“Fare la differenza”, il convegno sulle politiche ambientali e di bilancio

Organizzato organizzato sabato a Stalettì dal Movimento Insieme per Cambiare

Risparmia il Comune, guadagna il cittadino, si salva l’ambiente: queste le tre linee guida che hanno ispirato “Fare la differenza”, il  convegno sulle politiche ambientali e di bilancio organizzato sabato a Stalettì dal Movimento Insieme per Cambiare. Alla presenza della cittadinanza, il Movimento ha potuto presentare le proprie proposte in materia di riduzione della spesa pubblica legata allo smaltimento dei rifiuti, evidenziando come questa voce sia esponenzialmente cresciuta negli ultimi anni, gravando sempre di più sul già precario bilancio comunale del paese.

“Tra usufrutto mensile della discarica, servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ingombranti, ogni anno il Comune di Stalettì è costretto ad affrontare esborsi rilevanti che potrebbero essere evitati o quantomeno ridimensionati, se si adottassero determinati accorgimenti e si varassero politiche più oculate” – ha affermato in apertura Joe Calabretta, presidente del Movimento. “Il nostro impegno a favore del territorio si materializza oggi nella formulazione di alcune proposte concrete mirate a rendere la gestione dei rifiuti più intelligente e meno gravosa per l’Amministrazione, più vantaggiosa per i cittadini e l’Ambiente. Alla base di tale proposta vi è il concetto di rifiuto come risorsa, un concetto già riconosciuto in altri comuni italiani in cui si è provveduto a costruire un virtuoso circuito di scambio capace di coinvolgere la cittadinanza, l’amministrazione e l’ambiente: il cittadino virtuoso differenzia responsabilmente i propri rifiuti venendo premiato con benefit di carattere socio-economico calcolati in base alla quantità di materiale prodotto, i rifiuti vengono raccolti da società delegate che pagano il comune per poter disporre di materiale trattabile e riutilizzabile, l’Amministrazione riduce i costi di smaltimento tagliando nettamente il quantitativo di rifiuti destinati alla discarica e incassando la somma pattuita con l’ente di raccolta, l’ambiente ne trae evidente vantaggio con la riduzione degli sversamenti e la conseguente diminuzione dei rifiuti interrati da smaltire. E’ questo ciò che abbiamo in mente per Stalettì e cercheremo di attuarlo con l’aiuto dei cittadini”.

All’incontro ha partecipato anche il dottor Antonio Martino, esperto chimico specializzato nel trattamento delle materie plastiche. Con il suo autorevole intervento, Martino ha avvalorato le tesi avanzate dal Movimento Insieme per Cambiare sottolineando i dati relativi alla raccolta della plastica: “Il 20% della nostra spazzatura è costituito da plastica, il ché vuol dire che un cassonetto su cinque contiene materiale che può essere facilmente trattato e riutilizzato. Immettere il rifiuto nel ciclo produttivo e produrre cose nuove è una logica intelligente a cui bisogna cominciare a guardare con favore, soprattutto oggi con l’esplosione di contingenze come la crisi economica, il taglio delle risorse a disposizione delle amministrazioni, la saturazione dei siti di sversamento. Continuare a parlare di discarica e adottare le vecchie modalità di smaltimento oggi è antiquato, dannoso e fuori luogo”.

Il convegno si è concluso con gli auguri e i tradizionali auspici per il nuovo anno ormai alle porte. “Il 2013 sarà un anno importante per il nostro Movimento così come per la nostra comunità cittadina –  ha chiosato Calabretta – Abbiamo la ferma intenzione di cambiare le cose che non vanno, di sconvolgere gli equilibri negativi, di ristabilire la partecipazione civica alla cosa pubblica. La nostra è una rivoluzione culturale e di pensiero prima che politica, una rivoluzione che parte dai cittadini e che ha a cuore il territorio, una rivoluzione pronta illuminare il futuro”. 

Fabrizio Scarfone

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Redazione

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