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Programma di sviluppo rurale: un bando mette a disposizione 31 milioni

Scritto da Redazione

Ammonta a 31 milioni di euro la dotazione finanziaria dei bandi dell’annualità 2014 che prevedono la concessione di aiuti connessi alla superficie aziendale o ai capi di bestiame pubblicati dalla Regione nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020. Gli strumenti di sostegno al settore, che segnano l’avvio della nuova programmazione 2014-2020, sono stati illustrati a Catanzaro dall’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, dal direttore generale del Dipartimento agricoltura Giuseppe Zimbalatti e dall’Autorità di gestione Psr Calabria, Alessandro Zanfino.

In particolare la pubblicazione dei bandi, che interessa 12 mila agricoltori, concerne le Misure 211 e 212 (11 milioni) e 214 (20 milioni), entrambe orientate a favorire l’agricoltura in zone montane e non, ma caratterizzate da svantaggi naturali; pagamenti agro-ambientali; agricoltura biologica e salvaguardia della biodiversità animale. Si tratta di olivicoltura in aree ad elevata vulnerabilità ambientale, viticoltura eroica, apicoltura per la salvaguardia della biodiversità, conversione da seminativi e salvaguardia della biodiversità animale. Le scadenze delle domande di impegno sono fissate al 15 maggio e al 9 giugno prossimi. “Stiamo promulgando dei bandi – ha detto l’assessore Trematerra – che riguardano le compensazioni per le aree svantaggiate come quelle montane o a rischio idrogeologico o il biologico.

Poniamo in essere questi strumenti partendo già dalla nuova programmazione che aspettiamo di poter definire in tutti i suoi aspetti prossimamente. Questa possibilità, tuttavia, è stata resa possibile dal recupero del gap rispetto agli anni passati. Basta ricordare che nel 2010 eravamo ancora incagliati ai bandi del 2007, con tre anni di ritardo.

Dal 7% di spesa del 2007 siamo passati al 70% di oggi, con un impegno che è pari al 99%. Oggi siamo in linea con l’annualità in corso e questo rappresenta il segnale importante di un’amministrazione che riesce ad essere in linea, nei tempi, con quelle che sono le indicazioni che arrivano da Bruxelles”. “In questi anni, poi – ha aggiunto Trematerra – abbiamo lavorato per cercare di creare un sistema al passo con i tempi.

arceaE lo dimostra il caso di Arcea, una brillante intuizione non nostra, ma che noi abbiamo messo in moto e utilizzato al meglio come ente pagatore. Quello che vogliamo dare adesso è, comunque, un messaggio di tranquillità al mondo agricolo”. “Il nostro impegno – ha detto, da parte sua, Zimbalatti – è stato rivolto alla necessità di evitare una discontinuità nell’erogazione dei contributi e di non fare mancare, così, ossigeno al sistema agricolo in un momento di particolare difficoltà economica generale. Le migliaia di famiglie che vivono di agricoltura non avranno modo, quindi, di dover scontare delle penalizzazioni”. “La pubblicazione di questi bandi – ha spiegato Zanfino – è la prima azione adottata sulla strada della transizione dal Programma di sviluppo rurale 2007-2013 alla nuova programmazione 2014-2020. Si è trattato di lavorare per rendere più agevole il passaggio, evitando buchi cronologici”.

 

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