Intervistiamo

D’Urso: «Capisco lo scetticismo della gente. Ora pensiamo al campo»

Scritto da Francesco Panza
Le dichiarazioni del tecnico giallorosso alla vigilia dell’esordio in campionato
 
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Ci siamo. Tra polemiche e scetticismi poche ore separano il Catanzaro dall’esordio in campionato. Dall’altra parte la Casertana di mister Romaniello, un avversario tosto, difficile, uno di quelli da affrontare con attenzione. Lo sa perfettamente mister D’Urso, intervenuto alla vigilia nel consueto incontro con la stampa. «Si tratta di una squadra che dopo un precampionato con qualche difficoltà, sembra aver trovato la giusta quadratura schierandosi col 3-5-2. Ci sono molti elementi di qualità e dovremo essere brevi ad arginarli, tagliando soprattutto i rifornimenti all’attacco».

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Parla di tattica, schemi e delle caratteristiche degli avversari, ma nelle parole di mister D’Urso c’è un filo di emozione. «Sono in qualche modo la memoria storica di questo Catanzaro. Sono cresciuto professionalmente in questa piazza e mi sento giallorosso a tutti gli effetti. Capisco lo scetticismo della gente – prosegue il mister – ma vivendo da anni alcune dinamiche so che tutto questo è normale. Le parole del presidente non mi preoccupano. Sono un animale da campo e mi interessa solo ciò che avviene sul rettangolo verde».

Si parla del precampionato, delle prestazioni scialbe e dei possibili acquisti. «I tifosi vorrebbero, giustamente, una squadra già in forma, ma dal mio punto di vista, una rosa in palla già ad agosto sarebbe sintomo di qualcosa che non va, significherebbe spegnersi dopo poche giornate. Ora sta a noi dimostrare la bontà del lavoro svolto, con la consapevolezza che ci sono alcune lacune che stiamo cercando di colmare».

Infine, parla del suo Catanzaro, di cosa si aspetta dai giocatori e dalla partita di domani. «Sono sereno. Ho visto la squadra allenarsi bene e rispondere agli input. Mi aspetto una bella gara, con tanto spirito di sacrificio e tanta corsa. La panchina lunga ci consente, inoltre, di attingere a tutta la rosa, tranne lo squalificato Bernardi».

Di seguito la lista dei giocatori convocati al termine della rifinitura, svolta nel pomeriggio al “Ceravolo”: Agnello, Agodirin, Barillari, Calvarese, Caruso, Caselli, Foresta, Fulco, Giampà, Grandi, Ingretolli, Maita, Mancuso, Orchi, Priola, Razzitti, Ricci, Scuffia, Selvatico, Sirigu, Squillace e Taddei.

 

   Francesco Panza

 

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Francesco Panza

10 Commenti

  • I pochissimi tifosi che sono residenti a Catanzaro, dovrebbero, minimo ringraziare il grande PRESIDENTE COSENTINO se ancora ci permette di giocare in C1, come MAI non rompete LE PALLE AI POLITICI LADRI E TUTTI I PRENDITORI CHE NON AMANO IL CATANZARO. SIETE RIDICOLI<br />
    COSENTINO NON MOLLARE…..?FORZA AQUILE…e Vanculo alle PIGOLE…….?.?..?

    • Caro Presidente non mollare, chi ama il Catanzaro e’ con te . Hai riportato il calcio a Catanzaro senza di te non si parlerebbe piu’ di calcio a Catanzaro . In nessuna citta’ d’ italia si sarebbe accettato un’ atteggiamento cosi fallimentare dai politici catanzaresi … Vergogna ….. I tifosi giallorossi al nord ti amano , resisti fallo per la parte sana della tifoseria che ama il Catanzaro. Speriamo di vederti nei prossimi anni a festeggiare assieme a noi nei vari stadi del nord Italia. Legnano Giallorossa

    • E anziché condannare l’atteggiamento della politica e della imprenditoria locale attaccano l’unica persona disposta a fare calcio a Catanzaro destabilizzando l’ambiente.

  • Comunque, cara direzione…il risultato di Paganese – Foggia è 2 a 1…Paganese in testa , tra l’altro con una bellissima partita… poteva segnare una sporta di goals… 🙂

  • Sapete cosa vi dico: pochi ma buoni. Bisogna ripartire dai veri tifosi, quelli che agli allenanenti si fanno vedere e che allo stadio e in trasferta non mancano mai. Mi spiegate che tifoso e’ uno come straniero che non e’ mai aglo allenamenti, allo stadio e in trasferta e si permette di lanciare giudizi sulla piazza avvelenando il clima tra i tifosi? Bisogna ripartire da pochi e in un clima di serenita’. Basta spam su questo sito

  • Salve sono pienamente d’accordo che dobbiamo ringraziare il Presidente per poter "garantire" la permanenza del calcio a Catanzaro. Onestamente oggi andrò allo stadio,dopo tanti sacrifici comuni alla maggior parte di noi, non con l’entusiasmo della "prima" degli altri anni. Questo non perché in formazione non ci sono nomi di categoria superiore o perché non sono stati fatti proclami di promozione in serie b. Dopo aver letto la dichiarazione del presidente a tuttolegapro mi chiedo che senso ha continuare in questo modo. Si dice che degli sbagli passati si farà tesoro ma sembra che invece tutto si ripeta….Vorrei chiedere al PRESIDENTE, da uomo d’azienda, che senso ha all’inizio della stagione andare contro sopratutto i tifosi e la città di Catanzaro???? Possiamo condividere tutto, una programmazione nel tempo,puntare sui giovani fare esperimenti ma non una partenza che sa’ già di sconfitta. Richiedo al PRESIDENTE secondo lei un tifoso,magari che si fa’200km per assistere alla partita, con quale spirito può essere oggi allo stadio? Io onestamente guardando la campagna abbonamenti non pensavo che arrivassimo a 700 ma pensavo molto meno, sia per un discorso di prezzi che di entusiasmo. Ps gli abbonamenti in altre piazze di categoria costano meno. Si dice che sbagliare è umano e perseverare è diabolico…mi sembra che dopo le dichiarazioni di Catanzaro Reggina dell’anno scorso ci sia tanto di diabolico….

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