Elezioni Catanzaro, chiesto rinvio a giudizio per 13

Firme false alle elezioni, chiesto il rinvio a giudizioSvolta nell’inchiesta sulle presunte firme false inserite nella dichiarazione di presentazione della lista “Per Catanzaro” alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012.

Il sostituto procuratore Gerardo Dominijanni ha chiesto infatti il rinvio a giudizio di tutti e tredici gli indagati, a partire dall’ex assessore comunale Massimo Lomonaco e dall’ex vice presidente del Consiglio provinciale Maurizio Vento. Nell’udienza preliminare – che sarà fissata da qui a breve, dopo l’assegnazione del fascicolo ad un gup – gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, delle accuse di violazioni delle leggi speciali in materia elettorale e favoreggiamento personale. Secondo la ricostruzione del pm Dominijanni, Massimo Lomonaco, la segretaria del movimento “Per Catanzaro” Barbara Veraldi, entrambi ritenuti «istigatori», e il dipendente comunale dell’ufficio Anagrafe Onofrio Dominiaci avrebbero «falsamente attestato che le firme relative alla dichiarazione di presentazione della lista “Per Catanzaro” dei candidati al Consiglio comunale per l’elezione del sindaco erano state apposte in sua presenza previa identificazione dell’identità dei dichiaranti ».

Ottantanove le firme riportate nel provvedimento del pm che – sempre secondo l’accusa – Lomonaco e la Veraldi, avrebbero «falsamente apposto sulle dichiarazioni di presentazione della lista».

Da parte sua Vento, nelle vesti di pubblico ufficiale, avrebbe falsamente attestato che due firme «erano state apposte in sua presenza previa identificazione dei dichiaranti». Gli altri nove indagati devono, infine, rispondere di favoreggiamento personale. Si tratta di Michele Leone, Angelica Mauro, Tommaso Caruso, Immacolata Dolce, Giovanni Dolce, Elena Leone, Emanuela Carioti, Giulia Montesano, Filippo Lacanna; secondo la Procura della Repubblica, «sentiti quali persone informate sui fatti dalla Digos della Questura di Catanzaro dichiaravano falsamente di aver sottoscritto gli elenchi di presentazione dei candidati della lista denominata “Per Catanzaro” presso il Comune di Catanzaro alla presenza di Dominiaci, pubblico ufficiale che procedeva alla loro identificazione».

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Redazione

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