La Striscia

Un poker servito da 11 leoni

Un capolavoro tattico e tecnico di Sanderra che annichilisce Auteri e permette al Catanzaro di espugnare meritatamente Matera 

Dopo la bella prestazione contro il Melfi, è un’altra squadra lucana a dover confermare se tutto quello che di buono si era visto al “Ceravolo” sabato scorso era solo un fuoco di paglia.
L’avversario questa volta è ostico, è quel Matera guidato dal tecnico Auteri che in questo torneo ha sciorinato spesso belle prestazioni e che nel mercato invernale si è rinforzato per ambire al salto di categoria.
In settimana il lavoro di Sanderra si era basato su due aspetti: il primo, cercare di plasmare una squadra nuova, ricostruita con ragazzi arrivati senza grossi clamori e senza titoloni da prima pagina, il secondo quello di studiare l’avversario e preparare la partita adattandosi al momento.
C’è un dato inconfutabile oggi, il lavoro settimanale, quello visto agli allenamenti, ieri è stato riportato in campo. Non è una frase fatta affermare che il lavoro stavolta ha pagato. 
Matera è una bella cittadina, i tifosi giallorossi arrivano in circa cento e si recano allo stadio situato fra le vie della città. Procede tutto tranquillamente sino a quando un gruppo di tifosi materani all’interno dello “stadio” si avvicinano alle recinzioni per dire qualcosa ai tranquilli tifosi catanzaresi.

Non succede nulla di grave, bisogna solo segnalare che anche nella capitale europea della cultura ci sono gli ignoranti, perché i tifosi materani che festeggiarono una rocambolesca vittoria al “Ceravolo” nel girone d’andata, lo fecero in tranquillità sostenendo la propria squadra senza alcun problema con i loro dirimpettai. Allora è proprio il caso di dire, è solo questione di cultura (sportiva in questo caso) e Catanzaro può fare scuola e dopo scuola.

Auteri presenta il suo 3-4-3 con la migliore formazione possibile, quella che aveva battuto il Messina per tre reti a uno la settimana precedente. Sanderra risponde con un sorta di 4-4-2 che si trasforma a seconda delle situazioni di gioco, con l’esordio di Bernardo che affianca Razzitti in avanti.
Sin dai primi minuti i ragazzi in maglia rossa dominano in ogni settore del campo. Il Matera dalle parti di Bindi non arriva e i centrocampisti avversari sono dominati in lungo e in largo da Zappacosta, dal capitano Giampà e da Giandonato.

Prima del gol del centrocampista scuola Juve, su angolo diretto in porta con la complicità di Bifulco, con un tiro da fuori di sinistro al volo di Zappacosta i giallorossi potevano già passare in vantaggio.   
Dura poco la gioia. Dopo soli quattro minuti è Diop, in sospetta posizione di fuorigioco, ad accentrarsi e con un tiro cross fortunoso, deviato da Rigione, serve un involontario assist a Carretta che pareggia anticipando Squillace alle spalle.
Sull’uno a uno il romanzo della partita non cambia. Il Catanzaro continua a dominare con giocate apprezzabili e prima con Bernardo e poi con una bellissima azione targata Giandonato–Mancuso, si porta in vantaggio di due goal.

Il Matera è annichilito, le azioni dei giallorossi si susseguono, in campo c’è qualità ma c’è anche il sano e giusto agonismo, si lotta su ogni pallone e i ragazzi di Sanderra ci arrivano sempre prima.
A rimettere in gioco il Matera ci pensa l’arbitro assegnando una punizione dal limite inesistente, e con l’aggravante che il fallo fischiato provocherà la squalifica di Ghosheh in quanto diffidato. Lo splendido calcio di punizione è realizzato da Coletti sotto l’incrocio, alla destra dell’incolpevole Bindi. Il rammarico c’è, poiché il fallo fischiato, oltre a non esserci, è viziato da una precedente azione per una punizione non chiamata su Daffara in fase d’uscita.
Nella ripresa, l’ex Auteri, tenta di cambiare le carte in tavola inserendo il rapido Letizia prima e Albadoro dopo. Gli azzurri cercano di conquistare campo e puntano sulla rapidità di Letizia per mettere in difficoltà i giallorossi. Il tempo di prendere le misure e il gioco è fatto, è di nuovo il Catanzaro a dominare sfiorando il quarto goal con Zappacosta, Bernardo e Razzitti, al quale non è fischiato un rigore per atterramento in piena area.

