Dalla Redazione

Latina torna in vetta, Catanzaro stoccata finale

Viareggio travolto a Perugia, solo pari per il Pisa. Colpo esterno dell’Avellino, la Nocerina piega il Benevento nel derby

All’Arena Garibaldi un Pisa infreddolito e non scoppiettante come al solito non va oltre un pari contro un Prato solido e quadrato. Nonostante l’inferiorità numerica per oltre 30 minuti i lanieri strappano un punto d’oro ed arrestano la corsa dei nerazzurri. Al di là del risultato la vera notizia è l’emersione di alcuni limiti tecnici del Pisa: Rizzo a sinistra appare opaco e spento, Barberis è inconsistente rispetto al solito Carroccio, in avanti Perez è imprescindibile, vista la scarsa prova di Scappini e un Tulli troppe volte costretto a cercare l’uno contro uno.

Ma veniamo al match. Pane non rischia Perez che si accomoda in panchina, mentre recuperano Sbraga e Sabato che, assieme a Colombini, compongono la retroguardia. Il Prato invece recupera Silva Reis ed affianca Tiboni al velocissimo Napoli in avanti. Match che parte a ritmi blandi, con il Pisa che prova a fare la gara ed il Prato che cerca qualche sortita in contropiede. Ma per vedere il primo tiro di una certa pericolosità bisogna attendere il 26′ quando il sempreverde Buscè prova la botta dal limite ma trova i guantoni di Layeni proteso in tuffo. Al 34′ ancora Buscè indovina un corridoio per Scappini che alza di prima su Tulli, ma il destro incrociato dell’attaccante Pisano si spegne di poco a lato. Sul rovesciamento Cavagna prova il filtrante per Napoli, Sabato buca completamente l’intervento e per la punta biancazzurra è un gioco da ragazzi battere Sepe. Prato in vantaggio.

Il Pisa prova a scuotersi, ma lo fa con molta confusione e crea poche situazioni pericolose. Proprio in una di queste, allo scadere del primo tempo, Napoli affossa in area Colombini: Favasuli dagli undici metri piazza il pallone sotto l’incrocio e trasforma il solito rigore a favore dei nerazzurri, andando in vetta alla classifica cannonieri con 7 gol (6 rigori n.d.r.).

Nella ripresa il Pisa prova a pungere di più e già al 49′ Buscè mette un ottimo pallone al centro, ma Scappini è colpevolmente in ritardo e l’azione sfuma. Al 58′ ospiti in 10. Tiboni salta con il gomito un po’ troppo alto ed il Sig. Lanza lo costringe alla doccia anticipata. Pane inizia ad inserire un attaccante dietro l’altro, fino ad averne 4 in campo; ma l’unico risultato è un grande intasamento offensivo, ed è il Prato addirittura ad essere pericoloso con una punizione di Napoli al 71′. Da lì in poi non succede più nulla, neanche nei 4 minuti di recupero. Il Prato si conferma “ammazza grandi” e sale a 19 punti. Pisa che conserva la vetta a 24. 

Vetta condivisa con il Latina, vittorioso 2-0 contro un brutto Gubbio mai in partita. Al “Francioni” minuto di silenzio prima del fischio iniziale per la scomparsa del presidente Condò nella giornata di sabato. I rossoblu, mai in partita e sotto di 2 gol nel giro di 3 minuti, non sono mai riusciti ad impensierire gli 11 dell’ex Pecchia. Al 25′ il Latina passa con il solito Barraco. Perfetta punizione dal limite e palla che aggira la barriera e s’insacca sotto l’incrocio dei pali. Pontini che sfiorano subito il raddoppio con una conclusione al volo di Tulli. Bravo Venturi nella circostanza a deviare la sfera sulla traversa. Ma il gol è rinviato di poco. Al 28′, infatti, cross dalla destra di Gerbo, Sandreani anticipa Sacilotto ma segna un clamoroso e goffo autogol. Il Gubbio accenna una reazione ma non si rende mai veramente pericoloso ed i laziali accompagnano la gara senza affanni all’intervallo.

Nel secondo tempo, il primo tiro in porta degli ospiti è al 55′ con Caccavallo, che ci prova dal limite ma la palla termina a lato. Il Latina si fa vedere in avanti con Kolawole e Tulli ma gli umbri riescono a salvarsi senza riuscire mai a pungere la capolista. Prima del fischio finale c’è tempo solo per l’espulsione di Bazzoffia per proteste. Gubbio che resta così a 21, scavalcato dall’Avellino che passa ad Andria con una doppietta di Biancolino (19′ e 48′). Andria BAT ferma a 13 (causa l’altro punto di penalizzazione ricevuto in settimana) e superata a sua volta da un brutto ma cinico Catanzaro che, con una “stoccata” di Terminator Fioretti al 90′, stende il Sorrento. Il Catanzaro sale a 15 e inizia a vedere più vicine le squadre che lo precedono. Sempre più fonda la notte per il Sorrento che, con un’impressionante sterilità offensiva, si ritrova a soli 7 punti all’ultimo posto, condiviso con Barletta e Carrarese

Nello scontro della disperazione, arriva il solito 2-2 (quarto consecutivo) in rimonta per la Carrarese. Un pari che non accontenta a nessuno anzi, probabilmente, condanna entrambe. Biancorossi che passano con Molina all’11′ e trovano il raddoppio con Burzigotti al 33′. La Carrarese, ormai abituata a rincorrere, non si fa spaventare ed accorcia al 40′ con un penalty trasformato dal solito Makinwa, sempre più bomber ritrovato. Nel finale il “Cesarini” gialloblù Mancuso punisce i pugliesi all’88′ e sigla il definitivo 2-2. Pari anche per il Frosinone che al “Matusa” non va oltre il 2-2 contro la Paganese. Ciociari beffati nel finale. Al 7′ Ganci trasforma un penalty e porta in vantaggio i canarini. Caturano al 34′ pareggia per gli ospiti. Nel secondo tempo è Marchi a riportare in vantaggio i padroni di casa al minuto 59, ma Scarpa all’88′ trasforma il penalty del definitivo 2-2. Distanze immutate fra le due squadre con la Paganese a 20 punti ed il Frosinone sempre fra le zone alte a quota 22.

Brutto KO al “Curi” per il Viareggio contro uno scintillante Perugia. Bianconeri travolti 4-1 sotto i colpi di Ciofani (39′ ed 80′), Politano (56′) e Moscati (59′). Di Sorbo (89′) il gol della bandiera ospite. Toscani risucchiati pericolosamente nei bassifondi della classifica, fermi a 17 punti e superati proprio dagli umbri che salgono a 18. Alla Nocerina infine, il derby contro il Benevento, finora grande delusione di questo campionato.

Daffara al 4′ porta in vantaggio i molossi, raggiunti dopo appena 2 minuti dal rigore trasformato da Mancosu. Una doppietta di Evacuo (48′ e 88′) porta il match nuovamente a tinte rossonere, salvo poi il brivido finale con la rete del 3-2 realizzata da Montiel per gli ospiti. Ma è troppo tardi. Benevento fermo a 15 raggiunto così dal Catanzaro, Nocerina che respira e sale a 20 punti, iniziando così a “vedere” la vetta dopo un avvio di stagione molto affannoso.

Vito Tortorella

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