Appalto tribunale Catanzaro: dissequestrati beni Fabio Gatto

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Il gip di Catanzaro, accogliendo l’istanza degli avvocati Nicola Cantafora e Massimo Scuteri, ha dissequestrato beni e conti correnti dell’imprenditore catanzarese Fabio Gatto, coinvolto nell’inchiesta sui presunti illeciti nella realizzazione del nuovo Tribunale di Catanzaro. Già in precedenza il Tribunale della Libertà di Catanzaro aveva annullato il sequestro di circa un milione e mezzo di eurooperato nei confronti di Giuseppe Gatto.

Giuseppe (ex presidente di Confindustria Catanzaro) e Fabio Gatto devono rispondere delle accuse di truffa aggravata e inadempimento di contratto di pubbliche forniture.

Oltre ai fratelli Gatto, nell’ambito del procedimento sono indagati i membri della commissione di gara del Comune di Catanzaro Giovanni Ciampa, Biagio Cantisani e Luigi Franco; gli imprenditori vibonesi Ilario Morelli e Michele Fusca, il dirigente della Regione Calabria Massimo Nisticò. Tra le ipotesi d’accusa sono contestate anche la turbativa d’asta, l’abuso d’ufficio e il falso. Secondo la ricostruzione della Procura gli imprenditori Gatto si sarebbero aggiudicati i lavori per l’ampliamento del nuovo tribunale di Catanzaro con “la somma più alta in gara, con il minore ribasso e con un progetto senza nessun reale pregio sia sotto il profilo estetico sia sotto il profilo qualitativo”. (AGI)

Autore

Salvatore Ferragina

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