Tallini: chiarirò tutto nell’interrogatorio del 27 giugno

In data odierna mi è stato notificato un avviso di garanzia per un ipotizzato reato di abuso d’ufficio, in concorso con il dirigente dell’ufficio giuridico dell’assessorato al personale, in relazione alla nomina della dottoressa Alessandra Sarlo quale dirigente esterna del settore “Controlli”.

Al riguardo, posso dire con la massima certezza che l’assessorato al personale ha svolto diligentemente ed esattamente la procedura selettiva prevista dalla “Brunetta” che impone, prima di procedere a nomine esterne, di verificare l’esistenza delle professionalità richieste all’interno dell’Ente.

L’assessore, come ben tutti sanno, non interviene nell’iter procedurale, né ha competenze gestionali, ma si limita a portare in Giunta le proposte degli uffici. La valutazione dei curricula degli “interni” è un atto collegiale della Giunta. Analogamente, espletate correttamente le procedure selettive per il reclutamento esterno, è stata la Giunta ad esprimere l’indicazione unanime della dottoressa Sarlo in base ai curricula presentati.

Avrò modo di chiarire direttamente questi passaggi al magistrato, con l’ausilio dei documenti che formano la pratica e con i verbali di Giunta, nell’interrogatorio già fissato per mercoledì 27 giugno.

Con l’occasione, tengo a precisare, allo scopo di scoraggiare gratuite e volgari strumentalizzazioni, che questa vicenda, per quanto mi riguarda, non ha alcun legame con la cosiddetta inchiesta “Infinito” che vede indagato il marito della dottoressa Sarlo.

Personalmente, ho conosciuto la dott.ssa Sarlo solo successivamente alla stipula del contratto con la Regione Calabria.

L’unica certezza è che il mio operato alla guida dell’assessorato regionale al personale, come riconoscono anche gli avversari, è stato sempre improntato alla massima trasparenza e legittimità, nonché al rispetto dell’autonomia degli uffici.

 

La solidarietà dei consiglieri comunali Corsi e Costanzo

Le diverse opinioni non possono far dimenticare il tanto che Mimmo Tallini ha dato alla politica e alla città con il suo continuo impegno sul territorio e tra la gente.

 Convinti come siamo che un avviso di garanzia sia davvero uno strumento a tutela dell’indagato, brandito troppo spesso  come arma di attacco da avversari politici che non sanno confrontarsi su altri terreni, siamo certi che alla fine del suo naturale percorso la giustizia farà chiarezza sulle posizioni dell’onorevole Domenico Tallini di cui condividiamo la tranquillità rispetto ai fatti. Siamo certi che niente adombrerà anni di una vita spesa a concepire la politica come servizio e mai  come un mezzo per raggiungere fini e scopi personali.

 

 

Autore

Redazione

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