La Striscia

Meno di 72 ore al grande giorno

Cosentino è tornato in città, Cozza chiede la massima concentrazione. Recuperano tutti tranne Papasidero e Bruzzese

Mancano solo tre giorni alla fatidica data del 6 maggio e la città capoluogo di regione vive con l’adrenalina alle stelle l’attesa. Meno di un anno fa, quando presso uno studio notarile della città il presidente Cosentino acquistò il titolo della fallita FC Catanzaro nessuno osava immaginare che al primo colpo l’US Catanzaro potesse abbandonare da vincente la Serie C2. Una serie che per tanti tifosi è diventata un vero incubo. Play Off persi senza neanche giocarli, società che si sbriciolavano strada facendo e dirigenti e soci da Categoria Z sono ormai lontani ricordi. E’ bastato un “non nobile catanzarese” per fare rinascere quella passione mai sopita e da tanti calpestata. Oggi il presidente è rientrato e ha assistito all’allenamento dei suoi ragazzi e domenica al “Nicola Ceravolo” potrà dirsi soddisfatto di aver raggiunto un obiettivo:rifare innamorare la gente al Catanzaro Calcio. Lo stesso pensiero l’ha ribadito oggi Cozza in conferenza stampa. Il tecnico ha poi aggiunto quelle che nel mondo del calcio potrebbero sembrare frasi fatte ma in realtà, conoscendo il tecnico, non lo sono. «Bisogna essere concentrati senza sottovalutare il Giulianova, mancano ancora 90 minuti per poter festeggiare».

Per domenica (l’ha confermato il mister) tranne Bruzzese e Papasidero tutti i calciatori saranno a disposizione, compresi gli acciaccati delle ultime settimane che pur non essendo recuperati al 100% sono nelle condizioni di scendere in campo.

Ancora due allenamenti dividono i giallorossi al grande giorno e dopo la rifinitura del sabato,  Cozza diramerà l’elenco dei convocati.

La città come dicevamo sopra sta sta vivendo con passione questi momenti e lo stadio sarà gremito in ogni ordine di posti. Ricordiamo che il “Nicola Ceravolo” ha una capienza ridotta mancando del settore “distinti” e la capienza complessiva dell’impianto è adattata per garantire le norme di sicurezza. Con i tagliandi terminati in soli due giorni non è improbabile che la società si attivi verso il Prefetto per riuscire ad ottenere qualche posto in più. Ci risulta che molti tifosi siano rimasti senza biglietto ma che si recheranno allo stadio ugualmente. Il Prefetto potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di aumentare la capienza con tutti gli accorgimenti del caso che dovrebbero essere a carico della società: ad esempio l’aumento del servizio degli steward, dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine. Le elezioni comunali, che interessano a pochi in questo momento storico per la cosa più bella che c’è a Catanzaro, potrebbero però essere d’intralcio. Lasciare fuori 1500 tifosi (perché questo è il numero che si prevede) che da anni sognavano questo giorno non sarebbe una bella cosa. Speriamo che qualcosa di positivo accada in tal senso; magari i posti della tribuna est o del settore distinti (lato curva Mammì) potrebbero essere utili per accontentare i senza biglietto. Dicevamo a proposito delle elezioni che interessano a pochi in questo momento. E una simpatica conferma ci arriva anche da vari sostenitori delle Aquile che oggi ci hanno detto: «la nostra numerosa famiglia voterà, con una croce sul simbolo US Catanzaro, consigliere Cozza e Sindaco Cosentino.» 

La città fra manifesti elettorali e faccioni in primo piano è colorata di bandiere e striscioni giallorossi soprattutto nella zona adiacente lo stadio. Ma anche fuori Italia dove risiedono tanti emigrati il giallorosso è esposto in bella vista.

Domenica allo stadio non ci sarà coreografia perché basterà la marea umana. I responsabili dei gruppi organizzati e i club invitano la gente che si recherà allo stadio a portare una bandiera giallorossa da sventolare per accogliere i nostri ragazzi che stanno per regalarci una promozione che nessuno si sarebbe mai aspettato.

La questura invita la gente a recarsi allo stadio con largo anticipo per evitare intralci e a non invadere il terreno di gioco a fine partita.

SF

Cozza in conferenza stampa

Autore

Salvatore Ferragina

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