Avversario di turno

I numeri che fanno paura al Frosinone

Scritto da Redazione
Il campionato dei ragazzi di Stellone ricalca finora la scorsa stagione. Che finì male

Dopo il deludente pareggio interno contro il Prato, il Catanzaro di Oscar Brevi sarà impegnato in un trittico ostico contro Frosinone, Lecce e Pisa. Tre match che potrebbero rivelare quale sarà il ruolo del club giallorosso in questo girone di ritorno.

Il Frosinone di Stellone sta portando avanti il lavoro intrapreso nello scorso campionato. Proprio come nella stagione 2012-2013, viaggia con un andamento promozione e una media di 2,00 punti a partita. Fino a questo momento le analogie sono numerose, con il Frosinone che anche nello scorso campionato ha occupato la seconda posizione in classifica per diverse giornate, inseguendo a turno le battistrada Perugia, Pisa, Latina e Avellino. I tifosi ciociari faranno tutti gli scongiuri del caso, con la speranza che le analogie tra i due campionati disputati si possano fermare qui. Infatti, la squadra di mister Stellone iniziò proprio il 20 gennaio 2013 contro l’Andria un tracollo fisico e psicologico che portò il club gialloblu a guadagnare soltanto 10 punti in 13 gare, chiudendo la stagione al settimo posto, fuori dalla griglia play-off.

La società canarina ha lavorato nel mercato estivo per rinforzare il gruppo ed evitare che si possa ripetere il crollo vissuto nel 2012. Oggi il Frosinone può contare su una rosa solida e attrezzata per la promozione diretta, con il bomber Daniel Ciofani trascinatore assoluto con nove reti all’attivo.

Per la sfida di domenica al “Matusa” il tecnico Stellone confermerà il suo 4-3-3. La porta sarà difesa da Zappino che sta vivendo la miglior stagione da quando veste la maglia del Frosinone. Nella difesa a quattro il tecnico ritroverà Russo che ha scontato il turno di squalifica contro il Pisa e riprenderà il suo posto da titolare in coppia con Blanchard. Sulle corsie laterali agiranno M. Ciofani e Crivello.

A centrocampo il tecnico dovrà fare a meno di Altobelli squalificato. Carrus sarà impiegato in cabina di regia, con Frara e Gessa che andranno a completare il reparto. In panchina, pronti a subentrare, Gori e Gucher. In attacco Stellone dovrebbe confermare il trio che ha superato il Pisa nello scorso turno con Soddimo alle spalle della coppia Curiale-Ciofani. In alternativa potrebbe decidere di schierare un 4-3-3 più offensivo con il giovanissimo Paganini che prenderebbe il posto di Soddimo.

Probabile formazione (4-3-3): Zappino; Ciofani M., Blanchard, Russo, Crivello; Carrus, Gessa, Frara; Soddimo, Ciofani D., Curiale. A disp: Mangiapelo, Bertoncini, Frabotta, Altobelli, Gaucher, Paganini, Carlini, Aurelio. All.: Stellone.

Arturo Ferraro Pelle


 

DANIELE ALTOBELLI

Pilastro nel centrocampo del Frosinone e trascinatore della squadra ciociara verso la serie cadetta con le sue ottime prestazioni. Mancino nativo di Terracina, Daniele Altobelli ha incantato soprattutto nella prima parte di stagione riuscendo a ritagliarsi un posto da titolare a suon di prestazioni di alto spessore e goal da cineteca (chiedere informazioni al Barletta). Solo un anno fa il calvario per trovare spazio, chiuso da Frara, e per i poco brillanti risultati ottenuti dalla squadra, ma il duro lavoro e la tenacia hanno consentito al giovane classe ’93 di esplodere in questa stagione risultando tra i migliori giovani della Lega Pro.

Altobelli nasce a Terracina e milita da sempre nel Frosinone. Parte dalle giovanili e arriva in prima squadra nella stagione 2012/2013; in questa sua prima esperienza però gioca poco collezionando solamente 3 presenze. Quest’anno invece è tra i giocatori che ha mostrato i maggiori progressi e una crescita costante, meglio sicuramente di Crescenzi e Campagna, frenati dagli infortuni, ma anche dei giovani Gori, Paganini e Frabotta. Esordisce da titolare nella partita col Catanzaro alla terza giornata di campionato e colleziona 16  presenze totali, arricchite da 3 goal tutti di pregevole fattura. Attira a sé l’attenzione di alcuni club di Serie B, Latina ed Empoli su tutti, ma anche il Parma mostra interesse negli ultimi mesi.

Se il tecnico laziale lo preferisce a compagni più esperti e dal curriculum più importante è perché Altobelli sta vivendo un ottimo periodo di forma. Coniuga in maniera eccezionale le doti da corridore con quelle da playmaker, risultando sempre decisivo nei momenti chiave delle gare. Nel 4-3-3 di Roberto Stellone il ragazzo di Terracina si inserisce in maniera ottimale, essendo un centrocampista ‘duro’ in fase di interdizione e intelligente nel leggere le azioni in fase di possesso. Puntuale negli inserimenti non si fa pregare nel tiro da fuori quando si presenta l’occasione. Nonostante la giovane età è dotato di grande personalità e come ogni calciatore che si rispetti la sua più grande ambizione è quella di calcare un giorno i campi della Serie A. Per ora il sogno e l’obiettivo a breve termine rimangono la promozione in Serie B con il Frosinone.

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