La Striscia

Tris d’autore

In un “Ceravolo” deserto le Aquile asfaltano il Foggia con una grande prestazione

aaaIl mercoledì lavorativo, l’orario della partita e le note vicende extra sportive, associate alle residue speranze dei giallorossi di agganciare un posto play off, hanno contribuito a far sì che la sfida fra due ex nobili del calcio italiano, come Catanzaro e Foggia, sia stata giocata davanti a pochi intimi.
Se lo spettacolo sugli spalti non sarà certo da ricordare, nulla da dire su quello che abbiamo visto in campo. Un Catanzaro che ha rasentato la perfezione ha surclassato con merito il Foggia che arrivava in Calabria con intenzioni bellicose dopo la sconfitta di Torre Annunziata.

La prestazione dei giallorossi per un certo verso fa aumentare il rammarico per aver omaggiato tanti avversari nel corso di questo torneo, e la rabbia aumenta ancora di più se pensiamo che alla vigilia della sfida i rossoneri, rispetto al Catanzaro, avevano ben cinque punti in più.

Le Aquile hanno due obiettivi: riscattare la non brillante prestazione di Ischia e dimostrare che la squadra, pur avendo quasi perso l’obiettivo play off, giocherà sempre per vincere, onorando maglia e campionato.

Prima del fischio d’inizio, in religioso silenzio nel minuto di raccoglimento, il pubblico e i gli uomini scesi in campo ricordano il trentenne arbitro, Luca Colosimo, scomparso recentemente dopo un tragico incidente stradale  la scorsa notte sulla tangenziale di Torino.

Giandonato non c’è. Mister Sanderra concede un turno di riposo a Giampà e gioca la carta Mounard, disegnando una sorta di 4-3-3 atipico, con Sarr e Zappacosta a fare i ruba palloni nel mezzo e Mounard spostato sul centro sinistra a supporto di Mancuso, Razzitti e Russotto che compongono il trio d’attacco. La difesa è la solita.

Com’era prevedibile, pronti via ed è il Foggia a fare la partita riversandosi nella metà campo giallorossa. Il Catanzaro all’inizio appare timoroso, ma appena riesce a riconquistare il pallone si comprende subito che può fare male. Una punizione di Mounard, arrivata proprio da una ripartenza accompagnata da tutta la squadra, coglie l’incrocio dei pali, poi Mancuso non ci arriva per un attimo su un’imbeccata di Russotto. 

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Il Foggia continua a manovrare, ma Bindi, tranne un corner pericoloso di Gigliotti, non deve compiere alcun intervento particolare. Poco prima della mezzora Rigione di testa porta in vantaggio le Aquile, su una palla inattiva calciata da Russotto. Il Foggia si riversa in avanti, ma quando il Catanzaro riparte fa male. Dopo un inizio titubante,il calciatore più tecnico del Catanzaro, Russotto, sale in cattedra e dopo cinquanta metri di campo palla al piede, arriva davanti Narciso e lo batte con un destro rasoterra.

La ripresa inizia sulla stessa falsa riga del primo tempo, De Zerbi prova ad effettuare qualche cambio per creare pericoli ma nulla accade, anzi. Rigione potrebbe segnare una doppietta ma il palo gli nega la soddisfazione del secondo goal. Una punizione di Sarno e un’occasione per Iemmello, maturata da un intervento difettoso di Rigione, sono le uniche palle goal create dai foggiani.

Il Catanzaro sfiora ripetutamente il terzo goal e lo trova con Bernardo a quattro minuti dal termine, dopo una percussione di Mancuso sulla sinistra. Vittoria limpida, netta e meritata, che accresce il rimpianto fra i pochi tifosi presenti e che può servire però in ottica futura. Questa squadra, questi ragazzi e questo mister, arrivati nella città dei tre colli da pochi mesi, stanno dimostrando che pur con qualche incidente di percorso, hanno dei numeri e soprattutto hanno quella voglia e quell’umiltà necessaria per meritarsi una piazza come Catanzaro.

curva

Una piazza, intesa come tifoseria, oggi anestetizzata per gli eventi non certo favorevoli, ma pronta ad esplodere d’entusiasmo, specie se in campo c’è una squadra che merita rispetto per l’impegno profuso. Non era facile per nessuno, visto il contesto ambientale che c’era oggi, affrontare la partita con la giusta concentrazione e con lo spirito di sacrifico che si è notato in campo. Questa considerazione, alla luce di quanto poi visto al “Ceravolo”, è una nota di merito in più a favore degli autori della superba prestazione fornita.