Il Matera sbatte contro il muro giallorosso che non abbassa mai il proprio baricentro, anche quando esce Giandonato per Calvarese, perdendo in qualità.
Il quarto goal di Mancuso è bellissimo nella preparazione come il terzo. Razzitti e Bernardo sembrano giocare insieme da anni, il primo difende il pallone e lascia lo spazio all’ex Paganese che attende l’arrivo di Mancuso a rimorchio, dribbling secco sull’ex De Franco e diagonale chirurgico sotto la porta dove dietro ci sono i tifosi catanzaresi che impazziscono di gioia.
Nel finale non accadrà più nulla, un goal annullato ai materani, un’occasione per Iannini in mischia, l’entrata di Mounard che con un dribbling secco si procura una punizione dal limite e un gruppo di ragazzi, compresi quelli che stavano in panchina, che al triplice fischio finale corrono sotto la curva per un abbraccio ideale con i sostenitori giunti da Catanzaro.
«Guardare al piccolo ma pensare in grande» è stata la frase di Sanderra quando mise piede a Catanzaro. Forse quella frase voleva dire tanto rispetto a ciò che poi è accaduto, ci riferiamo all’epurazione di una squadra, che pur con nomi altisonanti, probabilmente non era una squadra.
La cosa più bella di ieri, a prescindere dal gioco e dal dominio in campo, è stato vedere undici leoni che dal primo minuto hanno lottato per una maglia che ancora fa sognare ragazzi, adulti e anziani.

Ieri ci siamo sentiti tutti orgogliosi di tifare Catanzaro. Adesso ci aspetta il derby con il Cosenza e pur se i valori tecnici rispetto all’andata sono più equilibrati abbiamo una certezza: in campo scenderanno calciatori che daranno tutto.
Spetta adesso alla tifoseria tutta, e non perché c’è una partita sentita, fare il proprio dovere, ritornare ad essere il dodicesimo uomo in campo, prendendo esempio da quei cento impavidi che ieri sembravano 600, che hanno dato lezione di tifo in Lucania e che come un detto vuole partono da un solo presupposto: “il Catanzaro non si discute, si ama”.
Forza Giallorossi

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

23 Commenti

  • Prima erano 11 c…..i allenati da un allucinato che pensavano di aver trovato la gallina dalle uova d’oro. c’era una fattoria completa vacca preoccupato di scartare anche l’erba del Ceravolo Fofana cadeva 40 volte a partita silva reis come il fantasma del Louvre maiorano che era d’accorso con la juve stabia FERRARO ABBONATO AI FALLI E AI RIGORI , pacciardi sembrava stare continuamente a tavola al ristorante. morosini con la gomma da masticare in bocca, criste e gadju al pub pagano e barraco sotto l’ombrellone, scuffia e ricci a giocare a fare castelli di sabbia, martignago con un retino per prendere l’acqua Kamara a fare il direttore d’orchestra con strumenti scordati. Meno male che il nostro presidente li ha presi a calci in culo, sperando di non avendone dimenticato qualc’uno dei grandi campioni che hanno calcato il ceravolo prima di gennaio, a mai più a rivederli nemmeno nelle figurine panini. Sono stati tutti uomini di m…a. Domenica lo stadio dovrà ribollire di tifosi che dal primo minuto dovranno sostenere il Presidente la squadra e il mister

  • Sono contento sia per noi Giallorossi, sia per il presidente Cosentino verso il quale io per primo (e di questo mi scuso) mi ero arrabbiato pensando volesse smantellare una squadra, raccogliersi i soldi spesi ed andarsene via, ma soprattutto son contento per quel TRADITORE, FARABUTTO, VOLTAGABBANA di Auteri. Spero la sconfitta contro di noi gli faccia saltare la panchina.<br />
    Ora un appello al Presidente: a giugno, nel nome di una continuità tecnica che a Catanzaro manca da un bel po’, mettiamo nelle condizioni Mister Sanderra ed il suo staff, di rimanere ad allenare i Giallorossi. Non sono un intenditore come molti che scrivono su .net ma mi sembra un tecnico equilibrato, preparato e che sa il fatto suo.<br />
    <br />
    Speriamo a giugno non ci siano sorprese…..a prescindere se faremo o no i playoff.

