Numeri Giallorossi

Carrarese-Catanzaro e quella finale

Scritto da Redazione
Quasi 60 anni fa le due squadre si giocarono il titolo di campione d’Italia Dilettanti

Sono solo 3 i precedenti in campionato tra Carrarese e Catanzaro e risalgono a quasi 60 anni fa. Nel corso della sua storia la Carrarese ha giocato solo due campionati di serie B nell’immediato dopoguerra, inserita però nel girone settentrionale. Per questo motivo gli incroci tra le due squadre sono pochissimi e risalgono alla metà degli anni ’50.

La prima sfida in assoluto è un po’ particolare. Si gioca infatti a metà luglio del 1953 ed è una finale. Dopo aver vinto il campionato di IV Serie nei loro rispettivi gironi e aver superato una serie di spareggi, Carrarese e Catanzaro si ritrovano in piena estate a giocarsi il titolo di campione d’Italia dei Dilettanti in una doppia sfida. Il 12 luglio si disputa la gara d’andata a Carrara. La Carrarese gioca ancora nel vecchio campo “Mungai”, in viale XX Settembre, un campo ribattezzato “Fossa dei Leoni” dal giornalista della Gazzetta dello Sport Bruno Roghi, che rimase colpito dal rumore dei tifosi toscani. Il match è emozionante e finisce 2-2, con i giallorossi di Tognotti che rimontano due volte, con Leotta e D’Avino, la Carrarese, in gol con Gagliardi e Rosina. Nella sfida di ritorno il Catanzaro si aggiudicherà il titolo.

Le due squadre si ritrovano dopo soli due mesi in serie C. È la seconda giornata e la Carrarese vendica la sconfitta di luglio con un successo per 1-0 con un gol di Pinaroli.  Le due squadre faranno un campionato mediocre: il Catanzaro a centro classifica, la Carrarese salva con l’ultimo posto utile. L’anno dopo, invece, la Carrarese saluta la serie C con una retrocessione con 4 giornate d’anticipo, mentre i giallorossi arrivano terzi dietro a Livorno e Bari. In realtà, però, la squadra di Tognotti non si avvicina mai alle due promosse, disputando comunque un ottimo campionato. Lo scontro diretto a Carrara alla 4° giornata si conclude con un pareggio per 1-1. È ancora D’Avino a rimontare il gol di Taiti.

All’inizio del 1955, tre mesi dopo l’ultima sfida col Catanzaro, la Carrarese si trasferisce allo stadio dei Marmi, tuttora casa dei giallo-blu. È proprio in quello stadio che i giallorossi ritornano il 5 agosto di quest’anno per il loro ritorno in Tim Cup, la Coppa Italia maggiore. Sfida secca per il passaggio del primo turno. Sembra poco più di un allenamento visto il periodo in cui si gioca e visto che il Catanzaro domina. A 8 minuti dalla fine i ragazzi di Cozza sono avanti 4-2. La Carrarese rimonta il gol di Sirignano con Belcastro e Giovinco (poi ceduto al Viareggio) e chiude in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa si scatenano i giallorossi che segnano 3 gol in 20 minuti con Bugatti, Quadri e Fioretti. Poi negli ultimi respiri della gara, succede di tutto. Scerbo, portiere giallorosso, incappa in una giornata sfortunata. Segnano in rapida successione Merini, Corrent e Venitucci. In sette minuti tre gol. Il Catanzaro è fuori dalla coppa. Il primo campanello d’allarme di una stagione nata male.

Ivan Pugliese

@naracauliz

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