Dalla Redazione

Sesto “Premio Ceravolo”, seconda figuraccia per Catanzaro

Dopo la quarta edizione con Conte, trasformatasi in una festa della Juve, oggi Politeama interista per il riconoscimento a Javier

Dopo le vivaci polemiche sulla quarta edizione del “Premio Nicola Ceravolo”, quando venne premiato in una sorta di festa juventina Antonio Conte, credevamo che il clamoroso errore non venisse ripetuto. Lo scorso anno, sul palco dell’Auditorium Casalinuovo, fu premiato Cesare Prandelli e, con l’allora tecnico della Nazionale, sembrava essere tornato tutto alla normalità.

A distanza di due anni di nuovo lo stesso brutto film: la figura del più grande Presidente della storia del Catanzaro offuscata da un campione dell’Inter, il premiato Javier Zanetti.La platea è tutta e solo per lui. Nessuna colpa per chi lo applaude e lo incita a gran voce: la stragrande maggioranza dei presenti non sa neanche chi era Nicola Ceravolo

La gente arriva al Politeama vestita di nerazzurro, con la maglia dell’Inter, con sciarpe e bandiere. Vengono intonati cori che di solito si possono ascoltare solo al “Meazza”. I pochi che portano una sciarpa giallorossa credono di aver sbagliato teatro.

Nessuno discute la scelta degli ospiti: è evidente che gli organizzatori, per renderla una manifestazione di profilo nazionale, invitano personaggi di primo piano che richiamano una grande folla. Tutto bello se fosse un modo per veicolare la figura del “Presidentissimo” e per avvicinare i più giovani alla grande storia del Catanzaro Calcio. Peccato, invece, che la serata si trasformi puntualmente nella festa di un’altra squadra che niente ha a che vedere con i colori giallorossi di cui Ceravolo era ambasciatore. Un’umiliazione per i tifosi del Catanzaro.

Di Ceravolo e della storia del Catanzaro, che scrisse pagine indimenticabili, si è parlato per tre minuti con il solito videoclip, poi è cominciata la festa interista con il presidente Cosentino in prima fila in silenzio, e senza che nessuno (tranne il presidente della Provincia) lo citasse, giusto per ricordare che lui è il primo azionista della squadra che Ceravolo ha portato nell’olimpo del calcio.

Qualcuno adesso dovrebbe spiegarci a quale tifoso catanzarese interessano i propositi di rivincita dell’Inter. Perché questo è stato il tema centrale della serata, per concludere con l’inno dell’Inter cantato da una platea entusiasta, mentre i pochi tifosi giallorossi restavano in silenzio, letteralmente nauseati. Siamo sicuri che Zanetti, attuale vicepresidente dell’Inter, avrà pensato di trovarsi in un entusiasta club nerazzurro calabrese.

A noi i colori bianconeri e nerazzurri piace ricordarli come avversari, in pagine epiche della storia del Catanzaro. È il nostro segno di rispetto per Nicola Ceravolo, il più grande presidente della storia delle Aquile. Siamo certi che da lassù il Presidentissimo comprenderà.

Salvatore Ferragina

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27 Commenti

    • ma perchè si deve sempre denigrare o criticare qual si voglia cosa viene realzzata in questa città di merda!!! <br />
      salvatò fermo restando che comunque torto non ne hai, ma chi te lo fa fare scrivere cose che comunque non producono altro che chiacchiere chiacchiere chiacchiere.<br />
      ormai cz è questa e per chì non vuole o per chi non vuole andarsene da questa città ripeto di merda bisogna farsene una ragione.<br />
      forza catanzaro però solo quella giallorossa.

  • CHE DEGRADO LA MIA CITTA’ ,LA MIA CATANZARO ,UNA SITUAZIONE CHE OLTRE AD ESSERE GLI ULTIMI DI UNA STORIA SCRITTA ANCHE CON IL SANGUE OGGI CI RITROVIAMO NEL VUOTO ALLA RICERCA DI UNA STORIA CHE NON C’E PIU””””’

  • "….A noi i colori bianconeri e nerazzurri piace ricordarli come avversari, in pagine epiche della storia del Catanzaro. È il nostro segno di rispetto per Nicola Ceravolo, il più grande presidente della storia delle Aquile…" <br />
    Complimenti Calabria!!!

  • Caro Salvatore chi da l’opportunita’ a certa gente di nominare e con la scusa del PRESIDENTISSIMO di farsi una giornata di notorieta’ escusiva per lui e i suoi amici?Come si permettono?Vorrei ricordare a quanti (ormai quasi tutti) non lo sapessero che il signor mazzola "grande giocatore e oggi opinionista"che all’indomani della promozione in serie A del CATANZARO disse:"vuol dire che quest’anno andremo a giocare in un pagliaio".A tutta la gente di Calabria che fa sfilate ogni qualvolta una squadra del nord vince (rubando)qualcosa,gli auguro di farsi 30 anni da imigrato e forse allora qualcosa capiranno cosa vuol dire essere CALABRESE.

