Intervistiamo

Fondazione Calabresi nel Mondo: la Procura verifica le assunzioni

Scritto da Redazione

Anche la “Fondazione dei Calabresi nel Mondo” è finita all’attenzione della Procura della Repubblica di Catanzaro, dove si sta procedendo a vagliare la correttezza dei contratti di assunzione effettuati dall’Ente in particolari periodi, e precisamente in prossimità di consultazioni elettorali.

Proprio come avvenuto nelle scorse settimane quando si è iniziato a indagare su “Calabria Etica”, altro ente in house della Regione, è il procuratore aggiunto del capoluogo calabrese, Giovanni Bombardieri, ad aver puntato l’interesse investigativo su “Calabresi nel Mondo”, aprendo un fascicolo per verificare la regolarità delle assunzioni avvenute prima delle elezioni europee del 2014, quando è stato contrattualizzato un centinaio di collaboratori, e non molto più di un mese fa, quando sono stati siglati altri 16 contratti, a breve distanza dalle prossime elezioni amministrative.

Una tempistica che ha destato sospetti e che ha spinto gli inquirenti a esaminare le assunzioni in questione da parte dell’organismo in house della Regione, che ha lo scopo di promuovere azioni finalizzate alla crescita e alla competitività del sistema economico, produttivo e sociale regionale, e che opera per ripristinare e rafforzare la comunicazione e i legami con i calabresi che vivono all’estero. Anche stavolta, come avvenuto nel caso di “Calabria Etica” prima che si giungesse ad ipotizzare l’abuso d’ufficio, bisognerà verificare se sussistano i presupposti per delineare una qualche ipotesi di reato, prima di procedere all’iscrizione nel relativo registro.

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Redazione

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