La Striscia

In fermento il cantiere Catanzaro

La società lavora per la nuova stagione. Una decina i calciatori bloccati da Ortoli e Moriero, prima però bisognerà valutare la posizione degli elementi ancora in rosa

Dopo che la scelta dell’allenatore è ricaduta su Checco Moriero, sembra sia tutto fermo in casa Catanzaro.

In realtà così non è. Dopo aver accompagnato per due giorni in città l’ex tecnico leccese -che ha avuto  così modo di conoscere il suo nuovo ambiente di lavoro – il diesse Ortoli, di concerto con i vertici della società, sta lavorando per plasmare quello che sarà il nuovo Catanzaro.

Difficile ipotizzare al momento quale sarà la squadra per la nuova stagione che verrà e cerchiamo di spiegare il perché. Per iniziare il lavoro di costruzione della rosa è necessario innanzitutto valutare le posizioni dei singoli calciatori attualmente a disposizione: quelli sotto contratto, quelli in scadenza e quelli arrivati a Catanzaro   con formule diverse.

L’unica notizia che possiamo definire certa, è che Vitiello probabilmente si accaserà al Benevento di Vigorito. L’ex centrocampista del Grosseto, arrivato l’ultimo giorno utile del mercato estivo, ha ceduto alla corte dei sanniti e soprattutto alla ricca proposta del magnate delle pale eoliche (si parla di un ingaggio da 200mila euro).

È evidente che ogni movimento di mercato, sia per quanto attiene gli attuali elementi della rosa che i nuovi arrivi, sarà condizionato dalle scelte di Moriero e soprattutto dal suo credo tattico.

Bindi e Scuffia, salvo eventuali ripensamenti saranno ancora i due portieri per la prossima stagione. Il pacchetto arretrato, dovrebbe ripresentare Calvarese (c’è già un accordo di massima con il Pescara) e capitan Ferraro (la cui posizione verrà comunque valutata).

Per quanto riguarda Rigione dipenderà molto dalle offerte che l’ex primavera dell’Inter riceverà; la sensazione è che la sua cessione sia possibile solo se adeguatamente compensata in termini economici da eventuali acquirenti.

Difficilissimo sarà trattenere Di Chiara perché il Palermo ha diverse richieste per il forte terzino. Sabatino, l’altro difensore in rosa, è in scadenza di contratto e al momento non conosciamo le intenzioni della società e del tecnico su un suo eventuale rinnovo. Identico discorso per Catacchini.

Bacchetti, che in questa stagione ha giocato davvero poco, probabilmente per sua volontà, salvo ripensamenti (possibili se gradito al nuovo mister) tornerà al Pescara che dovrebbe girarlo a qualche squadra  che gli permetta di esprimere il suo potenziale.

Nella zona nevralgica del campo lo stesso discorso fatto per Sabatino e Catacchini vale per l’ex perugino Benedetti che è in scadenza di contratto. Vacca, per il quale sembrava esserci un interessamento del Pescara (non confermato), è sotto contratto e dipenderà probabilmente solo da Moriero (e dall’entità delle offerte che eventualmente arriveranno a Cosentino) se trattenerlo.  Marchi e Casini rientreranno invece sicuramente al Bologna. 

Il reparto offensivo dovrebbe avvalersi dell’apporto di Martignago anche su indicazione dello stesso Moriero che conosce il giovane calciatore avendolo incontrato da avversario. Germinale, gradito alla società soprattutto per la sua serietà professionale, essendo un fedelissimo dell’ex mister Brevi ha preferito accasarsi alla Spal. AncheFioretti è in scadenza di contratto. Non è del tutto escluso che l’ex bomber del Gavorrano possa rimanere alla corte di Moriero, perché è difficile trovare un attaccante che in Prima Divisione abbia uno score di ventiquattro centri in due stagioni. Su Madonia il discorso sembra invece molto complicato. Il ragazzo, arrivato con grande aspettative nel mercato invernale, non è riuscito purtroppo ad ambientarsi in città. Nel calcio ciò accade senza che ci debbano necessariamente essere delle colpe da una parte o dall’altra. L’attaccante siciliano ha un altro anno di contratto. Se trovasse gli stimoli giusti, cancellando gli ultimi sei mesi, con mister Moriero potrebbe trovare nuovo slancio. Vedremo.

Domani intanto Ortoli sarà a Milano per definire gli accordi con le società che hanno calciatori in compartecipazione o prestito con il Catanzaro. Una delle operazioni primarie sarà trattenere Russotto, che è graditissimo a Moriero per le sue caratteristiche calciatore offensivo ideale per i suoi moduli tattici.

Orchi dovrebbe rientrare al Catanzaro, dopo l’esperienza all’Aprilia. Non ci risulta nulla infine sulla posizione di Squillace che dovrebbe rientrare da Messina per fine prestito.

Ciò che possiamo dire è che il Catanzaro che sta per nascere sarà una compagine composta tendenzialmente da giovani di belle speranze e da qualche calciatore esperto che dovrà costituire la cosiddetta ossatura.
Almeno una decina di calciatori sono stati bloccati in questi giorni da Ortoli.  Nomi non ne sono ancora stati fatti, ma è chiaro che si aspetta di definire le situazioni in essere per poi partire ufficialmente con la nuova stagione che dovrebbe iniziare anche quest’anno dal ritiro di Spoleto.

Stadio e ristrutturazione – Non dovrebbero partire prima della fine di Luglio i lavori di ristrutturazione dello stadio. Nelle scorse giornate dopo l’ok del Coni sul progetto, da palazzo De Nobili è stato avviato l’iter burocratico per quanto concerne l’assegnazione in via definitiva della gara d’appalto. Si rimane in attesa sempre del finanziamento degli ormai famosi cinque milioni di euro, ancora non pervenuti nelle casse comunali.

Salvatore Ferragina

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento