Comitato Scalzo: Abramo e la matematica

Dopo aver dato la colpa dei brogli elettorali a scrutatori e presidenti di seggio, ora l’ex sindaco Sergio Abramo se la prende anche con la matematica, o meglio, la usa a suo piacimento in modo da mascherare bene certe sue illusorie convinzioni.Apprendiamo infatti da una nota stampa che lo stesso ha dichiarato, incontrando alcuni suoi elettori del quartiere marinaro, che “nelle otto sezioni interessate dal voto a bocce ferme abbiamo già il 52% dei consensi”. La cosa in effetti è vera: lo scrutinio (falsato, ricordiamolo, come sentenziato dal TAR) di maggio gli attribuiva 2502 voti su un totale di 4786 votanti, degenti di allora all’ospedale “Pugliese” (sez. 28) compresi.Ciò che Abramo non dice è che, sempre “a bocce ferme”, ossia scorporando dal computo totale proprio le 8 sezioni in cui il voto è stato annullato (letteralmente “portato a zero”), oggi si riparte da una situazione a suo favore (per carità e chi lo nega?) di SOLI 22 voti su 52558, vale a dire con una percentuale SOLO del 50,04%. Certo, anche se di poco, ancora sopra il quorum del 50%+1 che gli eviterebbe il ballottaggio: ma con una differenza rispetto a maggio di circa 110 voti IN MENO (lo 0,20%).Tutto il nostro ragionamento, lo ammettiamo, si basa su calcoli che probabilmente non rispecchiano oggi la situazione reale. Esattamente però quanto certe affermazioni pseudo-matematiche dell’ex Sindaco, sempre più vicino a quel numerino chiamato quorum che, abbiamo capito, gli dà un po’ da pensare.

Autore

Salvatore Ferragina

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