    • Caro Reduce veramente la verità è un’altra …..in occasione di un Catanzaro- Inter il signor Mazzola affermò , riferito alla città di Catanzaro. ….scendiamo nelle topaie……

  • Ieri sera all’uscita ho fermato Italo Cucci, e gli ho stretto la mano chiedendogli di nuovo scusa, come fatto con conte 2 anni fa, della figuraccia fatta ieri sera e ricordandogli che c’è gente come me che tifa solo Catanzaro. Non gliene frega niente della Juve o dell’inter e che ha a cuore non solo la squadra, ma tutta la città. Ieri ennesima delusione, ma non tanto nel vedere i bambini, tutti abbiamo avuto i nostri idoli da ragazzi, da Baggio a totti e via dicendo, ma vedendo quei babbazzi grandi che non sanno neanche chi è Ceravolo, anzi non sanno nemmeno dice sia il Ceravolo, ma se gli chiedi di Zanetti, sanno vita morte e miracoli. è proprio a loro che dobbiamo ringraziare se lo stadio è vuoto, se cosentino lascerà, se il calcio in provincia sta morendo. FORZA SEMPRE E SOLO CATANZARO

    • Oggi servono i risultati se vuoi lo stadio pieno!!! mettitelo incia a capu! i tempi sono cambiati e per questo che stiamo marcendo in C.

  • dobbiamo assolutamente uscire dalla C poi vedremo anche i babbionazzi al CERAVOLO!! tranquillo sta tutto qua il nostro problema. FORZA CATANZARO NOI CONTRO TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

  • Chi organizza questi eventi dá l’impronta e definisce la scaletta non prendiamoci per il culo. Pensate che gli illustri ospiti vengano a ritirare il premio è stare a sentire parlare del grande Ceravolo o di Cosentino e della nostra lega pro… Quindi non ci meravigliamo per cortesia, altrimenti chi ha modo di partecipare a questi eventi prenda la parola e ricordi il Presidente prima del prossimo inno che a questo punto immagino sarà rossonero. Abboniamoci <br />

  • Il problema non è a chi viene dato il premio, che per me può essere anche guarascio il presidente del cosenza, il problema è la reazione del catanzarese, che non viene allo stadio, parla male della squadra della sua città, ma è subito pronto a calarsi le mutande quando si parla di Juve, Milan e compagnia bella. L’entusiasmo che ho visto ieri sera allo stadio ce lo sogniamo, e che vergogna sentire tutti cantare l’inno dell’Inter, quando il nostro inno "AQUILE" non lo sa nessuno. Bisogna ripartire dalle piccole cose, dalla mentalità, solo in quel caso potremmo aspirare a palcoscenici più grandi. Per il momento stiamo in C, con la nostra mentalità da C. Forza Magico!

    • Io lo conosco l`inno Aquile se la cosa puó consolarti… a memoria! É da li che ho preso ispirazione per il mio nick… :)<br />
      E quanto sarebbe stupendo se tutti lo cantassimo insieme allo stadio? La regia lo fa suonare, ma nessuno lo canta, NESSUNO!<br />
      Lo so, sembra una cazzata detta cosí… <br />
      Ma lo spirito giusto é costruito da cazzate, tante cazzate tutte insieme…<br />
      Ma finché non lo capiremo tutto resterá uguale…<br />
      Finché non ritroveremo l’ORGOGLIO delle nostre radici, finché saremo schiavi del servilismo verso i potenti (potenti di che poi? Mah…), allora saremo condannati per sempre ad essere dei mediocri, sul manto erboso di uno stadio come in qualsiasi altro ambito della nostra vita..<br />
      <br />
      FORZA CATANZARO SEMPRE…!

  • Anche in questi frangenti non ci smentiamo mai, abbiamo toccato il fondo in tutto, basta pensare che siamo gli ultimi in tutto come Capoluogo e come Regione, ora non siamo nemmeno più capaci di onorare la storia anzi l’unica storia di cui possiamo andare Fieri. Che schifo. Fanno bene i nostri ragazzi che scappano da questa Regione RIDICOLA.

  • Ottimo il tuo articolo, ma io guarderei la vicenda da un altro lato. Il Presidentissimo era un uomo di sport, e un grand uomo nella vita, Zanetti non sarà certamente un ex Calciatore del Catanzaro, ma secondo me nel calcio moderno è un ragazzo di sport, un gran atleta e una brava e umile persona(per quello che ne posso sapere io) e sono caratteristiche che al presidentissimo sarebbero piaciute. Per quanto riguarda questo aspetto potrebbe starci di premiare un uomo di sport come lui (preciso, tifo solo ed esclusivamente il Catanzaro). Detto questo è l’organizzazione che secondo me sbaglia nell’incentrare l’evento solo sul personaggio, ma ampio spazio deve essere dato all’US CATANZARO e un altro grave errore è della platea che può essere giustificata dagli anni vissuti nella serie minore, ma che non giustifico, perchè continuando a impinguare di soldi le squadre del nord, il Nostro Amato Catanzaro, avrà sempre difficoltà a fare il salto di categoria. Quindi spendete i vostri soldi in Calabria e a Catanzaro che il Grandissimo Presidente Giuseppe Cosentino ci riporterà in alto!!!!!!!!!!!!

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