Intervistiamo

Detentori dei cani, sotto controllo

 

Detentori di cani di nuovo “sotto esame”. Sono ripresi i controlli degli uomini della Polizia municipale che mirano al rispetto dell’ordinanza emanata dal sindaco Sergio Abramo per contrastare l’intollerabile fenomeno delle strade e dei marciapiedi ricoperti dagli escrementi degli animali. In questi giorni, il centro storico è stato già oggetto di ispezione da parte dei vigili urbani che hanno provveduto a fermare decine di detentori di cani per verificare l’uso di palette e sacchetti. E da domani i controlli si estenderanno in tutte le vie della città, da Bellavista, ai giardini di San Leonardo, al lungomare e a tutti i parchi comunali.

Il lavoro della Polizia municipale non concederà sconti, così come disposto dal sindaco. Una città pulita e rispettata dai cittadini è l’obiettivo a cui si mira, nella convinzione più volte ribadita da Abramo che “è impossibile vivere bene in una società che non rispetta le regole e soprattutto non rispetta la propria città”.

La dignità delle aree pubbliche deve essere pretesa da ogni singola persona – ha detto il primo cittadino -. Il senso civico di ognuno di noi deve servire a combattere, fino ad annullare, il degrado dei luoghi comuni che non può non essere commentato come segno di profonda e insopportabile inciviltà”.

Il sindaco ha ribadito che questa azione non ha alcun obiettivo “punitivo” e che, anzi, si muove nel rispetto della dignità degli animali, per i quali – è bene ricordarlo – si sta pensando ad apposite aree di sgambature in alcune aree verdi pubbliche.

Ricordiamo che l’ordinanza comunale, stilata dal comando dei vigili urbani e dal settore Igiene ambientale di Palazzo De Nobili, ha come oggetto la “Salvaguardia delle aree pubbliche e la tutela dell’incolumità pubblica. Obblighi di condotta per i proprietari e per i detentori di cani” e impone l’uso di paletta e sacchetto, necessario per sottrarsi alle sanzioni amministrative pecuniarie comminate ai trasgressori che variano fra i 25 e i 500 euro.

Autore

Salvatore Ferragina

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