Sanderra dice bene che in questo momento bisogna guardare partita dopo partita. Noi da cronisti e tifosi, pur non entrando nel merito delle scelte societarie, crediamo sia corretto analizzare oggi ciò che potrà succedere in futuro. Questa squadra è una buona base per costruire un progetto importante, senza dilapidare patrimoni che oggi solo poche società possono permettersi. 

Sarebbe un peccato aspettare Giugno per ripartire. Porre le basi adesso per il prossimo futuro significherebbe essere già al 50% del percorso e darebbe quella linfa d’entusiasmo a una tifoseria che, com’è noto, non è quella vista oggi. La speranza di tutti è che lo stadio ritorni ad essere quel luogo di aggregazione, con i suoi colori e con la magica “Capraro” al proprio posto.

055Infine, ci piace sottolineare la prestazione di Andrea Russotto. L’attaccante romano non veniva da un buon periodo. Il penalty fallito a Ischia aveva contribuito a segnare in negativo il fantasista giallorosso. Oggi, partito titubante, dopo qualche errore classico del suo gioco (quello strafare), si è messo al servizio della squadra, ha segnato un gran goal, ha difeso rientrando a dare una mano ai compagni ed è uscito (sostituito da Bernardo) con una standing ovation del pubblico presente che lo ama.

Bello è stato l’abbraccio dei compagni al goal, compreso il suo gesto di attaccamento alla maglia. Sappiamo bene che in questo calcio, spesso i giocatori fanno quel gesto per moda. Siamo certi che Russotto lo faccia davvero perché ha tanto cuore. Sarebbe davvero un peccato rinunciare a un giocatore così nel prossimo Catanzaro da costruire.

Adesso incombe una nuova trasferta a Torre Annunziata contro il Savoia. Per la società l’ora delle riflessioni sul futuro e sul prossimo campionato è già scoccata.

Forza Giallorossi

Salvatore Ferragina

 

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Salvatore Ferragina

22 Commenti

  • Il problema di Andrea era solamente psicologico…..ora si è sbloccato….e ci divertiremo….ed è un peccato perche’ vincendo con il gliamezia e ad ischia….saremmo in piena lotta play off

  • Andrea ha preso una sfilza di voti alti, ha sempre segnato ed è uno spettacolo per chi ama il calcio, quindi mi meraviglio che ci sia qualcuno che possa pensare di criticarlo o addirittura di venderlo.<br />
    Discorso simile vale per rigione, è indubbiamente un giocatore forte e legato ai colori, certo con moriero è stato difficile giocare non cera molto filtro a centrocampo e gli altri della difesa non è che lo aiutassero molto, sono proprio contento che abbiamo tenuto anche lui.<br />
    Questa vittoria ci voleva proprio :-))))

  • Buongiorno a tutti! stravedo per Razzitti, un centravanti con tutte le qualita’ di questo ragazzo a Catanzaro mancava da un pezzo! Fortissimo e umile! Il rigore a Ischia l’ha procurato lui,<br />
    contro il Foggia per almeno 2 volte non e’ stato servito anche se in posizione favorevole per tirare in porta e in quelle circostanze nessun segno di insofferenza, un campione! Mi auguro che rimanga per tanto tempo a difendere i nostri colori. Un saluto a tutti i tifosi giallorossi!

