La Striscia

Un derby da giocare e onorare

Il Catanzaro all’ultima “fatica” in campo avverso.

Penultima trasferta di campionato e ultimo derby per i giallorossi di Cosentino.

Mai come in questo occasione è giusto chiamarli “giallorossi di Cosentino” giacché è noto che mister Gicos e la sua famiglia, provenendo dalla provincia reggina, legarono in passato il marchio della propria azienda alla squadra dello stretto.

Ora invece è un’altra storia; da quattro anni la famiglia Cosentino è  giallorossa a tutti gli effetti, e in un certo senso possiamo definirla catanzaresi adottati, che dopo aver ridato una squadra e una società di calcio alla città capoluogo della Calabria, proveranno ancora a dare continuità ai propositi d’inizio avventura, per riuscire a portare il Catanzaro ai fasti di un tempo. 

Per tali motivi e anche perché un derby (vedi Cosenza in coppa) non si snobba mai, siamo certi che sia Sanderra sia Ortoli (al capolinea della loro avventura catanzarese) dovranno spiegare ai calciatori che la partita dovrà essere giocata con l’obiettivo della vittoria per onorare la sfida e rispettare i tifosi catanzaresi delusi e scottati, perché molte partite del girone di ritorno sono state affrontate senza la giusta concentrazione.

E’ importante non snobbare l’impegno, perché nella tifoseria c’è fermento e pur essendo tanti i delusi dell’esito del torneo che va per concludersi, contro la Lupa Roma non sono escluse iniziative per dimostrare che l’affetto verso i colori c’è, bisogna solo svegliarlo.

I motivi di cui sopra dovrebbero indurre Sanderra a schierare la migliore formazione possibile, vedremo pertanto, cosa dirà il mister nella conferenza stampa pre-partita.

Dopo il test di giovedì contro gli allievi e dopo la seduta odierna, la preparazione si concluderà con la rifinitura.

Nel pomeriggio la squadra partirà per il ritiro in provincia di Reggio, malgrado la vicinanza della trasferta. Anche questo è un segnale che va verso la direzione che la partita dovrà essere preparata a dovere.

Il modulo dovrebbe essere quello visto con la Paganese, ovvero un Catanzaro che difenderebbe a cinque dietro per poi trasformarsi in una sorta di 3-5-2 nella fase d’attacco.

Bisognerà capire chi sarà schierato nell’undici titolare; Zappacosta dovrebbe rientrare dal primo minuto e rimane in dubbio Ilari, uscito anzitempo domenica. D’Orsi potrebbe essere confermato (si gioca il posto con Orchi per affiancare Gosheh al centro della difesa) mentre c’è il dubbio DaffaraCalvarese sulla corsia di destra, con l’ex Squillace sicuro titolare della corsia di sinistra.

Nel mezzo potrebbe partire, oltre Zappacosta titolare, anche Giampà per supportare il play Giandonato. Bindi o Migani andranno fra i pali, mentre in avanti a secondo del modulo i candidati per giocare dall’inizio sono Russotto, Razzitti e Mancuso.

Sul fronte reggino si parla poco di calcio per via dell note vicende societarie.

Il “regalo” avuto dei dieci punti restituiti in un campionato che per regole, penalizzazioni e società destinate a sparire, definirlo ridicolo è poco, ha ridato qualche flebile speranze per giocarsi i play out in luogo di un’altra società (il Savoia) in piena crisi societaria come gli amaranto.

Mister Tedesco dovrà rinunciare a Cirillo squalificato mentre Karagounis e Gallozzi difficilmente saranno recuperabili.

Salvatore Ferragina

 

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Salvatore Ferragina

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