Intervistiamo

L’ex ospedale militare sul mercato, opportunità o rischio speculazione?

Scritto da Redazione

1d51ac2fedd5ea4f72b56fcb1ef952ea4c18a05855a45Secondo l’Agi, c’è anche l‘ex ospedale militare di Catanzaro fra i beni che il ministero della Difesa si accinge a mettere sul mercato nell’ambito del piano di dismissione di beni demaniali che dovrà portare allo Stato oltre un miliardo di euro.

Il ministro Mauro ha individuato poco meno di una ventina di strutture da cedere in diverse regioni del Paese.

Contattata dalla stessa agenzia di stampa, una fonte interna al Ministero della difesa ha spiegato: “Il processo di dismissioni immobiliari che va avanti  sin dagli anni Novanta ha sortito effetti deludenti per via delle lungaggini burocratiche che coinvolgono diversi soggetti istituzionali (a livello centrale e locale).”

Ma quali sarebbero queste “lungaggini”?

“Il punto centrale del problema è che quando vengono individuati gli immobili militari da dismettere,  bisogna capire in che cosa viene trasformato l’immobile da un punto di vista urbanistico (esempio concreto: se provo a vendere una caserma nel centro di una città nessuno sarebbe disponibile a comprarla come caserma, mentre invece lo sarebbe se l’immobile potesse essere destinato a appartamenti, centri commerciali, centri culturali..).”

 

Al ministero insomma, hanno capito se non sono utilizzabili per altri usi, nessuno è disposto a comprare caserme, tanto che l’agenzia del demanio, lo scorso anno, ha provato a venderle ma le gare sono andate quasi tutte deserte.

Ma così facendo, in nome dello “snellimento” e della razionalizzazione della spesa,  non si corre il rischio di cedere alla speculazione? 

In realtà, attraverso il decreto del fare è  stata prevista la possibilità, per gli enti territoriali di richiedere gli immobili liberi e non più utilizzati della Difesa. A partire da settembre, gli enti territoriali (Comuni, Province e Regioni) potranno richiedere tramite l’agenzia del demanio gli immobili militari a titolo gratuito (ovviamente si tratta degli immobili liberi e inutilizzati già individuati in un apposito elenco ). Dell’ex ospedale militare di Catanzaro si parla da anni. Dopo le prime ipotesi di acquisizione da parte del Comune, si era pensato di adibirlo a sede di facoltà universitarie o dell’accademia di belle Arti. Ma non si è mai visto lo straccio di un progetto concreto e sostenibile. L’accelerazione impressa dal governo dovrebbe riaprire il dibattito. O far fischiare le orecchie a qualche “investitore” nostrano. Con tutti i soliti rischi che ciò comporta.

 

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