “ricollocazione del depuratore di Catanzaro Lido così da garantire la sua effettiva funzionalità in una strategia d’insieme non solo del territorio cittadino ma dell’intero litorale attraverso sinergie d’intervento con Cropani, Stalettì, Botricello, Montepaone e Soverato”.

Ma un piano di tutela ambientale non può che avere come fulcro il nodo rifiuti. All’argomento Celi dedica un intero capitolo del suo programma. Eccolo: “Sosteniamo un intervento coordinato per la raccolta e il conferimento dei rifiuti solidi urbani che prevede l’affidamento alla “Unica” S.p.A. della gestione diretta della struttura di proprietà dell’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale. Molti hanno ritenuto, per anni, senza verifiche e controlli, che ad Alli esistesse la discarica meglio gestita in tutta la regione, e invece, ci sono volute ben due inchieste giudiziarie per scoprire che ad Alli accadeva di tutto. Ci troviamo con i soliti imprenditori del Nord pronti a investire con cambi societari che hanno svelato una presunta maxi evasione fiscale, e a liberare il percolato nel fiume e in mare per inquinare il nostro territorio. Oggi occorre affrontare l’emergenza e programmare il futuro con la necessaria tempistica, nella consapevolezza della impossibilità di eventi miracolistici. Pensiamo ad attivare finanziamenti Fse e Fesr per una azione di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, con la collaborazione delle Istituzioni scolastiche e formative e del Volontariato, per attrezzare la discarica con impianti di selezione e di inertizzazione dei rifiuti, per gestire direttamente (“Unica” S.p.A.) o favorendo la creazione di cooperative, la raccolta differenziata (anche porta a porta), lo stoccaggio e la utilizzazione “economica” del rifiuto riciclabile”.


 

Scalzo: “Da sindaco lavorerò per fare di Catanzaro il polo della salute della Calabria”

Nel mio programma elettorale per una città più libera, orgogliosa e viva ho voluto esprimere la volontà di difendere la sanità di eccellenza a Catanzaro – ha spiegato Scalzo con una nota -. Il nostro capoluogo deve riaffermarsi come polo regionale della salute. La nostra città per posizione geografica, per tradizione, per forte vocazione e capacità professionali consolidate negli anni, può e deve porsi questo obiettivo. Ospitiamo delle eccellenze di altissimo prestigio, sia pubbliche che private e possiamo contare sulla presenza di una facoltà di Medicina all’avanguardia nella formazione e nella ricerca, punto di riferimento della Calabria intera. Per queste ragioni il Policlinico universitario deve essere il policlinico della regione. Mi preoccupa che il decreto  regionale 136/2011 suddivide i 736 posti letto dell’intera area catanzarese tra la struttura del Pugliese-Ciaccio con il Mater Domini/Fondazione.

Un metodo che non convince perché, a mio avviso, il Policlinico Universitario presta servizi utili ed esclusivi per l’intera regione ed a questo punto la ripartizione dei posti letto dovrebbe avvenire considerando tutti presidi ospedalieri regionali, non solo quelli di Catanzaro.

Il decreto, poi, manifesta evidenti dissonanze e scelte irrazionali incrementando i posti letto in una struttura, il Mater Domini, definita, all’interno dello stesso decreto, per malati cronici, a svantaggio del “Pugliese”, struttura di riferimento per malati acuti, che vede decurtarsi più di 100 posti letto e cancellato un intero reparto di Medicina d’Urgenza, mettendo a rischio la capacità funzionale e quindi la salute dei cittadini che avranno difficoltà a ricevere cure in quella che dovrebbe essere una sanità normale.

È l’ennesima prova che in questa regione spesso la programmazione avviene non in modo unitario e congiunto, ma con logiche territoriali campanilistiche. E la cardiochirurgia del Mater Domini ne è un esempio lampante; una cardiochirurgia a supporto dell’università e priva ad oggi degli strumenti adeguati per svolgere appieno le proprie funzioni.

Nonostante un’amministrazione comunale non abbia competenze dirette in materia sanitaria, il Sindaco è il responsabile della salute pubblica in città. Non solo: le scelte in materia sanitaria, come quelle di natura infrastrutturale, non possono non essere prese in maniera condivisa anche dall’amministrazione comunale, perché fortemente incidenti sull’assetto urbanistico della città.

Se sarò eletto Sindaco, il mio impegno sarà quello di aprire dei tavoli di concertazione in materia sanitaria con tutti gli organi preposti e le maggiori professionalità mediche in campo, sia pubbliche che private, al fine di arrivare a decisioni che facciano di Catanzaro un punto di riferimento imprescindibile per la sanità calabrese che dovrà finalmente vedere una programmazione nel lungo periodo con prospettive serie e definite.

Apprendiamo, infine – ha concluso Scalzo – che sarà destinato un finanziamento alla fondazione T.Campanella. Continua, tuttavia, a persistere uno stato di assoluta incertezza per la fondazione, frutto di una politica dedita a rattoppare i buchi senza programmare seriamente a lungo termine. Mi auguro che questo procedimento non sia dettato da ragioni elettorali. Il mio impegno sarà quello di contribuire da sindaco a dare una prospettiva seria e duratura alla Fondazione nell’interesse di tutti i cittadini.


 

 

 

Autore

Redazione

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