Intervistiamo

CNC: Bene per l’acquisizione dell’ex Ospedale Militare

Ma ora attenti a non sbagliarne la destinazione d’uso

La firma del protocollo d’intesa tra il Demanio e il Comune di Catanzaro, con la quale il prestigioso immobile che in passato ospitava l’Ospedale Militare viene confermato nell’assegnazione alla collettività, così come già recentemente stabilito dal Commissario per gli usi civici della Calabria, sembra mettere la parola fine ad una vicenda dolorosa per la nostra città. Una vicenda iniziata il 31 dicembre 2005, allorquando – dopo 150 anni di gloriosa storia e cultura – il portone del complesso monumentale fu chiuso a seguito del riordino del comparto sanitario militare.

All’epoca non fu facile digerire quella scelta ministeriale che, oltre ai gravi disagi arrecati a tanti utenti calabresi costretti ad andare fuori regione per ottenere i servizi che prima ricevevano comodamente nella struttura di Piazza Stocco, ha determinato l’indisponibilità a qualsiasi utilizzazione del prestigioso immobile posto nel centro cittadino, con conseguente progressivo degrado dello stesso.

Poche voci si levarono in difesa di un presidio così importante, e fra queste è giusto rammentare l’accorata sensibilizzazione fatta dal nostro Movimento che, vanamente, tentò di risvegliare dal letargo una classe dirigente anestetizzata.

Ecco perché accogliamo con soddisfazione la firma dello scorso 19 maggio.

A questo punto, però, non vorremmo che l’atteso ritorno alla collettività e l’auspicato riutilizzo dell’ex Ospedale Militare diventino un’infelice occasione per destinarlo ad usi non appropriati che, di fatto, ne priverebbero la fruibilità alla cittadinanza ed al mondo esterno. Ci riferiamo, in particolare, alle voci che parlano di una “cittadella giudiziaria”, già di fatto realizzata, grazie ai tre contigui imponenti edifici esistenti, e che non necessita, a nostro avviso, di ulteriori incrementi.

Questa ipotesi, pertanto, se fosse davvero perseguita dall’amministrazione comunale, si rivelerebbe dannosa rispetto ad altre e più prestigiose previsioni di destinazione, considerato che lo storico e pregevole complesso edilizio dell’ex Ospedale Militare merita di essere dedicato ad ospitare istituzioni aperte al territorio e che siano in grado di dargli nuova vita.

Non uffici giudiziari off-limits, pertanto, ma enti ed istituzioni più in linea con la secolare storia di questo bellissimo ex Convento: pensiamo, ad esempio, al Rettorato dell’Università Magna Græcia, a Scuole di specializzazione post laurea, a Master in materie giuridiche, sociali e sanitarie, ma anche a spazi museali dedicati alla storia della nostra città, ad aree dedicate alla convegnistica ed all’intrattenimento.

Pertanto invitiamo gli amministratori del capoluogo a valutare bene l’utilizzo dell’immobile quattrocentesco, scartando da subito tutte quelle ipotesi inverosimili fra le quali quella che vorrebbe allocarvi alcuni uffici giudiziari. La storia e la cultura dovrebbero essere l’elemento-guida nella scelta dell’uso più idoneo con cui bisognerà rappresentare la nuova vita che l’ex Ospedale Militare si appresta ad iniziare.

 

Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”

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Redazione

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