  • Non mi dilungherò anzi, taglierò proprio corto sulla decisione di eliminare i commenti "privati" dicendo soltanto che l’approvo in pieno! Non amo le censure, ma il bene del Catanzaro deve venire prima di tutto, soprattutto se le polemiche sono sterili e fomentano disunione e distruzione anziché essere costruttive… Per passare ad un più piacevole argomento invece non posso che esternare la mia gioia più incontenibile… Un "inizio" di metà settimana che migliore non poteva essere… Il calcio a volte è proprio strano e forse è anche per questo che ci fa impazzire… Comunque se mai leggerà questo mio commento faccio i miei più sinceri complimenti ad Andrea Russotto… Per la verità a tutta la squadra che, quando entra davvero in partita come ieri strabilia gli occhi di noi fedeli vicini, lontani e lontanissimi… Forse se avessi occhi "tecnici" dovrei parlare diversamente ed in maniera più matura, ma purtroppo per me non è così e l’unico modo con cui posso leggere la prestazione di ieri è quello del cuore… E col cuore dico che non mi importa che i giocatori siano più o meno quotati nel mercato, che siano campioni o meno io ieri ho visto (ancora una volta) il Catanzaro… Quello dei miei sogni.. Fatto di giovani (chi più chi meno) che sputano il sangue e che come atleti "combattenti" non badano solo al proprio ego, ma coprono le spalle al compagno in difficoltà… Un’orchestra che ha suonato un concerto meraviglioso… Spero, come molti, (e non lo dico per provocazione, ma con gli occhi della speranza che solo un bambino può avere) che questo cuore venga dimostrato anche nel futuro e che venga seguito l’esempio di Andrea che non ha mollato… Pur da incompetente sono certo che questa squadra potrà davvero rappresentare ed infiammare ancora la bellissima realtà calcistica che Catanzaro conosce da sempre… Il mio invito per ciascuno dei nostri giocatori (tra i quali per mie preferenze personali spiccano Razzitti – con Andrea primo su tutti – e Gosheh) è quello di diventare "grandi" insieme a noi. Loro forse non lo sanno, ma questa piazza sà togliere tanto come dimostra la mutilazione sugli spalti di ieri, ma altrettanto e forse molto più di quanto si possa immaginare può dare a chi sà restituire affetto con passione ed attaccamento. Su queste basi credo che potremo davvero tornare a volare…

    • BE mi risparmi la fatica, scrivi tutto tu quello che penso :-)))<br />
      l’unica cosa che non condivido è per i commenti, non mi sono mai piaciute le censure di nessun tipo.

      • 🙂 🙂 🙂 Inizia a diventare piacevole questa sintonia. Dovremmo a questo punto sperare di coinvolgere tutti glia altri. Non immagini quanto mi farebbe impazzire vedere lo stadio pieno in ogni ordine di posto. Ricordo anni bui di serie C2 in cui, nella peggiore delle ipotesi e per giocarsi quasi praticamente il nulla, si era al minimo delle possibilità in 6 o 7 mila… Per finire a giornate in cui quasi si toccavano i 10.000… Perché non tornare a quei tempi ora che sei nell’anticamera della serie cadetta? Forse se la chiamassimo serie C ci potrebbe far realizzare meglio che con una squadra motivata come lo sta diventando la nostra, affiatandosi sempre meglio da poco più di 5 settimane, potremmo raggiungere il sogno in cui speriamo da quasi 20 anni? La parentesi falsa di qualche anno fa non fa testo, era un Catanzaro marcio, non il CATANZARO sano che stiamo vivendo ora, a prescindere dai risultati e dalle residue ambizioni di questo campionato… Per noi esuli disperati propongo uno striscione… L’idea mi è nata dal tipo che ad Aversa, inconsapevolmente ha usato il mio nick quando ai nostri è stato inibito di assistere alla partita.. Fammi sapere se ti interessa e se interessa ad altri disperati come noi, che casomai poi prendiamo accordi privati… Buona giornata…

        • Non so per quale motivo rispondi al mio messaggio. Forse perché ho scritto che non amo la censura. Comunque che si voglia chiamare tale oppure definirla in un altro modo, credo abbiate ragione. Anch’io a volte mi sono fatto prendere la mano quando invece bisognerebbe semplicemente (se proprio si vuole) commentare l’articolo. A tal proposito avrei una proposta: visto che già esiste un forum ma che è meno frequentato di quanto invece non lo sia lo spazio relativo agli articoli, propongo che possa essere impostato per un più facile ed intuitivo utilizzo qui nel sito, in modo da non intaccare la fluidità dei commenti agli articoli…

          • mi stupisci sempre e ti quoto in tutto, forza Magico Catanzarooooooo

    • Meno male che non ti dovevi dilungare :-)Comunque concordo con quanto detto, ma bisogna vedere se questi giocatori siano continui (ti ricordo il 2^ anno di squillace) e se sono in grado di competere in categorie diverse (ti ricordo il 2^ anno della gestione cozza in C1 dove mantenendo la squadra dell’anno prima, siamo riusciti a salvarci a 3-4 partite dalla fine). Ora come ora ti dico che i vari razziti Bernardo zappacosta sono forti e anche a me piacciano, ma vanno visti alla lunga e no dopo 5 partite. I vari masini maisto carboni che chissà che sembravano, l’anno dopo hanno sofferto la categoria e molto di loro sono finiti in serie D. Servono giocatori di livello, giovani e soprattutto vogliosi. Forza Magico

