Rassegna stampa

La sintesi della 23.a giornata

Orgoglio Acireale, Crotone a ruota

IL PUNTO: L’Acireale torna a guidare il girone. Grazie all’affermazione al Falcone e Borsellino nel confronto con i cugini del Paternò i granata distanziano la Viterbese, bloccata sul pari tra le mura amiche dal Foggia. I laziali scivolano così, sul terzo gradino del podio, scavalcati da un Crotone capace di piegare in casa un combattivo Teramo, mentre il Catanzaro paga dazio sul campo del Sora e retrocede in quarta posizione. Staccata dalle ‘quattro sorelle’ di testa troviamo il Lanciano, in virtù della divisione della posta con il Martina davanti ai propri tifosi, subito dietro la Sambenedettese, che torna con un punto da Taranto. A centro classifica, al Benelli la Vis Pesaro colleziona un’altra battuta d’arresto, questa volta contro il Benevento. In coda il Giulianova si aggiudica al Fadini la sfida con la Fermana, invece il Chieti trova la seconda vittoria consecutiva al Fattori contro il L’Aquila, che rimane la cenerentola del girone. Per la cronaca, la domenica è stata caratterizzata da tre vittorie esterne e quattro rigori, di cui due in una stessa partita.

Crotone-Teramo 2-0: Filotto di quattro affermazioni consecutive per la formazione di Gasperini. I pitagorici aprono le marcature al 7’ direttamente su calcio di punizione. Posizione: la trequarti di destra, vicino alla linea del fallo laterale. Si incarica dell’onere Tarantino, che scodella al centro un pallone tagliato, Mancinelli è ingannato dal forte vento che soffia sulla cittadina calabrese e la palla termina alle sue spalle. Il gol che mette in ginocchio i diavoli giunge all’83’: Galardo supera Miglietta in area di rigore biancorossa e questi lo aggancia irregolarmente. Dagli undici metri si presenta lo specialista Porchia e il numero uno degli abruzzesi è battuto.
Migliori in campo: Cardinale (C), Matteini (T).

Giulianova-Fermana 3-1: Archiviata l’amara sconfitta di sette giorni fa, gli abruzzesi smentiscono chi li dava già per spacciati. Sbloccato il risultato i giuliesi all’11, quando Giannone trasforma con sicurezza un rigore fischiato per un atterramento di frati da parte di Vito Di Bari. Il bis al 16’ con Frati, che ribadisce in rete da due passi una conclusione da fuori di Felci ribattuta da Munari. Il tris al 30’ ancora dagli undici metri. Questa volta il timbro decisivo è di Tangorra. Al 57’ i canarini realizzano il gol della bandiera con un’incornata di Di Deo al termine di un rapido contropiede avviato da Onesti.
Migliori in campo: Frati (G), Luciani (F).

Lanciano-Martina 0-0: Un match che sarà ricordato dai tifosi frentani come il festival delle occasioni sprecate. Dopo dieci minuti di studio gli abruzzesi salgono in cattedra e pressano i pugliesi nella loro metacampo. Ma i legni dicono no ai giocatori di casa in ben quattro circostanze. Al 32’ il colpo di testa di Maggiolini si infrange contro la traversa. Al 45’ è il palo a negare la gioia del gol a Ferreita Pinto. Tre minuti più tardi, in pieno recupero, il montante orizzontale respinge un tiro quasi a botta sicura dello stesso attaccante brasiliano. Ma è al 54’ che la sagra degli errori raggiunge l’apice. Infatti dal dischetto Ferreira Pinto, ancora lui, spiazza Narciso ma coglie il palo.
Migliori in campo: Nassi (L), Goisis (M).

L’Aquila-Chieti 1-2: Il quattordicesimo derby abruzzese stagionale, il quarto nel girone di ritorno, si chiude nel segno dei teatini, che provano a risalire la china. I primi a trovare la via del gol sono i ragazzi di Pagliari al 37’ grazie a una massima punizione di Califano calciata bassa e centrale, con Sassanelli che si tuffa in anticipo. I neroverdi chiudono, di fatto, la partita al 77’, quando Quagliarella beneficia di un errato intervento Chiavaro, si presenta a tu per tu con il portiere, lo dribbla e depone facilmente in fondo al sacco. All’81’ gli aquilani dimezzano il passivo grazie a un bolide dalla distanza di Rizzioli che indovina il sette alla destra di Basso. Ma è troppo tardi.
Migliori in campo: Marcuz (LA), Quagliarella (C).