  • Due insegnamenti dal post di Salvatore.<br />
    Primo: gli imbecilli vivono e si fanno riconoscere sotto tutte le latitudini!<br />
    Secondo: se la squadra è tosta, gli errori arbitrali non diventano obbligatoriamente decisivi.<br />
    Aggiungo una raccomandazione per la partita di domenica :" Compostezza, signorilità, ospitalità, sportività, gentilezza e soprattutto (naturalmente sul campo) ………….RUMPIMUCI L’OSSA"

  • il derby e’ derby a prescindere da tutto …..<br />
    onore a Reggio che all’andata il suo derby con il messina nonostante la fresca retrocessione e una situazione non bellissima ha registrato 9537 spettatori , onore al messina che al derby di ritorno pur non essendo in situazione di classifica stratosferica ha fatto 5515 spettatori e Onore ai nostri merdosi cugini che nonostante erano sulla carta notevolmente inferiori a noi hanno onorato il derby d’andata con un bel colpo d’occhio pari a 8614 spettatori ,,,io posso solo parlare visto che vivo a 1400 km di distanza ma mi aspetto che chiunque sostiene di ESSERE UN TIFOSO DEL CATANZARO FACCIA QUELLO CHE SI DEVE FARE ,,,,ANDARE ALLO STADIO E TIFARE ,,,,perfavore voglio vedere almeno tutta la curva piena e dico tutta no mezza e anche semivuota ,,,,,,,,

  • ah dimenticavo ,,,,,ORGOGLIOSO DI AVER SEMPRE CREDUTO CHE COSENTINO STESSE FACENDO IL BENE DEL CATANZARO A QUESTO PUNTO SERVE VERAMENTE UN SEGNALE DI RINGRAZIAMENTO VERSO QUEST UOMO, E RIEMPIRE QUESTO STADIO DI MERDA CHE ABBIAMO CHE A STENTO RAGGIUNGE LE 6000 UNITA’ SAREBBE UN GESTO MERAVIGLIOSO

  • Selezione, ragazzi, selezione. Ho mandato a straniero gli almanacchi del calcio, due libri sulla storia del catanzaro, uno sulla biografia di palanca e due manuali sul calcio. Ai quindicenni maleducati nulla. Ora studiare prima di scrivere

    • …forse non hai capito che io di te me ne frego altamente…fai lo stesso per cortesia…non voglio scendere ancora ai tuoi livelli…ma non di educazione…di cazzonaggine…spero ca a finimu ‘cca…e ti rammento che cosi…d’amblè…mi chiamasti pigula…signorino educato<br />
      …se non sai cosa significa d’amblè fattelo spiegare da qualcun altro…ca eu mi futtu e tia…<br />
      …ripeto spero ca afinimu cca……

  • Non ricominciamo a farci soverchie illusioni, le delusioni per quest’anno sono più che sufficienti, speriamo piuttosto che il nostro Presidente, partendo dall’attuale squadra, abbia la volontà, insieme a Sanderra, di costruire le basi per uno strepitoso campionato prossimo venturo.

  • caro essere…….forse non hai capito che io di te me ne frego altamente…fai lo stesso per cortesia…non voglio scendere ancora ai tuoi livelli…ma non di educazione…di cazzonaggine…spero ca a finimu ‘cca…e ti rammento che cosi…d’amblè…mi chiamasti pigula…signorino educato<br />
    …se non sai cosa significa d’amblè fattelo spiegare da qualcun altro…ca eu mi futtu e tia…<br />
    …ripeto spero ca afinimu cca……

  • ..domenica per il derby bisogna riempire lo stadio..anche a costo di fare debiti per comprare il biglietto…questi ragazzi meritano di essere supportati allo stadio dall’inizio alla fine…e Cosentino sta dimostrando di meritare tutta la nostra fiducia…FORZA CATANZARO!!

  • vai Sanderra…lezione di calcio a Moriero 😀 l’ho sempre detto che non aveva colpe, a parte il fatto che perfino quelli di prima li metteva meglio in campo…cmq che calcio d’angolo di Giandonato! Palanca 2 da angolo non sarebbe male ihhihih bravi a tutti per l’impegno e la determinazione…è così che li vogliamo…e soprattutto finalmente un centrocampo di qualità…e in attacco niente signorine

    • Hai ragione …ma anche il botricello che ha 2 squadre hanno piu sponsor di noi …però ti dico che in questo momento la situazione e questa e nessun imprenditore vuole versare un solo euro ma cosentino sta lavorando benissimo e caro fratello secondo me quando saremo in serie b ….ci sarà la fila x avere uno spazio pubblicitario …..sara cosi …ciao un abbraccio

    • Si ma danno alla società tipo 30€ ognuno. Noi abbiamo ditte che anche se nn sponsorizzate sui cartelloni danno importi tipo di 20.000€. Te lo dico perché sono amico di uno di questi.

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