      • Giusto per la precisione, senza polemica, per non volermi dilungare intendevo la questione della censura. Sul Catanzaro invece mi auto limito perché altrimenti sarei noiosissimo e non farei commenti, ma tesine vere e proprie.. 😉 Per il resto sono parzialmente d’accordo con te… Non sarebbe la prima volta in fondo che cose del genere accadano. Il calcio in effetti come diceva 5 settimane fa Sanderra, non è solo certezza della tecnica e forma fisica dei singoli (altrimenti squadre come le grandi della serie A dovrebbero matematicamente vincerle tutte…), ma è anche alchimia… E a vedere l’alchimia che c’è tra i nostri oggi, la fantasia e la speranza non possono che volare alte.. Ovvio, chissà se la stessa chimica potrebbe girare bene anche dopo un estate di riposo alla ripresa del prossimo campionato? Ma almeno un tentativo con queste premesse io, da incompetente, non me lo risparmierei… E Mister Sanderra non me lo lascerei sfuggire almeno per un altro anno… A me piacciono i filosofi se fomentano e buttano in campo dei guerrieri col pallone…

    • Russotto (Catanzaro): Il numero 10 giallorosso, dopo una prima parte di gara abulica, decide di entrare in campo con tutti i benefici del caso per i suoi. Prima fornisce l’assist per il provvisorio 1-0 siglato da Rigione, per poi mettersi “in proprio” e segnare il 2-0 con una cavalcata delle sue, che lascia sul posto due difensori del Foggia. Ha ampiamente dimenticato la prestazione di Ischia. DISTINTO. NON SEGNA, NON FA ASSIST, PORTA TROPPO IL PALLONE!!!!!

      • Ripeto io l’ho sempre visto fare un’infinità di passaggi, è anche vero che a volte ci delizia di meravigliose serpentine, ma anche perché spesso aveva il vuoto intono, a chi la passava?

    • " …non cambi mai, non cambi mai, non cambi maiiiiiiiiiiii, proprio mai, caramelle non te ne danno più, bugie e cazzate, per favore raccontale ad altri, oramai ti sputtanatooooooooooooooo: PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE, Parole soltanto parole, parole a vanvera. Sabato scorso non aspettavi altro, ma ieri sei caduto dal trespolo, ora risali e rimettiti a gufare. In fondo lo hai già messo sul mercato, NON INCIDE!

  • Grande vittoria, grandi ragazzi. Con due vittorie in più a quest’ora stavamo facendo altri discorsi. Solo una precisazione, perché siamo gli unici che quando c’è il turno infrasettimanale di mercoledì, combinazione giochiamo in casa. Ci vogliamo far sentire cazzo, la vigor nella partita di andata contro di noi ha fatto ferro e fuoco per spostare la partita dal sabato a domenica, per favorire la maggior affluenza del publico. mi sono rotto, é l’ennesima partita che mi perdo così e come me tanti altri. Anche tu voi di .net fatevi sentire, parlate con la società, voi che potete. Comunque ieri che goduria al goal di Andrea, qua a lavoro ho fatto il panico. Io ai play off ci credo. Forza Magico

  • sicuramente il russotto visto ieri e’ di altra categoria ma non solo ieri anche in tantissime altre …come ci sono state tantissime volte che ha snervato tutti …pertanto che sia un giocatore di talento non lo nego ma che ancora deve maturare e’ altrettanto innegabile …..altrimenti non sarebbe a catanzaro pero’se si mette al servizio della squadra come ieri diventa devastante ma lo perderemo …per cui io spero che da qui alla fine alterni come ha fatto sin ora prestazioni positive e non e’ che la consacrazione di giocatore forte maturo la ottenga il prox campionato ……altra parentesi io ero un ultras tesserato fino al 1994 poi ultras nell anima ma per me essere ultras vuol dire amare e sostenere la squadra sempre e ccomunque ,se qualcuno decide di testa sua di esplodere petardi o caricare le forze della ordine non lo fa x amore della maglia …..pertanto non si possono considerare ultras pertanto sciogliete sta cazzate di autoscioglimento e tornate a sostenere la squadra come dice l articolo 1 del codice ultras

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