Bar Mangialavori

Con il piede giusto

Scritto da Redazione
Inizio con il botto per il Catanzaro di Moriero contro la Juve Stabia

 

cz_akragas33Dove eravamo rimasti? Ah sì, ad un prologo estivo amarissimo che vedeva i giallorossi abbandonare i soliti playoff contro il solito Benevento e ad un grande Presidente, Giuseppe Cosentino che invece di “lasciare” ha “raddoppiato” con il piglio di chi vuole vincere contro tutto e contro tutti. Contro una situazione che definire allucinante è poca cosa, contro una realtà e una situazione infrastrutturale che sfiancherebbe chiunque, contro un impianto che al contrario del (pur vetusto) Menti di Vicenza … è un cantiere in sempiterna precarietà. C’è sempre un domani, tranne che per il Nicola Ceravolo, c’è sempre un rinvio ma le date slittano beffarde delle speranze di una tifoseria che oramai non ci crede più.

La sontuosa campagna acquisti culminata con l’arrivo di Diomansy Kamara, ha confermato che il vero grande ingaggio che ha fatto il territorio è rappresentato da Giuseppe Cosentino. Una vera e propria risorsa che risulta preziosa per la città capoluogo unitamente a tutto il territorio della provincia. Poche piazze in Italia possono vantare una società così solida e soprattutto senza fantasmi onnipresenti (ufficiali e non) di lotitiana memoria… Le forze politiche così come la potenziale partnership aziendale catanzarese dovrebbero aprire gli occhi per ragionare sul proprio coinvolgimento e ausilio ad un imprenditore che finora ha camminato solo e unicamente con le proprie gambe. 

E dopo l’ennesima esternazione di inefficienza cronica di una Lega Calcio squalificata per ben due mondiali consecutivi dal cosiddetto terzo mondo del calcio del pianeta terra, dopo l’ennesima farsa tutta made in Italy confezionata nel peggior modo da una cupola di procrastinatori di domande di ripescaggi (altro che mangiatori di banane …), finalmente la prima di campionato a cestinare come per magia la realtà che ci schiaffeggia giornalmente sia nello sport che nelle altre vicende del vivere quotidiano italiano. Un rettangolo verde dove Catanzaro e Juve Stabia hanno battezzato il campionato 2014/2015 riconsegnando agli appassionati la tanto agognata “normalità”.

Catanzaro_JuveStabia_39Il Catanzaro ha concretizzato con un tondo due a zero la superiorità nei confronti dei campani degli ex Improta e Logiudice e il risultato sarebbe potuto essere ancora più ricco a favore dei giallorossi. Ovviamente ad inizio torneo la condizione fisica risente oltremodo dei carichi di lavoro della preparazione pre campionato e la stazza di molti dei solisti giallorossi giustifica qualche “pausa” nel corso della gara, ma quando i meccanismi saranno ben oleati il Catanzaro di Giuseppe Cosentino potrà togliersi belle soddisfazioni. Un Catanzaro super che ha espresso l’intelligenza tattica di mister Moriero. Il 4-3-3 ha regalato i giusti equilibri anche in funzione di una maggiore copertura a difesa del buon Bindi. Peccato che Kamara abbia dovuto patire i postumi del fastidioso infortunio di fine agosto. Il gruppo giallorosso 2014/2015 è costituito da ottimi professionisti che certamente metteranno al servizio della causa le proprie virtù. Questo dovrà valere per tutti, anche per il buon Russotto. Non sono ammessi mal di pancia (oggi li chiamano così) da parte di chicchessia perché tutte le eccellenze presenti quest’anno avranno la possibilità di contribuire al raggiungimento del tanto agognato salto diretto di categoria. Mister Moriero, in qualità di direttore dell’orchestra, avrà il compito di decidere nell’interesse delle Aquile e delle esigenze che di volta in volta si presenteranno. 

Pagano e Martignago hanno griffato la prima, ma già la prossima gara si presenta quale importante banco di prova per l’undici giallorosso. Quel Benevento che più volte (inclusa l’ultima) ha estromesso le Aquile dal salto di categoria. Sarà importantissimo stabilire le gerarchie del campionato sin da subito. Per fortuna in qualità di allenatore, Moriero è riuscito a trasmettere ai propri uomini la giusta mentalità. La prima giornata ha confermato la prospettiva di un torneo difficile per tutti dove la costanza, la determinazione e l’umiltà saranno fattori vitali per il raggiungimento del salto diretto di categoria. Il Catanzaro c’è.

Avanti Aquile!

Giuseppe Mangialavori 

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Redazione

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