Paternò-Acireale 0-1: La sfida siciliana alle falde dell’Etna si conclude con la matricola allenata da Costantini che espugna il Falcone e Borsellino e che torna da sola al comando. Con questo successo inanella la nona vittoria esterna stagionale, (unica squadra professionista), sgretolando, così, il suo precedete record. L’eroe della giornata è Antonino Cardinale. Il minuto decisivo il 12’: il centrocampista granata raccoglie al limite dell’area una ribattuta della difesa rossoazzurra, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e lascia partire una cannonata a mezza altezza che non lascia scampo all’estremo difensore etneo.
Migliori in campo: Cirina (P), Russo (A).

Sora-Catanzaro 2-1: La mina vagante bianconera abbatte anche le aquile. Al 22’ i ciociari passano: traversone dalla fascia sinistra di Morello, sopraggiunge di gran carriera Campo che di piatto appoggia in oltre la linea di porta. Non trascorre neppure un minuto e Morello ristabilisce temporaneamente la parità scavalcando Lafuenti con un delizioso pallonetto. Pregevole il tocco di prima con cui Alfieri serve il compagno in piena area. Il gol della vittoria dei laziali viene confezionato a 10 minuti dallo scadere, quando Costanzo doma con eleganza un lancio millimetrico di Billio ed esplode una potente rasoiata che colpisce il palo ed entra in rete.
Migliori in campo: Pasca (S), Alfieri (C).

Taranto-Sambenedettese 0-0: L’undici di Dellisanti conquista un risultato positivo dopo quattro turni a bocca asciutta. L’incontro è pesantemente condizionato da un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, a causa di una pioggia battente iniziata a cadere sullo Iacovone dalla prime ore del mattino e che ha reso il campo simile a un acquitrino. E’ quasi impossibile giocare palla a terra e imbastire trame pericolose. Così nella prima frazione la gara vive di lanci lunghi e duri contrasti. Nella ripresa i pugliesi appaiono più vivaci e aggressivi, ma la doppia espulsione al 62’ di Triuzzi e Pompei, oltre a lasciare le due squadre in dieci, spegna praticamente gli ardori in campo.
Migliori in campo: De Liguori (T), Filippi (S).

Vis Pesaro-Benevento 1-2: Prosegue la serie negativa della compagine guidata da Fabbri, che dopo la partenza di Borneo non ha più conquistato i tre punti. Accade tutto nei primi quarantacinque minuti, nell’arco di 180 secondi. La prima rete arriva al 7’ ed è di marca giallorossa. Lancio lungo dalla destra, Pellicori svetta più in lato di tutti e insacca con un preciso colpo di testa. Momentaneo pari all’8’ grazie a Crocetti, che approfitta di un rinvio difettoso di un difensore e trafigge Lotti in uscita. I sanniti tornano a condurre al 10’ in seguito al un gran diagonale dalla destra di Di Nardo. E il risultato non varia più.
Migliori in campo: Crocetti (VP), Lotti (B).

Viterbese-Foggia 1-1: Leoni ingabbiati dai satanelli, nella propria tana. E il primato è perso per la seconda volta. Sempre a punti, comunque, la corazzata di Carboni dopo il giro di boa. In vantaggio i dauni al 24’ per merito di uno scatenato Del Core, che riceve nel cuore dell’area da Imbriani, stoppa di petto e, in corsa, spedisce la palla sotto la traversa. I laziali riportano il risultato in equilibrio grazie a capitan Martinetti, che al 41’ si fa trovare puntuale alla deviazione sottomisura, su cross da sinistra di Frau. Da sottolineare l’apertura con cui Andreotti taglia il campo per il compagno. Ma ora i laziali precipitano in terza posizione.
Migliori in campo: Gazzi (V), brutto (F).

(R. Datasport, DTS)

Autore

Tony Marchese

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