Parco Romani: 7 domande di Scalzo ad Abramo

L’ultima conferenza stampa del sindaco Abramo sull’annosa vicenda del Parco Commerciale mi ha lasciato non poche perplessità e soprattutto mi sembra di scorgere molte falle nel ragionamento e nella strategia avanzata. Ecco, pongo dunque le seguenti domande al sindaco Abramo, senza intento polemico, ma solo con il desiderio di riportare il dibattito ad una logica e consequenzialità ferrea, nella consapevolezza che le scelte effettuate su questa vicenda avranno un impatto forte su centinaia di lavoratori, sui sacrifici di oltre 100 piccoli e medi investitori, sul futuro di un quartiere e sulle casse stesse del Comune di Catanzaro. Per tutto questo, occorre fornire risposte certe e chiare.
Il Sindaco Abramo ha rassicurato la società Parco Romani sulla possibilità di risolvere le annose questioni del Centro Commerciale. Con quali strumenti, laddove il finanziamento per l’Ente Fiera venisse ricondotto a Germaneto? Si è diffusa la voce che il Comune di Catanzaro acquisterebbe una porzione di Parco Romani per 2.000.000,00 € con i soldi dei PISU. Confido davvero che tutto ciò non sia vero.
Si dice che la procedura di ubicazione dell’Ente fieristico a Parco Romani sarebbe destinato a cadere perché Catanzaro Servizi non sarebbe legittimato ad essere soggetto beneficiario. Ma non è stato Abramo a delegare Catanzaro Servizi come soggetto beneficiario? 
La correttezza dell’iter amministrativo burocratico è sempre stata al vaglio del RUP Dott.ssa Marina Pecoraro (per tale incarico nominata in “era Abramo”) ed al vaglio del Consorzio Catanzaro 2000? Allora chi ha sbagliato?
Perché Abramo non ha difeso la scelta fatta e ora a distanza di sette anni accetta supinamente le presunte censure del Ministero? E perché il Ministero si sarebbe accorto soltanto dopo sette anni che Catanzaro Servizi non sarebbe soggetto legittimato (tra l’altro nessun soggetto ha mai contestato la natura giuridica di Catanzaro Servizi quale soggetto beneficiario del finanziamento)? 
La decisione del Ministero è stata “indotta” da qualcuno che, come dichiarava qualche mese fa Misiti, consigliava al Ministero di indugiare sino a dopo le elezioni? Perché lo stesso on. Misiti cambia completamente idea sulle dinamiche del Parco Li Romani in soli due mesi? Come è possibile?
Il Sindaco Abramo ha dichiarato che l’Ente fieristico sarà di nuovo spostato su Germaneto. Ma come si superano i problemi sorti precedentemente sulla stessa area e specialmente come si affronterà la spesa necessaria (600.000,00 circa) per espropriare, visto che, a quel tempo, il Dirigente del Settore Finanziario sostenne che il Comune non era in grado di procedere all’esborso finanziario? 
Se il Comune di Catanzaro dovesse spostare nuovamente l’ente fieristico a Germaneto che fine farebbero i debiti nei confronti della Parco Romani srl? Chi paga tutto ciò? Chi è responsabile? Non è forse responsabile chi (Abramo) avrebbe delegato un soggetto (Catanzaro servizi) non legittimato?

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Redazione

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