La Polizia di Stato sequestra una discarica abusiva di auto

Nella mattinata di ieri, una pattuglia del Commissariato Sezionale della Polizia di Stato di Catanzaro Lido ha individuato, in via Brindisi – località Bellino di Catanzaro Lido, la presenza di una discarica abusiva di autoveicoli e parti di essi. Tra le auto, già ridotte a rottame, dai primi accertamenti, ne sono state rilevate due che erano appena state denunciate quale oggetto di furto, consumato nella precedente nottata.
Sul posto, in ausilio, è immediatamente intervenuto un equipaggio dell’U.P.G. S.P., quindi della Polstrada, nonché della Polizia Scientifica, per i rilievi fotografici.
La discarica era situata in un’area di pertinenza di un magazzino,preso in locazione dalla ditta di Soccorso Stradale “Sud Express” di Crotone, di cui è titolare PANAIA Antonella, nata a Crotone cl.1976.
Sul posto sono stati identificati i gestori della discarica, GRECO Giuseppe, nato a Crotone cl. 1945, (padre della PANAIA Antonella) e GRECO Eduardo, nato a Crotone cl.1978,(fratello della PANAIA, nonché figlio di GRECO Giuseppe),residenti a Crotone ed entrambi pregiudicati.
L’area adibita a discarica, con tutte le carcasse di autovetture e le parti di esse  – decine di motori, pneumatici, cerchi, sportelli, marmitte, ecc. -è stata sottoposta a sequestro. PANAIA Antonella, GRECO Giuseppe e GRECO Eduardo sono stati segnalati all’A.G., in concorso, per il reato di cui all’art. 256 c. 3° D. L.vo 152/06, per la realizzazione e la gestione di discarica non autorizzata. Gli stessi sono stati altresì segnalati all’A.G. per il reato di ricettazione, ex art. 648 c.p., in concorso con MELLINO Giuseppe, nato a Crotone il cl.1989,  e con STANEV DimitarIvanov, nato in Bulgaria cl. 1981. Questi ultimi, all’atto del controllo, erano intenti a smontare una delle due auto oggetto di furto.
Dalle sommarie informazioni acquisite dal proprietario del magazzino, questi è apparso essere estraneo ai fatti. Quanto oggetto del sequestro è stato affidato in giudiziale custodia al proprietario dell’area, in attesa di ulteriori disposizioni della competente A.G., circa gli ulteriori accertamenti, nonché l’avvio allo smaltimento, trattandosi di rifiuti speciali, a cura di ditte autorizzate.