Una vita spezzata prima ancora d’essere vissuta

La Jeep Grand Cherokee condotta dal 26enne romeno senza patente 

Una vita spezzata prima  ancora d’essere vissutaUn ragazzino, Matteo Battaglia, 12 anni, è morto ieri mattina a Sellia Marina (Catanzaro) travolto da un “Suv”fuori controllo. Alla guida della vettura un cittadino romeno residente in un paese vicino e al quale era stata ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza. L’episodio intorno alle 7.30 lungo la statale 106: il ragazzino si trovava nel piazzale antistante il negozio di frutta e verdura dei nonni. Il “Suv”, per motivi in via di accertamento (sull’asfalto nessuna traccia di frenata) è piombato tra le scaffalature in via d’allestimento. Matteo è stato scagliato ad alcuni metri di distanza. È morto sul colpo. La Jeep alla cui guida si trovava Epure Andrei Valentin, 26 anni, operaio, ha poi finito la corsa su un’altra auto(sopra) che si trovava sull’opposta corsia di marcia, una Kia Ria alla cui guida si trovava un quarantaquattrenne di Sellia Marina, Antonio Garcea, rimasto gravemente ferito. 

L’uomo che ha travolto e ucciso Matteo Battaglia. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina che conducono le indagini sull’accaduto. La patente era stata ritirata nei mesi scorsi dagli stessi militari che avevano sorpreso Epure Andrei Valentin, 26 anni, alla guida di un’autovettura sotto l’effetto dell’alcol.

I militari dell’Arma stanno, inoltre, approfondendo le indagini sull’autovettura Jeep Grand Cherokee condotta dal rumeno. La macchina risulterebbe intestata ad una concessionaria e si sta verificando se fosse stato perfezionato l’acquisto e da parte di chi.

Autore

Salvatore Ferragina

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